Acerbo nei tempi e nella costruzione della puntata, estremamente semplicistico nei disegni e nelle animazioni, Verrà un giorno è un interessante esperimento tutto italiano che da alcuni mesi si sta facendo conoscere tramite YouTube e fiere in tutta Italia. Al recente Piacenza Comics & Games, alcuni ideatori del progetto si sono fatti avanti per promuovere la serie animata, oggi ancora in fase embrionale e disponibile solamente in forma di episodio pilota.
Un episodio della durata di circa 10 minuti che vuole presentare le chiare intenzioni degli ideatori: parlare in maniera scherzosa del nostro Paese e dei suoi problemi, ma senza banalizzarli. Prendere spunto da ciò che accade nella realtà di tutti i giorni e trattarlo al limite dell’assurdo, restando però sempre legati saldamente al vero. Tutto quello che vediamo, accade o potrebbe accadere. Un modus operandi alla Maccio Capatonda, per quello che ci ha ricordato, nel voler estremizzare la vita italiana prendendola con comicità e presentando situazioni improbabili ma non impossibili.
Una denuncia scherzosa di quello che è oggi l’Italia, tra una libertà di stampa in pericolo, la disoccupazione, le prese in giro di chi sta al governo, qui ritratti come tanti cloni che discutono degli stessi argomenti e che si limitano a dare la colpa a chi veniva prima di loro. Come nella realtà, insomma.
È un prodotto, come dicevamo, tutto italiano, ancora molto acerbo. Se potete, però, passate sopra al semplice giudizio estetico, andate oltre ai tempi morti di troppo e ad alcuni dialoghi ridondanti, e date una chance a questo episodio pilota di Verrà un giorno. Magari, in futuro, ne sentiremo parlare ancora di più.
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