Disney+ annuncia che la serie originale di National Geographic The Right Stuff verrà lanciata dalla piattaforma di streaming questo autunno. Prodotta per National Geographic da Appian Way e Warner Horizon Scripted Television, The Right Stuff si basa sull’iconico bestseller di Tom Wolfe, La stoffa giusta, un saggio storico sui primi anni del programma spaziale statunitense.
Questa serie composta da otto episodi pone lo sguardo su quello che sarebbe diventato il primo “reality show” nella storia degli Stati Uniti, con le vicende di ambiziosi astronauti che, insieme alle loro famiglie, diventano improvvisamente vere e proprie celebrità, ritrovandosi nel bel mezzo di una competizione che potrebbe ucciderli o renderli immortali.
I due uomini al centro della storia sono il Maggiore John Glenn, stimato pilota collaudatore e devoto padre di famiglia dai saldi princìpi, interpretato da Patrick J. Adams (Suits), e il Tenente Comandante Alan Shepard, uno dei migliori piloti collaudatori nella storia della marina militare degli Stati Uniti, interpretato da Jake McDorman (What We Do in the Shadows, Lady Bird).
Nel 1959, all’apice della Guerra Fredda, l’Unione Sovietica domina la corsa allo spazio. Per contrastare il diffondersi di una sensazione di paura e declino che ha colpito la nazione americana, il governo statunitense concepisce il Progetto Mercury della NASA, dando inizio a una corsa allo spazio contro i sovietici e trasformando istantaneamente alcuni dei piloti collaudatori più affermati dell’esercito in vere celebrità. Questi individui, chiamati Mercury Seven, vengono trasformati in eroi ancor prima di aver fatto qualcosa di eroico. I migliori ingegneri della nazione calcolano che ci vorranno svariati decenni per arrivare nello spazio. Ma vengono dati loro solo due anni per riuscirci.
Tra gli altri membri dei Mercury Seven, il Tenente Gordon Cooper, interpretato da Colin O’Donoghue (C’era Una Volta, Carrie Pilby, Il Rito), il più giovane dei sette, che fu scelto con grande sorpresa di tutti; Wally Schirra, interpretato da Aaron Staton (Mad Men, Narcos: Messico, Castle Rock), un pilota competitivo con una passione per gli scherzi; Scott Carpenter, interpretato da James Lafferty (The Haunting of Hill House, Small Town Crime), dotato di una forte spiritualità e soprannominato “Il Poeta” dagli altri astronauti; Deke Slayton, interpretato da Micah Stock (Brittany Non Si Ferma Più, Escape at Dannemora), pilota e ingegnere taciturno ma incredibilmente intelligente; e Gus Grissom, interpretato da Michael Trotter (Underground, The Evening Hour), un pilota collaudatore estremamente serio che diverrà il secondo uomo ad andare nello spazio.
I punti di forza degli astronauti sono pari soltanto ai loro difetti. Man mano che gli uomini cedono alle tentazioni che li circondano, il Progetto Mercury rischia di fallire. Al centro di questo dramma storico ricco di personaggi profondamente umani troviamo due astronauti che diventano delle icone — Glenn e Shepard — e competono tra loro per diventare il primo uomo ad andare nello spazio. L’intero programma viene messo in pericolo dalla loro intensa rivalità.
La serie segue anche gli ingegneri della NASA, che lottano contro il tempo sotto la pressione crescente di Washington e dell’opinione pubblica. Scopriremo i meccanismi di una macchina propagandistica capace di creare miti, capeggiata dal dipartimento di pubbliche relazioni della NASA e coadiuvata dai redattori e dagli editori di LIFE Magazine.
https://youtu.be/hxAk5LaMue4
«È una storia vera che parla di innovazione scientifica e della perseveranza umana. Non potrebbe essere più attuale», – dichiara Courteney Monroe, president, National Geographic Global Television Networks. – «La serie di National Geographic The Right Stuff è una storia edificante incentrata sull’esplorazione, l’ambizione, la determinazione e la resilienza, che ci ricorda che gli esseri umani possono fare cose straordinarie quando sono uniti da uno scopo comune. Questa serie offre uno sguardo inedito sugli eroici ma imperfetti astronauti Mercury Seven e siamo entusiasti che abbia trovato una casa perfetta su Disney+».
«Mentre gli spettatori di tutto il mondo guardano a Disney+ per trovare ispirazione e ottimismo, crediamo che l’eroismo dei Mercury Seven possa mettere in luce la tenacia dello spirito umano e ispirare una nuova generazione a raggiungere le stelle», – ha dichiarato Ricky Strauss, president, Content & Marketing, Disney+. «Lo straordinario team di National Geographic, Warner Horizon Scripted Television e Appian Way ha confezionato una storia interessante e capace di intrattenere. Siamo onorati di averla sulla piattaforma in tutto il mondo come prima serie originale creata da National Geographic per Disney+».
«Il libro di Tom Wolfe ha brillantemente catturato un periodo fondamentale della storia americana che ha colpito profondamente tutti noi di Appian Way e National Geographic», spiega Davisson. «Disney+ è il partner perfetto per raccontare questa storia, che parla di cosa sia necessario fare per compiere qualcosa di straordinario, mostrando anche i sacrifici affrontati in nome di quell’ambizione».
Lafferty aggiunge: «The Right Stuff evoca la meraviglia e lo stupore del momento in cui abbiamo superato per la prima volta i confini di casa nostra per avventurarci nell’ignoto. Questa serie però non racconta soltanto le nostre imprese storiche, ma anche chi siamo oggi. In un periodo in cui il mondo è costretto ad affrontare sfide significative, questa storia ci ricorda che ciò che oggi sembra impossibile può diventare il trionfo del domani».
Il resto del cast comprende Nora Zehetner (Brick – Dose Mortale, Creative Control) nel ruolo di Annie Glenn, moglie di John Glenn e sua compagna di vita fin dall’infanzia, affetta da un disturbo del linguaggio che a volte le rende difficile comunicare; Eloise Mumford (il franchise di Cinquanta Sfumature) nel ruolo di Trudy Cooper, moglie di Gordon Cooper e a sua volta affermata pilota, il cui burrascoso matrimonio con Gordon procura svariati conflitti; e Shannon Lucio (Prison Break, True Blood) nel ruolo di Louise Shepard, la moglie devota di Alan Shepard che molto ha sofferto.
Patrick Fischler (Twin Peaks, Mad Men) interpreta Bob Gilruth, un ingegnere missilistico dalla personalità riservata e collega dello sfacciato Chris Kraft, interpretato da Eric Ladin (American Sniper). Sono membri fondamentali del gruppo Space Task della NASA, incaricato dal presidente Dwight Eisenhower di spedire un uomo nello spazio in tempi così brevi da andare oltre i limiti del possibile. Devono correre contro il tempo mentre sono sottoposti a una pressione crescente da parte di Washington e dell’opinione pubblica.
Mentre gli astronauti del Mercury Seven vengono scaraventati sotto i riflettori, il dipartimento di pubbliche relazioni della NASA si sforza di dipingere un quadro perfetto, coadiuvato dai redattori e dagli editori di LIFE Magazine. Danny Strong (Billions) interpreta John “Shorty” Powers, l’onnipresente responsabile degli affari pubblici della NASA, che accompagna costantemente gli astronauti in visite piene di convenevoli a fabbriche e cene di beneficenza con cibo scadente, ideate per stimolare l’entusiasmo del pubblico e ottenere finanziamenti per la corsa allo spazio dal Congresso. Josh Cooke (Grace and Frankie, La Fantastica Signora Maisel) interpreta Loudon Wainwright Jr., il più affermato reporter di LIFE Magazine, che viene incaricato di scrivere le biografie di tutti i sette astronauti e riesce a intuire meglio di tutti cosa stia davvero accadendo.
Leonardo DiCaprio e Jennifer Davisson sono gli executive producer, insieme a Mark Lafferty (Castle Rock, Halt and Catch Fire), che è anche showrunner. Chris Long (The Americans, The Mentalist) è il regista e executive producer del primo episodio. Anche Will Staples (Animals, Shooter) e Howard Korder (Boardwalk Empire – L’Impero del Crimine) sono executive producer. La vincitrice del premio Oscar® Thelma Schoonmaker (Toro Scatenato, Quei Bravi Ragazzi, The Departed) e il vincitore dell’Emmy® Danny Strong (Empire, i film di Hunger Games, Game Change) sono i consulting producer. Michael Hampton ha portato avanti il progetto per conto di Appian Way ed è il co-produttore.
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