La formula aggressiva di Epic Games per il suo store digitale sta ripagando? Non ne siamo così sicuri.
Una serie di documenti depositati in tribunale, nell’ambito della continua diatriba tra Epic Games e Apple per l’ormai nota gestione delle microtransazioni di Fortnite, ha rivelato alcuni nuovi dettagli interessanti sulla software house e soprattutto sul suo store proprietario, Epic Games Store.
Secondo la documentazione, Epic Games Store ha i conti ampiamente in rosso, avendo perso circa 181 milioni e 273 milioni di dollari rispettivamente nel 2019 e nel 2020. In due anni, quindi, lo store dei creatori di Fortnite ha generato più di 450 milioni di dollari di perdite.
Epic Games si aspetta, seguendo gli ultimi ragionamenti finanziari, che il suo negozio inizi a realizzare profitto nel 2023, anche se questa suona come una previsione molto ottimistica nonostante l’elevato interesse per la piattaforma da parte del pubblico – sono più di 160 milioni gli utenti iscritti, e più di 56 sono quelli attivi mensilmente.
EGS deve fare i conti con più problematiche, a livello finanziario e di successo. La prima riguarda il servizio in generale, attualmente ancora arretrato in quanto a funzionalità rispetto al ben più rodato Steam. Epic Games ha poi intrapreso una politica molto aggressiva negli anni, regalando moltissimi giochi agli utenti senza chiedere nulla in cambio. Inoltre, la software house ha accolto numerosi titoli in esclusiva temporale per EGS – citiamo Borderland 3, Godfall e il recente arrivo dell’intera saga di Kingdom Hearts -, e sta inoltre intraprendendo la strada per diventare publisher avendo già stretto accordi multimilionari con Remedy e il nuovo studio di Fumito Ueda.
Non sappiamo quindi se Epic Games Store genererà profitti a partire dal 2023, perché al momento la situazione non sembra particolarmente rosea per la piattaforma.
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