Il fenomeno del momento si chiama Genshin Impact, il GDR free to play che arriva da MiHiYo che sta raccogliendo milioni di giocatori e… milioni di ricavi, evidentemente.
Come per tanti altri videogiochi free to play, anche Geshin Impact basa i suoi ricavi su un sistema di microtransazioni incentrato sulle skin per i giocatori. Per fare un parallelo, basti pensare a Fortnite di Epic Games che ha ricavato più di 1 miliardo di dollari dalle versioni mobile del gioco (anche se oggi continua la battaglia legale contro Apple, che ha bloccato l’accesso a Fortnite su iOS), o al sorprendente Call of Duty Mobile di Tencent e Activision che ha macinato e continua a macinare tuttora grandi guadagni.
La storia che vi raccontiamo oggi arriva dagli Stati Uniti, dove uno streamer ha speso la bellezza di 2000$ sul gioco.
Lo streamer si chiama Lacari, e il suo obiettivo negli ultimi giorni è stato solo uno: sbloccare il personaggio a cinque stelle Keqing, che si può ottenere dalle microtransazioni e che lo ha “costretto” – la scelta resta personale, naturalmente – a spendere dollaro su dollari fino a ottenere il tanto desiderato personaggio.
Arrivato ad aver speso 1500$, Lacari ha iniziato a essere preso di mira da amici e spettatori della stream su Twitch, che lo hanno anche bersagliato di insulti. Alcuni utenti hanno ad esempio fatto notare che la percentuale di ottenere il personaggio Keqing, o in generale un personaggio a 5 stelle, è dello 0,6%.
Lacari non si è dato per vinto, e dopo aver speso altri 500$ il gioco ha premiato la sua pazienza (e il suo conto in banca) concedendogli finalmente l’ampito Keqing. Lo streamer ha ringraziato la chat che lo ha supportato e addirittura Dio, anche se non crediamo che la divinità sia intervenuta nella randomicità delle microtransazioni di Genshin Impact.
È abbastanza particolare vedere qualcuno spendere tutto questo denaro tutto per un personaggio di un videogioco, ma questo riassume in poche parole il modello free-to-play, e non solo. Basti ricordare il caso di Mass Effect 3, con utenti che arrivarono a spendere fino a 15 mila dollari a testa sul multiplayer.
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