Le Street Stories di Cyberpunk 2077, a detta di CD Projekt RED, sono state al centro dell’attenzione nell’ambito dello sviluppo del nuovo titolo per caratterizzare l’esperienza di gioco verso un crescente dinamismo.
Per chi non ne fosse a conoscenza, le Street Stories saranno delle specie di missioni secondarie compresenti alla storia principale. Si tratta di 75 storie uniche alle quali il giocatore dovrà approcciarsi in determinati modi che porteranno a precisi esiti. Come ricompensa per il loro completamento, il giocatore riceverà credito per aumentare la propria reputazione.
“Sono tutte personalizzate [ndr. Street Stories]. Non c’è niente di simile che viene automaticamente generato. Ci saranno diversi modelli che i giocatori potranno usare, ma ognuna è personalizzata. Il mondo sarà pieno di queste cose. Sarà bello.”
Jason Mamais in un’intervista a OnMSFT.
Quanto al paragone con The Witcher 3: Wild Hunt, Mamais ha spiegato che le Street Stories rappresentano un modo nuovo all’approccio open world, riducendo le dimensioni della mappa ma riempiendola di attività che consentiranno al giocatore di esplorarla totalmente ed aumentare il livello del proprio personaggio. Per raggiungere questo obiettivo, il team ha reso l’elemento open-world una vera e propria priorità.
“Con The Witcher 3 siamo arrivati tardi all’idea di voler fare un open world, finendo con due o tre persone a lavorarci sopra. Ora ce ne sono 15.”
Cosa ne pensate ? Aspettate anche voi questo titolo con ansia ?
Cyberpunk 2077 è in uscita il 17 settembre 2020 su PlayStation 4, Xbox One, PC e Google Stadia.
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