Non è uno scherzo, e no, non avete letto o interpretato male l’articolo di questa folle news che arriva dall’Asia.
Oggi vi raccontiamo l’incredibile storia di un giocatore cinese, il cui nome non è stato diffuso dal South China Morning Post che per primo ha dato la notizia. L’utente in questione è un grande appassionato di Justice Online, un MMORPG uscito nell’estate del 2018, sviluppato e pubblicato da NetEase e diventato molto popolare proprio in Cina, dove si è consumato il fattaccio.
Justice Online si è trasformato brevemente in una vera e propria droga per il giocatore di cui sopra, che in meno di 18 mesi è riuscito a spendere una cifra astronomica in microtransazioni. Spese legate, forse, ad accelerare le meccaniche di gioco (come accade in tanti MMO), o a personalizzare l’aspetto e l’equipaggiamento del proprio personaggio per renderlo il più riconoscibile possibile. Non si tratta certo del primo giocatore che decide di mettere mano al portafogli per avere qualcosa in più in un gioco, certo è che in questo caso stiamo parlando di una spesa davvero fuori da ogni logica: 1.4 milioni di dollari. Ve lo ripeto: 1.4 milioni di dollari spesi su Justice Online.
Fin qui, nulla di strano (?), ma questo giocatore è salito alla ribalta suo malgrado per un inconveniente accaduto nelle scorse ore. Dopo aver prestato il suo account con tanto di personaggio da 1.4 milioni ad un amico, l’utente ha evidentemente perso decine di anni di vita quando ha notato che il suo avatar era stato per errore inserito nel negozio di NetEase e venduto per la misera (?) cifra di 552 dollari.
Di fronte a questo, il giocatore non ci ha ovviamente più visto, e ha contattato un avvocato per far causa sia a NetEase che al suo amico. La questione si è risolta, per il giocatore cinese, sia positivamente che in maniera negativa: il personaggio è rientrato in suo possesso completo di tutto, ma allo stesso tempo l’utente dovrà risarcire con 12,789 $ colui che si era assicurato l’oggetto durante l’asta online.
Semplicemente esterrefatti da questa notizia, vi chiediamo: secondo voi, quale lavoro permette di spendere 1.4 milioni di dollari in microtransazioni? Perché quasi quasi, a questo punto, ci trasferiamo tutti in Cina…
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