In un lunghissimo post, Twitch ha spiegato a tutti i creatori di contenuti le nuove norme per quanto riguarda il DMCA e i contenuti musicali. Vi riportiamo integralmente il post, che può essere molto utile viste le recenti modifiche.
Il feedback degli autori di contenuti non sarà ignorato. La loro frustrazione e la loro confusione circa i recenti problemi relativi al copyright musicale sono del tutto giustificate. Le cose possono, e devono, essere migliori di quanto non siano state recentemente, e questo post ha esattamente lo scopo di illustrare i nostri prossimi passi a riguardo. Col tempo saremo più trasparenti rispetto a quanto accade e agli strumenti e alle risorse che stiamo sviluppando per aiutare gli autori di contenuti.
Poiché le leggi sul copyright e il DMCA non sono argomenti semplici o di lieve entità, questo non sarà un post breve. Faremo del nostro meglio per mantenere al minimo il gergo legale, ma non sarà possibile evitare qualche termine tecnico ogni tanto.
DMCA e Twitch
Prima di tutto, ecco una panoramica rapida di ciò che è il DMCA. Il Digital Millennium Copyright Act (DMCA) è un insieme di leggi statunitensi che consente di creare e condividere contenuti sui provider di servizi digitali come Twitch. Rispettiamo il DMCA e altre leggi simili in tutto il mondo. Rispettare significa anche fare in modo che, quando un titolare di un copyright ritiene che un emittente abbia utilizzato i suoi contenuti senza autorizzazione, sia disponibile un processo con cui richiedere la rimozione dei presunti contenuti in violazione.
Quando riceviamo una notifica DMCA, la elaboriamo in conformità con le nostre Linee guida DMCA. Tra le possibili azioni ci sono la rimozione del contenuto oggetto della notifica, la condivisione dei dettagli con il proprietario del canale e il tracciamento dell’accusa.
Le notifiche di rimozione DMCA possono influire sulla capacità di un utente di effettuare uno streaming poiché, nell’ambito dei nostri sforzi per rispettare il DMCA e altre leggi globali simili, emettiamo e monitoriamo segnalazioni relative al copyright e banniamo gli account di coloro che violano ripetutamente i diritti d’autore altrui.
Questa politica è importante perché rispettiamo i diritti di tutti gli autori, compresi quelli che creano o registrano musica, nonché i diritti di coloro che possiedono e controllano i diritti d’autore. In quanto azienda basata su una comunità di persone che creano contenuti, prendiamo molto sul serio le accuse di violazione del copyright.
Notifiche DMCA recenti
Come siamo arrivati a questa situazione? Fino al mese di maggio di quest’anno, gli emittenti su Twitch ricevevano meno di 50 notifiche DMCA relative alla musica ogni anno. A partire da maggio, tuttavia, i rappresentanti delle principali etichette discografiche hanno iniziato a inviare migliaia di notifiche DMCA ogni settimana relative agli archivi degli autori di contenuti, soprattutto per frammenti di brani presenti in clip vecchie di anni. Continuiamo a ricevere grandi quantità di notifiche e non ci aspettiamo che rallentino.
Questo significa due cose: 1) se si riproduce musica registrata in uno streaming, è necessario smettere di farlo e 2) se non lo si è già fatto, è necessario rivedere i vecchi VOD e le vecchie clip che potrebbero contenere musica ed eliminare tutti gli archivi in cui potrebbero essere presenti.
Esattamente come è accaduto ai nostri utenti, questa improvvisa valanga di notifiche ci ha sorpresi molto. Ci siamo anche resi conto che era necessario fornire agli emittenti più programmi educativi e strumenti di gestione dei contenuti per aiutarli a gestire questo numero senza precedenti di notifiche simultanee. Pertanto, anche se abbiamo continuato a rimuovere i contenuti oggetto di queste notifiche come richiesto dal DMCA, sappiamo che i VOD e le clip risalenti ad alcuni anni fa non necessariamente rispecchiano l’attuale approccio degli autori nei confronti della musica. Pertanto, abbiamo anche sospeso l’elaborazione delle segnalazioni associate a tali notifiche multiple per fornire gli strumenti, le informazioni e il tempo necessari per gestirle.
Abbiamo analizzato le notifiche ricevute durante il periodo dalla fine di maggio alla metà di ottobre. Quello che abbiamo scoperto è che più del 99% delle notifiche era relativo a brani che gli emittenti stavano riproducendo come sottofondo di uno streaming.
Lo scopo del DMCA è quello di trovare un equilibrio tra gli interessi dei titolari dei diritti (in questo caso, le più importanti etichette discografiche) e quelli degli autori di contenuti. Per questo motivo, siamo stati costretti a eliminare le clip e i VOD identificati nelle notifiche. Ciò ci ha permesso di dimostrare il nostro impegno a rispettare i nostri obblighi ai sensi del DMCA ma anche di definire il modo migliore per gestire gli avvertimenti in queste circostanze. In queste circostanze straordinarie, ci siamo resi conto che avremmo dovuto dare agli autori una ragionevole possibilità di sapere che i contenuti da loro creati in passato sarebbero stati identificati come presunte violazioni e che avrebbero dovuto avere l’opportunità di cambiare il proprio approccio all’uso della musica prima di ricevere degli avvertimenti.
Ciò ha portato alla situazione attuale, che per molti autori è comprensibilmente frustrante e preoccupante. Date le circostanze, l’email di avviso che molti autori hanno ricevuto non includeva tutte le informazioni che di solito sono contenute in una notifica DMCA. Normalmente, infatti, quando si è oggetto di una notifica DMCA sul proprio canale, si riceve un messaggio email che include informazioni sulla presunta opera violata, sull’identità del richiedente, sulle modalità di contatto del richiedente e sulle possibili sanzioni ai sensi della nostra politica sui trasgressori recidivi, in modo che il destinatario possa decidere in modo informato se inviare una contronotifica o chiedere una ritrattazione. Abbiamo ascoltato il feedback della community circa la frustrante esiguità di informazioni fornite e sul fatto che avremmo dovuto rendere l’avviso via email molto più informativo e utile.
Negli ultimi mesi abbiamo fatto del nostro meglio per gestire questa situazione per conto sia dei titolari dei diritti che degli autori di contenuti. Uno degli errori che abbiamo commesso è stato quello di non creare degli strumenti adeguati per consentire agli autori di gestire le proprie librerie di VOD e clip. Gli autori sono giustamente seccati dal fatto che l’unica opzione che abbiamo fornito è stato uno strumento di eliminazione di massa per le clip e dal fatto che abbiamo concesso solo tre giorni di preavviso per utilizzare tale strumento. Avremmo potuto sviluppare strumenti più sofisticati e facili da usare con un po’ più di anticipo. Se ciò non è accaduto la responsabilità è nostra. Analogamente, avremmo potuto fornire agli autori un periodo di tempo più lungo per gestire le proprie librerie di VOD e clip. Anche in questo caso c’è stata una mancanza da parte nostra. Siamo molto dispiaciuti per questi errori, e faremo in modo di migliorare.
Come evitare le notifiche DMCA
C’è una domanda importante della community a cui abbiamo deciso di dare risposta: come trasmettere in streaming su Twitch senza doversi preoccupare di ricevere notifiche DMCA per il mio utilizzo della musica?
Soprattutto, il consiglio è di non riprodurre musica registrata nei propri streaming a meno che non si possiedano tutti i diritti musicali o l’autorizzazione dei titolari dei diritti. È questa la migliore protezione per i futuri streaming. Se non si è sicuri di possedere tutti i diritti, è molto probabile che non sia effettivamente così. Se si desidera includere della musica registrata in uno streaming, utilizzare un’alternativa con regolare licenza quale Soundtrack by Twitch oppure delle librerie di musica libera da diritti quali Soundstripe, Monstercat Gold, Chillhop, Epidemic Sound e NCS.
Anche se in realtà abbiamo ricevuto pochissime notifiche DMCA relative alla presenza di musica durante i giochi, a coloro che giocano a giochi che contengono della musica registrata consigliamo di consultare i relativi accordi di licenza per l’utente finale (o EULA, End User License Agreement) disponibili all’inizio dei singoli giochi e di verificare se i termini dell’accordo coprono gli streaming con tale musica. Un modo per farlo è cercare online l’EULA ufficiale del gioco e successivamente, all’interno del testo, effettuare una ricerca (con Ctrl+f in Windows o Comando+F in Mac) di parole come “streaming”, “licenza” e “musica” per individuare le sezioni appropriate. Se non si è sicuri di disporre dei diritti, alcuni giochi consentono di disattivare la musica durante lo streaming. In alternativa, è possibile disattivare manualmente l’audio del gioco. Se nessuna di queste azioni si applica alla propria situazione, consigliamo di disattivare i VOD e le clip.
Per gli archivi di streaming (VOD e clip), al momento le uniche opzioni disponibili, se si ritiene che contengano musica non autorizzata, è quella di passarli in rassegna uno a uno oppure, per le clip, di utilizzare lo strumento “Elimina tutto” che abbiamo fornito. Sappiamo che entrambe queste opzioni hanno degli aspetti negativi e stiamo lavorando per offrire altre e migliori opzioni nel più breve tempo possibile. Per fare bene queste cose ci vuole del tempo ed è possibile che in futuro si presentino nuove sfide. Indipendentemente da ciò, ci impegniamo qui e ora a investire nella creazione di strumenti migliori e nel tenere aggiornati gli utenti sui nostri progressi.
Nuovi prodotti e strumenti
Quando hanno iniziato ad arrivare le notifiche DMCA, ci siamo subito messi al lavoro per migliorare gli strumenti esistenti (e crearne di nuovi, quale la funzione di eliminazione di massa delle clip) a disposizione degli autori di contenuti. Quel lavoro è ancora in corso. Molti dei cambiamenti non saranno visibili alla community, ma ci siamo concentrati su tre aree in cui gli utenti ci hanno comunicato la necessità di un maggiore supporto da parte nostra:
Innanzitutto, un autore non ha abbastanza controllo sui contenuti registrati presenti sul proprio canale. Abbiamo apportato dei miglioramenti per consentire l’eliminazione di massa delle clip, ma in aggiunta a ciò (1) estenderemo l’uso di specifiche tecnologie per rilevare l’audio protetto da copyright e (2) offriremo agli autori dei metodi più precisi per gestire il proprio archivio anziché una singola opzione di eliminazione generalizzata.
In secondo luogo, faciliteremo agli autori il controllo di quale audio dei propri streaming live può comparire nei propri contenuti registrati. In Soundtrack by Twitch sono integrate tecnologie di questo tipo, e lavoreremo per renderle disponibili a tutti, indipendentemente dal fatto che si intenda utilizzare Soundtrack, per cui abbiamo ottenuto tutti i diritti necessari, o la musica di terzi che forniscano musica libera dai diritti.
In terzo luogo, dobbiamo dare alla community la possibilità di rivedere i propri contenuti presumibilmente in violazione quando si riceve una notifica DMCA, oltre ai dettagli già forniti nelle nostre notifiche di rimozione, e cioè le informazioni sulla presunta opera protetta da copyright violata, sull’identità del richiedente e sulle modalità di contatto del richiedente. Dobbiamo anche aiutare gli autori a inviare più facilmente delle contronotifiche se ritengono di disporre dei diritti di utilizzo dei contenuti, ad esempio perché si è ottenuta una licenza, perché si ritiene che l’utilizzo sia equo, se il richiedente non controlla i diritti o se si ritiene di avere il diritto di utilizzare la musica senza autorizzazione.
Alcuni autori ci hanno chiesto come mai non disponiamo di una licenza per tutti gli usi della musica registrata. Al momento stiamo discutendo attivamente con le più importanti etichette discografiche i potenziali approcci che sarebbero appropriati per il servizio Twitch per quanto riguarda eventuali licenze aggiuntive. Detto ciò, gli attuali costrutti delle licenze che le etichette discografiche hanno con altri servizi (che di solito ricevono una parte delle entrate dagli autori per il pagamento alle etichette discografiche) sono poco indicati per Twitch. Per la stragrande maggioranza dei nostri autori la musica registrata non rappresenta una componente degli streaming e un accordo di questi tipo avrebbe implicazioni sostanziali per gli autori. Siamo aperti a eventuali nuove strutture che possano funzionare per un servizio particolare come quello di Twitch, ma dobbiamo essere chiari: queste soluzioni potrebbero richiedere un po’ di tempo per concretizzarsi o potrebbero non essere implementate affatto. Nel frattempo, mentre esploriamo tutte le opzioni praticabili, ci stiamo dedicando alla creazione di strumenti per aiutare la community a gestire meglio VOD e clip e alla fornitura di opzioni musicali su licenza come Soundtrack.
Per evitare confusione vogliamo ricordare agli autori di contenuti musicali che paghiamo delle licenze per le esibizioni pubbliche per permettere loro di esibirsi dal vivo per le proprie community. Devono evitare di usare musica preregistrata e devono disabilitare VOD e clip, a meno che non dispongano dei diritti per la musica e le composizioni.
Come rimanere informati
Il lavoro da fare è molto e, allo stesso tempo, vogliamo invitare gli autori ad approfondire il mondo del copyright. Si tratta infatti di uno strumento importante, non solo per le questioni che affrontiamo in questo post, ma perché i diritti d’autore vengono creati ogni giorno da cantautori, musicisti, scrittori e autori di contenuti. Anche se è possibile adottare delle misure efficaci per gestire i contenuti esistenti, c’è comunque il rischio di ricevere una notifica di rimozione DMCA ogni volta che nel proprio canale si utilizzano senza autorizzazione i diritti d’autore di qualcun altro.
Come ausilio a una formazione continua su questo tema, abbiamo aggiunto la pagina “Copyright e il tuo canale” in Scuola di streaming e ospitato un livestream in cui abbiamo risposto dal vivo alle domande della community. In futuro, il nostro obiettivo è quello di continuare a fornire informazioni e risorse ai nostri utenti. A partire dal 18 novembre, ospiteremo la prima di quattro sessioni live aggiuntive della Scuola di streaming. Gli argomenti comprenderanno una panoramica del DMCA, il rapporto tra musicisti su Twitch e DMCA e il rapporto tra copyright e gestione dei contenuti su Twitch. Ci auguriamo che queste sessioni, che saranno integrate da approfondimenti da parte di esperti interni e di terze parti, siano utili a tutti. Il nostro consiglio è di seguire Scuola di streaming per essere certi di ricevere una notifica all’inizio di ciascuna sessione. Organizzeremo altre sessioni in base alle necessità, alle reazioni che avranno stimolato e all’evolversi delle esigenze della community di Twitch.
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