La vicenda era ben nota da tempo, e ora i due leaker di Pokémon Spada & Scudo, i due titoli pubblicati su Switch nel 2019, dovranno sborsare una considerevole cifra di indennizzo.
In quell’anno, se ricordate, The Pokémon Company portò alcune persone in tribunale, autori di una serie di fughe di notizie che anticiparono preziose informazioni su Pokémon Spada e Scudo prima dell’uscita del gioco.
Gli autori di tale leak riuscirono a entrare in possesso di una guida strategica del gioco e a pubblicare online una valanga di immagini tratte da essa, anticipando quindi l’uscita del gioco. TPC, all’epoca, assunse una società esterna specializzata in investigazioni forensi online, per destreggiarsi tra i meandri del web e su Discord, Reddit e 4chan.
- Pokémon Spada e Pokémon Scudo sono ambientati a Galar, una vasta regione con una gran varietà di paesaggi: zone rurali idilliache, città moderne, vaste pianure e montagne rocciose e innevate
- I giocatori dovranno scegliere il loro compagno di viaggio fra tre nuovi Pokémon: Il Pokémon Scimpanzé Grookey , il Pokémon Coniglio Scorbunny e il Pokémon Acquacertola Sobble
La riservatezza con cui le guide strategiche venivano stampate e archiviate era impressionante, eppure ciò non bastò:
Ad esempio, TPCi ha eseguito controlli in background sui dipendenti, archiviato file di contenuti di gioco su computer protetti, limitato l’accesso ai file di lavoro di gioco a un numero limitato di persone (che potevano accedere ai file solo immettendo nome utente e password), consentito trasferire i file di gioco utilizzando solo metodi protetti, utilizzare misure digitali per tracciare e contrassegnare i file per impedire l’accesso non autorizzato e richiedere agli utenti con accesso ai file di giochi di firmare accordi di non divulgazione […] Le copie fisiche della Guida strategica sono conservate in luoghi sicuri sotto teloni e le persone con accesso alle guide stampate non sono autorizzate a portare telefoni cellulari o macchine fotografiche nelle aree in cui sono conservate le Guide strategiche.
Nonostante tali misure di sicurezza, le guide strategiche sono finite comunque online, ma Nintendo e TPC non ci sono andate già leggere. Come ha riportato Polygo, infatti, gli investigatori hanno scoperto l’identità dei due leaker – David Maisonave, un dipendente della tipografia, e il suo amico Bryan Cruz, che ha caricato le immagini su internet – che ora si ritrovano a dover risarcire la compagnia.
Oltre alle spese legali, i due infatti hanno concordato di risarcire TPC per una cifra di 150 mila dollari a testa, per un totale di 300.000 $. Una somma di denaro decisamente cospicua, ed è comunque frutto di una mediazione. Se i due fossero stati giudicati colpevoli in tribunale, cosa praticamente scontata, la cifra da risarcire sarebbe stata molto più alta.
Scrivi un commento