Da più di un anno Sony ha avviato la sua nuova linea di prodotti esclusivi PlayLink. Per chi ancora non sapesse di cosa si tratta, PlayLink è un’iniziativa atta a creare titoli fruibili da un vasto pubblico e che fondano la loro esistenza sul concetto di party e di accessibilità, tanto che ogni titolo della gamma può, e anzi deve, essere giocato tramite la corrispettiva app sul proprio smartphone. L’obiettivo di Sony era appunto quello di riunire sullo stesso divano gruppi di amici, parenti e famiglie davanti allo schermo, portandoli a vivere una serata in allegria con una vastissima offerta. Alcuni di essi sono molto interessanti, pensiamo a Sapere è Potere (a tal proposito, nei prossimi giorni arriverà la recensione di Sapere è Potere: I Decenni, dateci solo il tempo di testarlo anche con amici), altri sono molto meno riusciti come Planet of the Apes: Last Frontier come vi abbiamo raccontato qui un anno fa. Questa volta i PlayLink provano una via diversa, e cercano addirittura di avvicinarsi, con un prodotto colorato e immediato, a quello che potrebbe essere un Mario Party della concorrenza: ecco che arriva Scimpazziamo.
LA SCIMMIA BLU (E NON SOLO)
Partiamo subito con una semplice, ma efficace premessa. L’obiettivo dei PlayLink, o perlomeno della maggior parte (Hidden Agenda ad esempio è un piacevole diversivo) è quello di far divertire in compagnia, ma non sempre l’operazione è un successo. Con Scimpazziamo, invece, questa è una prassi comune. Il gioco è studiato come una serie di minigiochi dove i giocatori, fino ad un massimo di 4, si sfidano tra di loro a colpi di scimmia, la vera protagonista del gioco e il nostro alter-ego, nelle attività più disparate, scatenando le risate (e i naturali simpatici battibecchi) che sempre accadono in questi casi. Il cuore di Scimpazziamo era proprio indirizzato verso il divertimento, l’allegria, la tranquilla serata in compagnia, e già di per sé il gioco è un successo, perché anche l’offerta non è niente male.
Scimpazziamo si compone di quattro modalità, tutte strutturate sulla base dei minigiochi. Gioco da Tavolo, la prima e sicuramente quella più importante, è la modalità multigiocatore, fino ad un massino di 4 partecipanti ognuno con la propria fedele scimmia e lo smartphone a portata di mano. Le regole generali sono decisamente semplici da assimilare: i giocatori si ritrovano su una sorta di tabellone da gioco dell’oca, e ad ogni minigioco completato, sulla base del punteggio, ottengono stelle che corrispondono ai passi in avanti che compieranno sul tabellone. Ogni minigioco, poi avrà le proprie regole, che vengono di volta in volta ricordate all’inizio della partita a schermo e sullo smartphone, e qui il team si è sbizzarrito nel creare varie prove. Cardioscimmia, ad esempio, è una corsa ad ostacoli dove alla pressione del dito sullo smartphone la nostra scimmia salta, e l’obiettivo è arrivare alla fine con più banane possibili raccolte. In Scimmiacanestro, invece, dobbiamo letteralmente lanciare la scimmia all’interno del cesto e fare punto. Sono presenti una buona varietà di minigiochi, anche se dopo un paio di partite questi inizieranno a ripetersi variando forse solo nell’ambientazione. Fortunatamente non si sente il peso eccessivo della ripetitività.
SCIMPAZZO
Le restanti tre modalità di gioco rapprentano una variante a Gioco da Tavolo. La prima è Sfida Individuale, che si può, come suggerisce il nome, giocare in singolo sfidando nei minigiochi altre tre scimmie controllate dall’IA e nel tabellone un grosso orango che avanzerà ad ogni round con l’intento di raggiungerci. Se questo accade, la partita è terminata. La difficoltà non si fa mai realmente sentire in modalità Bronzo e Argento, raccogliere almeno una stella a minigioco è praticamente come bere un bicchiere d’acqua; durante una Sfida Individuale a livello Oro la cosa si fa però certamente più tosta, perché l’orango, ad ogni round, avanzerà di ben 3 caselle, costringendoci in sostanza a vincere i minigiochi di continuo. Partita Casuale e Partita Personalizzata sono tra loro simili, ma mentre nel primo caso è il computer a scegliere casualmente i minigiochi da affrontare, nel secondo caso siamo noi stessi a farlo.
Condito da un’estetica non banale e anzi molto riuscita per il target di riferimento e la voglia di fare gruppo, Scimpazziamo si basa su minigiochi il cui funzionamento è decisamente facile da comprendere ma che finirà col farvi, simpaticamente, confondere nel bel mezzo del marasma della partita. Prenderci la mano, su alcuni minigiochi, non è affatto semplice, ed è proprio in quei momenti che si scatenano le partite più imprevedibili e le vittorie più assurde, per il rotto della cuffia. Il nostro obiettivo è sempre e solo uno, arrivare alla vittoria con la nostra poderosa scimmia e le sue funamboliche imprese. Ma anche se dovessimo perdere, non sarebbe certo un male vista la giocata in allegria.
PUNTI DI FORZA
- “Scimmiotta” Mario Party e ci riesce molto bene
- Perfetto per una serata in compagnia
PUNTI DEBOLI
- I minigiochi non sono poi molti e tendono a ripetersi frequentemente
Scimpazziamo è un’ottima aggiunta al catalogo PlayLink, forse il miglior party (mini)game della serie superando anche Frantics. Con il gioco verrete trascinati in una solare e spensierata serata in allegria e in compagnia, senza dovervi scervellare troppo in quiz, storie o enigmi. Qui vi basterà il vostro smartphone e una buona dose di banane: quelle, alle scimmie di Scimpazzimo, servono sempre! Consigliato per tutti, e il prezzo di circa 20€ è totalmente appropriato.
Ringraziamo Sony Interactive Entertainment per il codice digitale in anteprima del gioco.
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