Come vi abbiamo spiegato in questo approfondimento, Xbox Series S si differenzia dalla sorella maggiore Series X per la mancanza di un lettore blu ray, per una memoria di archiviazione meno capiente e per una risoluzione massimo che raggiunge “solamente” i 1440p.
Nonostante questi compromessi, la console si rivela un’ottimo investimento per tutti quei giocatori che cercano una console next gen ad un prezzo vantaggioso (299 €) in cui poter recuperare molti videogiochi Xbox con un abbonamento al Game Pass.
Ecco perchè Microsoft non ha mai progettato una Xbox portatile!
Ciò nonostante uno studio diretto da The Riftbreaker riferirebbe che Xbox Series S limiti lo sviluppo dei giochi next gen.
In particolare, sembrerebbe che il vero problema di Series S sia da riportare ad una RAM inferiore e ad una minor velocità della console. Secondo il team far girare un gioco sulla console “minore” richiederebbe un’ulteriore ottimizzazione da parte degli sviluppatori così da permettere un miglior rendimento.
In particolare, la RAM inferiore di Series S potrebbe rappresentare un limite importante per lo sviluppo di giochi con mappe molto vaste o per la riproduzione di tanti oggetti ed elementi a schermo. Riftbreaker ha inoltre affermato che gli effetti del ray tracing potrebbero venir ridotti su Series S.
Nonostante ciò il team ha sottolineato che le due console condividono la stessa CPU, il che rappresenta un buon compromesso per lo sviluppo dei giochi next-gen destinati ai due hardware.
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