Home Videogiochi News Call of Duty 2020, i giocatori trovano nuovi easter egg all’interno di Warzone

Call of Duty 2020, i giocatori trovano nuovi easter egg all’interno di Warzone

L’ultimo corposo update di Call of Duty: Warzone continua a far parlare di sé, anche in relazione a quello che sarà il prossimo capitolo della serie.

Secondo i rumor più quotati, Call of Duty 2020, che Activision ha confermato essere in programma per l’abituale finestra autunnale di quest’anno, sarà uno spin-off della più celebre saga sparatutto di Treyarch. Questa settimana è anche spuntato fuori il presunto nome definitivo della produzione, che sarà Call of Duty: Black Ops – Cold War, ma per ora nulla di tutto questo è ufficiale.

Le conferme più importanti in questo senso sembrano arrivare proprio da Call of Duty: Warzone, il battle royale free to play lanciato da Activision a marzo e che ha recentemente superato i 60 milioni di giocatori tra PS4, Xbox One e PC.

Nel corso di questa settimana, la patch 1.21 di Modern Warfare e Warzone ha finalmente dato accesso ai bunker, le misteriose strutture segrete presenti a Verdansk che da alcuni giorni si possono aprire. Se siete interessati a sapere la loro posizione e a come accedere a questi bunker, vi rimandiamo alla guida in cui ne abbiamo parlato.

In alcuni vault, sono presenti dettagli decisamente particolari. Come vi abbiamo segnalato alcuni giorni fa, ad esempio, i giocatori che sono riusciti ad avere accesso al bunker 11 hanno trovato una stanza segreta all’interno della quale si trova una Nuclear Bomb, che secondo alcune teorie potrebbe portare a uno sconvolgimento della mappa di Verdansk così come la conosciamo.

Con il passare dei giorni, però, i giocatori stanno scoprendo sempre più dettagli nascosti all’interno di Warzone, e che sembrano confermare che l’ambientazione di Call of Duty 2020 sarà quella della Guerra Fredda che Treyarch conosce molto bene.

All’interno del bunker 11, infatti, è presente un messaggio che rimanda all’originale Call of Duty: Black Ops, primo capitolo della serie uscito nel 2010, che infatti recita:

Number Station Rusalka is Protocol Yellow.
Activate Sleeper Cell system.
Project Nova is inbound.
Awaiting correct authorization.

Tre riferimenti all’universo narrativo di Black Ops che i fan conoscono molto bene. Il progetto Nova è un’operazione segreta del governo russo (qui potete trovarne la storia, ricca di dettagli) nata da vecchi esperimenti degli scienziati nazisti, che hanno poi portato alla nascita del famoso gas Nova-6. Le Sleeper Cell, o celle dormienti, altri non sono che gli agenti dormienti sparsi in tutto il mondo e che per essere “risvegliati” hanno bisogno di una sequenza in codice. Rusalka è invece il nome di una nave russa che i giocatori di Black Ops dovrebbero ricordare molto bene.

Gli easter egg da poco inseriti su Warzone non si limitano però al solo contenuto dei bunker. In un piccolo casottino vicino al Gulag, ad esempio, i giocatori hanno trovato dettagli particolarmente interessanti. Su un tavolo all’interno di questa piccola stanza, è presente infatti un modello incompleto di RC-XD, la celebre killstreak di Call of Duty: Black Ops poi inserita anche in altri capitoli della serie ma che non è presente in Modern Warfare. Sempre nella stessa stanza, poi, sono presenti più di un riferimento proprio all’ambientazione di Black Ops, con computer e registratori che fanno tornare alla mente la famosa stanza nella quale viene rinchiuso Mason per riuscire a risolvere il suo mistero.

L’ipotesi più probabile, attualmente in voga nel web, è che Activision, Infinity Ward e Treyarch si stiano preparando per un paio di settimane davvero interessanti e che vedranno Warzone come possibile centro di comunicazione. I segreti che i giocatori stanno scoprendo in queste ore, infatti, sono visti sia come un preludio a una potenzialmente sconvolgente Stagione 4 di Modern Warfare e Warzone, sia come un indizio dell’imminente annuncio di Call of Duty 2020, che ci farà tornare nel periodo della Guerra Fredda.

Scritto da
Andrea "Geo" Peroni

Entra a contatto con uno strano oggetto chiamato "videogioco" alla tenera età di 5 anni, e da lì in poi la sua mente sarà focalizzata per sempre sul mondo videoludico. Fan sfegatato della serie Kingdom Hearts e della Marvel Comics, che mi divertono fin da bambino. Cacciatore di Trofei DOP.

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