Con l’imminente arrivo di Diseny Plus, la casa di Topolino ha dichiarato guerra a Netflix e compagni i quali, fino ad ora, regnavano incontrastati. La piattaforma streaming godrà infatti di tantissime esclusive di cui Disney detiene attualmente i diritti. Ad oggi, quindi, l’attenzione di Disney è rivolta principalmente al mondo cinematografico. C’è stato un tempo però, in cui il colosso americano investiva parte del suo denaro sui videogiochi, rilasciando ottimi titoli. Ciò fu possibile grazie alla storica Disney Interactive, software house fondata nel lontano 1988. Tra i tanti giochi sviluppati e ovviamente ispirati ai personaggi Disney, quest’oggi ho deciso di parlarvi di Maui Mallard in Cold Shadow, platoform giunto nel 1995 su Sega Mega Drive e, successivamente, su SNES, Game Boy e PC. Ecco a voi dunque una nuova puntata di Riflessioni a freddo, questa volta dedicata a Mui Mallard in Cold Shadow.
Ho avuto il piacere di recuperare questo gioco qualche giorno fa, durante le più classiche pulizie di cambio stagione. Tra i tanti scatoloni ho infatti ritrovato il mio amato Super Nintendo, ad oggi ancora funzionante, con inserita la cartuccia di Maui Mallard in Cold Shadow. La tentazione era troppo alta e, dopo aver recuperato cavi vari, ho potuto finalmente rivivere le avventure di un tempo.
Protagonista di Maui Mallard in Cold Shadow è il detective Maui Mallard, papero che è stato definito da Disney l’alter ego di Paperino, in quanto molto simile nelle sembianze. In Europa infatti, il titolo arrivò con il nome di “Donald in Maui Mallard” mentre in Italia con il nome di “Paperino in Cold Shadow“. La trama del gioco si apre con Maui Mallard impegnato a risolvere un nuovo caso. In particolare, il papero è in cerca di Shabuhm Shabuhm, un idolo venerato dai nativi di un’isola tropicale non meglio definita. Scopo del detective è quello di ritrovare l’idolo così da evitare l’esplosione dell’isola, come narrato da una leggenda. Fin dai primi momenti di gioco risulta chiaro quello che, allora, era l’obiettivo di Disney: creare un gioco maturo diretto a ragazzi adolescenti. E’ probabilmente questo il motivo che ha spinto il colosso americano a non utilizzare Paperino, personaggio più ingenuo e bizzarro che forse avrebbe stonato in un contesto di maturità. Passando al gameplay, Maui Mallard in Cold shadow è un platform a due dimensioni. Ciò risulta molto evidente fin dal primo livello, ambientato in un antico palazzo sviluppato su più piani. Non pensiate però che il titolo sia solo un corri e salta. Maui Mallard in Cold Shadow è molto più. L’alter-ego di Paperino impugna infatti una pistola che può utilizzare per uccidere i nemici che gli si parano davanti. Pistola le cui munizioni possono essere potenziate e trasformate grazie a specifici power up. Tutto cambia quando, proseguendo con la storia, Maui potrà trasformarsi in un ninja denominato Cold Shadow (da qui il titolo del gioco). In questa forma, il papero avrà come arma un bastone ninja, utile per colpire, arrampicarsi o agganciarsi in appigli. Tuttavia, Maui potrà mantenere lo stato di Cold Shadow solo se disporrà di appositi gettoni, terminati i quali tornerà alla sua forma originale. Tra l’altro, alla fine di ogni livello stage troveremo un boss, ognuno dei quali è stato realizzato con cura ed in pieno stile Disney, anche se con un pizzico di realismo in più. Presenti anche alcuni livelli bonus che, se superati, ci permetteranno di sbloccare una password per salvare il gioco. Oltre ad un gameplay divertente e fluido, il titolo Disney godeva di una buona grafica e di un sonoro pazzesco. Ogni livello risulta colorato, dettagliato e con una buona varietà di ambientazione. Anche il lavoro svolto sulle animazioni di Maui è certosino, con movimenti fluidi e ben calcolati. Come anticipato poco fa, anche il sonoro è da capogiro se consideriamo l’anno di uscita del gioco. Da sottolineare la colonna sonora a cura di Michael Giacchino, uno dei migliori compositori musicali (lo stesso Giacchino ha infatti creato le soundtrack di Medeal of Honor, Up, Lost, Mission Impossible III e molte altre ancora).
A pù di 20 anni dall’uscita, Maui Mallard in Cold Shadow risulta un platform godibile e, a mio avviso, invecchiato decisamente bene. La scommessa di Disney di creare un gioco maturo e serie ha sicuramente avuto esito positivo, così come il rischio di non inserire un personaggio conosciuto come protagonista principale. Qualora non aveste avuto occasione di giocare questa pietra miliare, vi consiglio vivamente di recuperarla. Se non foste intenzionati a giocarlo dovete comunque ascoltare l’ottima colonna sonora creata da Michael Giacchino, pienamente godibile anche senza pad alla mano.
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