Si continua a parlare di Death Stranding, la nuova esclusiva PS4 sviluppata da Kojima Productions in uscita l’8 novembre.
Stavolta Hideo Kojima, intervistato dalla rivista nipponica Famitsu, decide di parlare più a fondo del concetto di game over in Death Stranding, che sarà molto differente rispetto ai videogiochi ai quali siamo abituati. E che, come ricorda dopo averne già parlato molti mesi fa, ha a che fare con il teaser di annuncio del gioco all’E3 2016.
Ricorderete forse che la prima, enigmatica apparizione di Death Stranding ci mostrava Sam Porter Bridges (Norman Reedus) che si risveglia nudo su una spiaggia con alcuni cetacei morti. Celebre poi la scena del bambino che scompare tra le sue braccia, proprio nel momento in cui Sam si accorge di essere osservato da alcune figure fluttuanti delle quali non sappiamo ancora oggi nulla.
Senza che noi lo sapessimo, Kojima ci aveva già mostrato in quell’occasione un dettaglio relativo al game over in Death Stranding. Quando Sam morirà, infatti, non si ritroverà catapultato al checkpoint precedente come accade solitamente e il tempo non verrà resettato, ma il giocatore verrà invece trasportato in una particolare area chiamata “spazio oceanico” nella quale il protagonista dovrà trovare e salvare la sua anima per poter tornare in vita. Insomma, un sistema molto diverso da quelli a cui siamo abituati normalmente, e siamo ovviamente ansiosi di scoprirne di più.
Il papà di Metal Gear ha inoltre parlato del concetto di tempo che passa all’interno del mondo di Death Stranding, e che avrà ripercussioni anche sugli accampamenti che costruiremo. Kojima ha fatto l’esempio di un edificio che viene demolito da un qualche evento di gioco, lasciando al suo posto una buca vuota. Questa buca, con il passare del tempo e le giuste condizioni atmosferiche, verrà poi riempita di materiale e sarà nuovamente adatta ad accogliere una struttura.
Non finiscono qui i dettagli relativi al gioco. Kojima ha discusso infatti della meccanica dei Like. Questa feature, che scopriamo oggi sarà automatica, interviene quando andremo ad utilizzare la creazione di un altro giocatore nel nostro mondo. In pratica, quando utilizziamo qualcosa che non è nostro, il gioco invia automaticamente un Like all’altro giocatore. Al momento, però, non sappiamo in che modo questo potrà influire sul gameplay.
Death Stranding, in sviluppo da almeno 3 anni, uscirà in esclusiva PlayStation 4 il prossimo 8 novembre. Nel gioco, che gira sul potente Decima Engine di Guerrilla Games già visto all’opera in Horizon: Zero Dawn, un cast stellare: Norman Reedus sarà Sam Porter Bridges, il protagonista, affiancato da Lindsey Wagner, Lea Seydoux, Guillermo del Toro, Mads Mikkelsen, Margaret Qualley, Nicolas Winding Refn e Tommie Earl Jenkins.
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