La crisi di GameStop continua, e sembra davvero senza freni. Per sapere se il lancio delle console next-gen avrà portato novità positive alla catena dovremo attendere ancora un po’, ma il 2020 non è stato certamente roseo almeno fino a questo momento.
GameStop ha infatti chiuso finora quasi 500 negozi quest’anno, quasi 800 negli ultimi due anni e prevede di chiuderne altri centinaia prima dell’aprile del prossimo anno. Nonostante una pandemia globale da Coronavirus che ha aumentato a dismisura il fatturato del settore dell’intrattenimento videoludico, anche il 2020 è stato un anno molto difficile per GameStop, anche a causa dell’esplosione del mercato dei giochi digitali.
Il rivenditore di videogiochi ha confermato di aver chiuso 462 negozi al 31 ottobre 2020, un numero già di per sé impressionante. Questo numero assume però proporzioni ancor più preoccupanti se pensiamo che aumenta di anno in anno. Nel 2019 infatti, GameStop ha chiuso “solo” 321 negozi, il che significa che quest’anno abbiamo avuto un incremento di quasi il 45%. In totale, in due anni ha chiuso ben 783 negozi, e ci sono ancora altre chiusure in arrivo.
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Il rivenditore, durante l’ultimo incontro con gli investitori, ha rivelato infatti che prevede di chiudere oltre 1000 negozi entro la fine dell’anno fiscale, vale a dire entro l’1 aprile 2021. In altre parole, nei prossimi mesi, presumibilmente dopo il periodo natalizio che solitamente è un momento di buoni incassi per la catena, GameStop chiuderà almeno altri 200 negozi in tutto il mondo.
I dirigenti, in particolare il CEO George Sherman, parlano però di una grandissima richiesta per quanto riguarda PS5 e Xbox Series X|S, che hanno aumentato i profitti nell’ultimo periodo:
Iniziamo il quarto trimestre con una domanda senza precedenti di nuove console per videogiochi lanciata a novembre, che ha portato a un aumento del 16,5% delle vendite di negozi comparabili per il mese, nonostante la chiusura del Giorno del Ringraziamento e l’impatto delle chiusure di negozi correlati a COVID-19 , che ha influenzato la maggior parte della nostra divisione europea.
Sherman ha continuato:
Prevediamo, per la prima volta in molti trimestri, che il quarto trimestre includerà una crescita positiva delle vendite e della redditività anno su anno, riflettendo l’introduzione di nuove console di gioco, le nostre elevate capacità omnicanale e i continui benefici dei nostri costi e iniziative di efficienza, anche con i potenziali ulteriori impatti negativi sulle nostre operazioni a causa della pandemia globale COVID-19.
Il pensiero va ovviamente a tutti coloro che rischiano di perdere il loro lavoro, anche perché non ci sono indicazioni su quali saranno i negozi che andranno incontro alla chiusura decisa da GameStop.
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