Durante il lockdown causato dal Coronavirus i videogiochi sono stati utilizzati come mass media principale per socializzare dalla distanza. Purtroppo, con il ritorno alla “normalità” i giochi sono tornati ad essere accusati di violenza. Dopo l’accusa di Miceli su Mafia City, indicato come gioco di propaganda mafiosa, anche Joe Rogan, commentatore televisivo e comico statunitense ha detto la sua sul mondo videoludico.
Secondo l’uomo, i videogiochi sarebbero una perdita di tempo. “I videogiochi rappresentano un vero problema. Sapete perchè? Perchè sono divertenti. Giochi, ti entusiasmi ma non vai da nessuna parte. Puoi fare qualcosa di divertente o semplicemente giocare con i videogiochi. Dopo tre anni rimarresti la stessa persona che gioca ai videogames e aspetta il prossimo gioco. Stai perdento il tuo tempo. E’ vero, molti ragazzini diventano ricchi con i videogiochi ma quanto possibilità ci sono che tra cinque anni si trovino ancora lì?”. Insomma, secondo Rogan chi gioca ai videogiochi non ha un futuro roseo.
learning and growing sometimes means that you simply need to sit down and read, listen, watch or play something to expand your mind.
fun is neither an extravagance nor a harmful negative to humanity.
everyone has the right to have their own joy in life.❤️ https://t.co/jTLmDrmcrl
— Cory Barlog 🖖 (@corybarlog) July 26, 2020
“Imparare e crescere a volte significa semplicemente che è necessario sedersi e leggere, ascoltare, guardare o suonare qualcosa per espandere la propria mente. Il divertimento non è né una stravaganza né un danno per l’umanità. Ognuno ha il diritto di godersi la vita come vuole“.
Un punto di vista completamente diverso da quello di Rogan, che probabilmente meglio si concilia con il pensiero di noi videogiocatori. In effetti, il videogioco è uno dei tanti mass media attraverso cui le persone possono rilassarsi, sognare e abbandonare, almeno per qualche ora, la vita stressante di tutti i giorni.
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