È tempo di tornare in azione, per Capitan America e i suoi Vendicatori. Questa sera su Rai 2 andrà in onda l’apprezzatissimo Captain America: Civil War, terzo capitolo della saga dei Marvel Studios dedicata a Steve Rogers e che mette in scena la celebre guerra civile tra i supereroi. Vediamo insieme qualche curiosità sul film!
MOLTO DIVERSA DAI FUMETTI
Sin dall’annuncio avvenuto nel 2014, era chiaro che Captain America: Civil War avrebbe proposto una guerra civile dei supereroi in proporzioni molto più ridotte rispetto alla controparte fumettistica, il crossover del 2007 e una delle saghe più apprezzate della storia Marvel. Il film e il fumetto hanno certamente alcuni punti in comune – gli Accordi di Sokovia sono un pretesto simile all’Atto di Registrazione dei Supereroi, così come anche le due fazioni guidate da Cap e Tony Stark – ma le differenze sono comunque tante.
Per varie motivazioni, mancano all’appello importanti personaggi della storia a fumetti come i Fantastici 4, gli X-Men e altri villain e comprimari, come ad esempio Punisher. Per vari mesi si rincorsero voci su un possibile coinvolgimento di Charlie Cox e Krysten Ritter, rispettivamente Daredevil e Jessica Jones nei due show Netflix, ma alla fine la produzione scelse di utilizzare solamente personaggi provenienti dal grande schermo. Tra le più grosse differenze, infine, c’è l’assenza di una morte di peso – nel fumetto Golia venne ucciso dal clone robotico di Thor creato da Stark e Richards – e il finale, compresa l’importanza di Bucky Barnes nell’economia generale del film.
DA FALCO A DRONE
Falcon (Anthony Mackie) si è aggiornato dagli eventi di Captain America: The Winter Soldier, e ora nel suo arsenale ha anche un drone chiamato Redwing. Si tratta di un simpatico riferimento alla controparte cartacea di Sam Wilson, che ha come “alleato speciale” un vero e proprio falco che si chiama proprio Redwing. In un universo “realistico” come quello cinematografico, la scelta di rendere Redwing un drone è probabilmente la più logica possibile.
NON VUOI IRON MAN? PERFETTO, ADDIO
Captain America: Civil War, all’inizio, era molto differente da come poi lo abbiamo visto al cinema. La prima bozza della sceneggiatura vedeva un film incentrato quasi esclusivamente su Steve Rogers, con Tony Stark (Robert Downey Jr.) che sarebbe apparso per pochissimi minuti e con T’Challa (Chadwick Boseman) relegato al ruolo di semplice comparsa. Gli sceneggiatori Markus e McFeely, spinti da Kevin Feige, aumentarono però considerevolmente il minutaggio di Iron Man, trovando anche favorevole Downey Jr. che apprezzava l’idea di vedersi scontrare con Chris Evans al cinema. Con l’aumento del minutaggio dell’attore, però, aumentava ovviamente anche il cachet. Ike Perlmutter, allora CEO della Marvel, propose di eliminare del tutto Iron Man dalla pellicola, e di scrivere una nuova versione del film.
Il risultato? Disney e i Marvel Studios si inca**arono parecchio per questa scelta, tanto che Perlmutter, che già aveva creato parecchi dissapori tra la compagnia e Joss Whedon durante la post-produzione di Avengers: Age of Ultron, venne nel 2015 gentilmente accompagnato fuori dalla porta, e messo a capo della divisione Entertainment della Marvel. Markus e McFeely continuarono a scrivere il film che avevano in mente ed ecco che Civil War prese finalmente vita.
BLUTH COMPANY
I registi di Captain America: Civil War, Joe e Anthony Russo, si sono sempre divertiti a inserire piccole citazioni ai propri lavori del passato, all’interno del Marvel Cinematic Universe. Era capitato già con The Winter Soldier, e la tradizione verrà mantenuta anche in Infinity War e Endgame. Per quanto riguarda Civil War, i due registi hanno deciso di omaggiare Community e Arrested Development, due serie TV rimaste nei loro cuori per aver dato il via alla loro carriera dietro la macchina da presa. Jim Rash, che interpreta il responsabile del MIT che assiste alla presentazione di Tony Stark, lavorò con i Russo in Community. Nella scena della battaglia tra Team Cap e Team Iron Man all’aeroporto, inoltre, è possibile osservare la celebre scaletta aeroportuale della Bluth Company, azienda della famiglia Bluth le cui vicende sono al centro della comedy Arrested Development, con Jason Bateman, Will Arnet e Tony Hale.
IL DISCORSO
Durante il funerale di Peggy Carter a Londra, Sharon Carter (Emily Van Camp) legge un discorso che fa riferimento all’importanza delle idee di ognuno, alla forza d’animo e alla capacità di restare fedeli ai propri ideali. Gli appassionati dei fumetti avranno sicuramente colto un riferimento non banale ma importante ai fumetti, e guardacaso alla controparte cartacea di Civil War: in Amazing Spider-Man #537, ambientato in piena guerra civile tra i supereroi, è proprio Steve Rogers a pronunciare un discorso praticamente identico a quello di Sharon udito nel film.
DISNEY CITA DISNEY
A Disney piace sempre auto-citarsi, e Civil War presenta più di un riferimento, più o meno velato, all’universo di Star Wars. Da alcuni anni finito tra le grinfie di Topolino, e da pochi mesi al cinema con Episodio VII: Il risveglio della Forza, gli sceneggiatori di Civil War si divertirono a fare simpatici richiami alla Galassia di George Lucas. Ciò che succede a Bucky (Sebastian Stan), ad esempio, richiama il fato di Luke Skywalker (Mark Hamill) e Han Solo (Harrison Ford) in Episodio V: L’Impero colpisce ancora: il primo perde una mano e il secondo viene ibernato nella grafite. Al povero Bucky, in effetti, viene strappato il braccio metallico, e nella scena post-crediti il personaggio verrà ibernato in un laboratorio del Wakanda per trovare una cura ai suoi problemi. Il riferimento più evidente è però ovviamente la citazione di Peter Parker (Tom Holland), che suggerisce di abbattere Giant-Man (Paul Rudd) con lo stesso trucco col quale la Ribellione aveva distrutto i Camminatori AT-AT dell’Impero su Hoth.
DA THANOS A… MINIONS
Nella sequenza iniziale di Lagos, con i Vendicatori impegnati a fermare Crossbones (Frank Grillo), compare anche l’attore che ha interpretato Thanos. No, non stiamo scherzando, e ovviamente non parliamo di Josh Brolin, colui che ha prestato il suo volto e la sua voce al folle titano in Guardiani della Galassia, Avengers: Infinity War e Avengers: Endgame. Nel film The Avengers, al termine dei titoli di coda, era possibile vedere una prima versione di Thanos, in quel caso interpretato da Damion Poitier. Proprio Poitier, che ormai aveva perso il ruolo di Thanos a favore di Brolin, venne scelto dai Russo per interpretare uno degli scagnozzi di Rumlow.
I BICIPITI NON BASTANO
Una delle scene più famose del film, e probabilmente del MCU in generale, è la sequenza in cui Cap impedisce a Bucky di decollare con l’elicottero, tenendolo ancorato a terra con la sua sola forza. Purtroppo, non è stato tutto rose e fiori per il povero Chris Evans, che nel girare questa scena basata sui suoi possenti bicipiti, ha finito col farsi male ai tendini del braccio destro. Fortunatamente, nulla di grave: qualche giorno di relax e di pausa per i suoi muscoli, e tutto è tornato come prima.
SPIDER-MAN SÌ O SPIDER-MAN NO?
La sceneggiatura di un film va incontro a numerosi rimaneggiamenti e bozze prima di arrivare alla versione definitiva. È anche il caso di Captain America: Civil War, per il quale però Markus e McFeely furono costretti a produrre ben due versioni definitive, che differivano l’una dall’altra per un personaggio molto importante: Spider-Man. Nel 2015, i Marvel Studios e Sony annunciarono una partnership per portare l’Uomo Ragno nel Marvel Cinematic Universe con film standalone e apparizioni in altri prodotti, e il piano di Kevin Feige era proprio quello di farlo debuttare nel corso di Civil War. C’era però un piccolo ostacolo, a tutto ciò: stando agli accordi, Sony poteva opporsi alla scelta, se non fosse stata convinta del prodotto finale. Gli sceneggiatori crearono quindi due versioni del film, una con la presenza di Spidey e una priva del personaggio, in attesa di indicazioni definitive da parte di Sony. La major nipponica però, dopo aver visto le prime sequenze di Civil War, si convinse: Spider-Man era perfetto.
TONY STANK
In uno dei suoi cameo più divertenti di sempre, Stan Lee interpreta, quasi al termine di Captain America: Civil War, un fattorino della FedEx che deve consegnare a Tony il famoso pacchetto da parte di Rogers contenente il telefonino per ogni emergenza. Peccato solo che la vista del buon Stan non sia più la stessa, e che chieda, al QG degli Avengers, di un certo Tony Stank.
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