Lo scorso weekend abbiamo provato in anteprima, alla Milan Games Week, Doom Eternal, il nuovissimo capitolo della saga di casa Bethesda che vedrà la luce il 22 novembre di quest’anno.
Premettiamo che la prova è stata fatta su PC, perciò i risultati generali su grafica e frame rate potrebbero variare nella versione per console.
Ciò che possiamo dire sulla giocabilità del gioco è che ricorda, come c’era da aspettarsi, quello del primo Doom per PS4.
Quello che è migliorato è il sistema di salto e dash, ossia lo spostamento orizzontale che abbiamo disponibile e che si ricarica ogni volta che tocchiamo terra.
Abbiamo riscontrato che il titolo risulta più rapido di quanto già non fosse, il gameplay è stato accelerato per eliminare il più possibile momenti morti tra uno scontro e un’altro, la difficoltà d’altronde non è bassa come in passato: ci siamo infatti trovati in svantaggio in diverse occasioni (cosa dovuta soprattutto alle numerose tipologie di nemici e ai loro attacchi devastanti).
Il nostro protagonista tuttavia può ora contare su di una lama retrattile, affilata e creatrice delle più sanguinose e appaganti uccisioni di sempre, insieme ad un cannone a spalla, quest’ultimo inonda le orde di mostri con un potente getto di fuoco.
Le nuove canne mozze permettono, una volta puntata la vittima, di agganciarla, lasciando il gusto di gestire l’avvicinamento nel modo più opportuno.
In questo nuovo capitolo si è sfruttato molto l’ambiente circostante, come mostra bene la funzione di spostamento da una macro-area all’altra attraverso cannoni che ci sparano fra isolotti lontani tra loro.
L’atmosfera risulta azzeccata, con una strutturazione biblica che trasmette un senso di immersione in un mondo ormai trasformato dalla piaga demoniaca.
Con tutte le aggiunte del titolo, ciò che traspare dalle innovazioni degli sviluppatori è che abbiano voluto aumentare le possibilità di svariare del giocatore, che sia già preparato o alla prima esperienza.
Ci troviamo davanti un mondo vasto e pieno di componenti capaci di rendere questo Doom più che un semplice “corridoio”.
L’audio e la musica metal in sottofondo caricano davvero molto e spingono a sfoderare le proprie armi contro le masse di demoni che ci si parano di fronte.
Naturalmente l’esperienza di gioco s’intensifica con l’utilizzo di cuffie dotate di buoni bassi, che consigliamo altamente. Il tutto è in perfetta armonia con la situazione ed adatto al contesto in cui ci troviamo, senza lasciare nulla al caso.
Per quanto riguarda la grafica, possiamo dire che è decisamente fluida, senza sbavature e con un frame rate elevato.
Durante questa fase di test abbiamo potuto constatare quanto il gioco sia ottimizzato e… spaventosamente godibile, lasciando spazio all’apprendimento delle nuove funzionalità disponibili nel gioco.
Da tutto ciò possiamo dire che la prova fornitaci è stata davvero convincente, pertanto siamo fiduciosi sul nuovo capitolo e lo attendiamo con ansia.
Ringraziamo lo staff presente in fiera per averci dato la possibilità di provare in anteprima il titolo.
Siete riusciti a provare la demo aperta al pubblico alla Milan Games Week? Fateci sapere.
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