Non perdiamoci in troppe chiacchiere, perché sappiamo benissimo per quale motivo siete qui: nella notte, come era stato predetto dalle antiche scritture (dette anche tweet degli insider), Sony e i Marvel Studios hanno pubblicato finalmente il primo attesissimo trailer di Spider-Man: No Way Home, che contiene un’infinità di materiale da analizzare.
Siamo qui per questo, quindi bando alle ciance e diamo uno sguardo più approfondito al trailer che ci ha fatto capire quanto No Way Home rischi di essere il film più incredibile di sempre per l’Uomo Ragno sul grande schermo.
Il trailer si apre con una sequenza che idealmente apparterrà ai primi minuti del film. MJ (Zendaya) e Peter (Tom Holland), distesi su un tetto, chiacchierano degli ultimi eventi, mentre la ragazza, che sta sfogliando un giornale, legge alcune delle numerose fandonie che i quotidiani stanno pubblicando riguardo Spider-Man. Tra queste, viene citato il superpotere di “ipnotizzare le femmine”. Dopo ciò, Peter chiede a MJ se fosse possibile restare lì ancora per un po’, in quanto la situazione, “giù di sotto”, è diventata abbastanza folle.
Il riferimento di Peter riguarda ovviamente ciò che è accaduto al termine di Spider-Man: Far From Home, quando Mysterio (Jake Gyllenhaal), inviando un ultimo video prima di morire a J.J. Jameson (J.K. Simmons), svelò l’identità dell’Uomo Ragno al mondo. Il piano di Mysterio deve aver funzionato, poiché il volto di Peter Parker è ora sui manifesti di New York con l’appellativo di Nemico Pubblico #1.
È un Peter Parker in evidente difficoltà quello che si ritrova alla centrale di polizia di New York per parlare di ciò che è accaduto. La sua identità è stata scoperta, e il ragazzo deve ora rendere conto di numerose accuse, tra cui quella di aver ucciso Quentin Beck alias Mysterio. Peter sostiene che siano stati in realtà i droni di EDITH a uccidere il suo rivale, alché un poliziotto gli ricorda che tali droni, un tempo sotto il controllo di Tony Stark, sono ora di sua competenza.
Piccola postilla: parte del web è impazzita per un breve frame che si vede poco prima di questa sequenza, nella quale l’uomo con la camicia bianca qui sopra viene visto avvicinarsi alla stanza dell’interrogatorio. In tanti infatti credono, o meglio sperano, che questa persona sia in realtà Matt Murdock aka Daredevil, seguendo un rumor che circolò mesi fa secondo il quale sarbbe stato proprio il personaggio interpretato da Charlie Cox a difendere Peter in tribunale. Al momento, nulla di questo invece è confermato, però è chiaro: la prospettiva sarebbe davvero affascinante…
Mephisto confirmed? Un altro riferimento alla presenza di Daredevil? Niente di tutto ciò, almeno per ora, ma questo particolare cartello mostrato a Peter durante il suo rientro a scuola scortato dalle forze di polizia, insieme a MJ e Ned (Jacob Batalon), ha attirato la nostra attenzione. È un semplice slogan contro Peter o qualcosa di più – letteralmente significa “Il diavolo sotto mentite spoglie”?
A giudicare dagli abiti di Michelle e dal costume che indossa Peter, questa potrebbe verosimilmente essere la scena di apertura di Spider-Man: No Way Home. Si tratta infatti degli stessi indumenti indossati dai due nella scena post-crediti di Far From Home.
Dopo che ci viene mostrato Peter al rientro a scuola, con i suoi compagni di classe e studenti in generale che scattano compulsivamente foto al ragazzo, scopriamo che, come era facile aspettarsi, anche la vita dei suoi amici e famigliari è stata condizionata da ciò che è accaduto con Mysterio. Nelle sequenze successive possiamo infatti vedere prima Ned Leeds, il suo migliore amico, e poi May Parker (Marisa Tomei) in una stanza degli interrogatori della polizia.
PS: Perdonate la qualità dell’immagine, ma in questo momento il bitrate del trailer di No Way Home pubblicato sui social è davvero impietoso. Speriamo che il video venga aggiustato nelle prossime ore.
Ed è qui che le cose si fanno davvero serie. Confermando l’ambientazione natalizia, o comunque invernale del film, il trailer ci mostra Peter mentre si dirige al 177A di Bleecker Street, meglio noto come Sancta Sanctorum di Stephen Strange (Benedict Cumberbatch), in cerca di una possibile soluzione per ciò che sta vivendo. È lo stesso Stregone Supremo ad accogliere Peter, anche se ancora non conosce il motivo della sua visita a sorpresa.
Nel bel mezzo del dialogo con Strange, durante il quale Peter gli chiede se sia possibile fare in modo di annullare quanto fatto da Mysterio, abbiamo una fugace apparizione del nuovo costume nero e oro che Peter indosserà nel film. Quando è ambientata questa scena? Bella domanda, perché Peter sembra parecchio indaffarato e soprattutto a caccia di qualcuno, come sembrano testimoniare le persone intorno a lui che indicano verso l’uscita del locale.
Nonostante gli ammonimenti di Wong (Benedict Wong) circa la pericolosità di ciò che sta per fare, Strange decide di aiutare Peter, e si dirige nei sotterranei del suo Sancta Sanctorum (?) per compiere un particolare incantesimo che farà scordare a chiunque l’identità di Peter Parker come Spider-Man. Il problema è uno però: Peter non vuole che tutti dimentichino la sua identità, e cita quindi i nomi di May, MJ e Ned come coloro che dovrebbero mantenere la loro memoria.
A questo punto, succede il multiversale patatrac: non sappiamo se tale sconvolgimento avvenga a causa delle parole di Peter – Strange stesso gli dice di non alterare l’incantesimo, anche se non sappiamo come questo potrebbe avvenire, ma quel che è certo è che la formula dello Stregone non funziona come sperato e che i due vengono coinvolti in uno strano fenomeno che sembra coinvolgere il Multiverso. Solo sembra? Vedremo…
Se fino a pochi istanti fa potevamo avere dei dubbi, è Strange stesso a confermarlo a Peter: “Abbiamo alterato la stabilità dello spazio-tempo. Il multiverso è un concetto di cui sappiamo spaventosamente poco”. Non ci sono più dubbi, e la sequenza decisamente à la Doctor Strange non lascia scampo ad altre interpretazioni: il viaggio di Spider-Man e Strange attraverso il Multiverso è iniziato!
Dopo una sequenza per ora abbastanza incomprensibile, nella quale Strange e Peter sono a bordo di quelli che sembrano essere alcuni mezzi su rotaia mentre combattono (si tratta di vagoni del treno, c’è chi sospetta che possa trattarsi della famosa metropolitana sopraelevata vista in Spider-Man 2 durante il combattimento tra Spider-Man e Doc Ock), l’attenzione del trailer torna coi piedi per terra. “Il problema è tentare di vivere due vite diverse”, afferma Strange, questo proprio nel momento in cui il trailer ci mostra lo Stregone mentre fa fuoriuscire il corpo astrale di Peter Parker dal suo alter ego. Una mossa che abbiamo già visto ai danni di Hulk in Avengers: Endgame, o dello stesso Strange nel suo film dedicato, entrambi operata dall’Antico. Cosa potrebbe significare questa particolare sequenza, unita a tale frase? Ci ritroveremo forse con un Peter Parker in borghese e allo stesso tempo Spider-Man in azione? Da notare inoltre il curioso oggetto che il ragazzo tiene in mano. Di cosa potrebbe trattarsi? Una trappola multiversale per minacce?
Minacce che, a giudicare da come prosegue il trailer, saranno più di una, e saranno tutte vecchie conoscenze per i fan dell’Uomo Ragno. In rapida sequenza, dopo aver confermato il ritorno di Happy Hogan (Jon Favreau), il trailer ci mostra Electro (Jamie Foxx) in azione insieme all’Uomo Sabbia – nessuno dei due ci viene apertamente mostrato, ma le immagini lasciano poco spazio all’immaginazione…
… E una cosa che no, non abbiamo proprio capito cosa sia. Il verso che emette ci fa pensare a Lizard, villain apparso in The Amazing Spider-Man e interpretato da Rhys Ifans. Se avete idee, siete gentilmente invitati a scrivere nei commenti. Per fortuna, il prossimo riferimento è ovvio – e fa sobbalzare dalla sedia.
È lei! Inconfondibile, e superlativa proprio come la prima volta che l’abbiamo vista al cinema, nel primo Spider-Man diretto da Sam Raimi: la bomba-zucca di Norman Osborn, aka Goblin! Al momento il trailer non conferma la presenza di Willem Dafoe nei panni dell’iconico villain Marvel, ma il ghigno malefico che possiamo sentire poco prima dello scoppio della bomba sembra proprio inconfondibile. Goblin è qui!
Potevano bastare Electro, l’Uomo Sabbia, Goblin e l’altra misteriosa minaccia di cui sopra? Certo che no. Il trailer di No Way Home si conclude con la bomba (che già sapevamo, in realtà), mostrandoci dapprima i suoi tentacoli meccanici e indugiando poi su un altro villain ben noto ai fan dell’Uomo Ragno, il Dottor Octopus, con Alfred Molina che torna nei panni del personaggio dopo Spider-Man 2. Da notare che l’uomo dimostra di conoscere l’identità dell’Uomo Ragno, proprio come era accaduto nel film diretto da Sam Raimi, anche se sarebbe strano che il suo saluto si riferisse alla versione di Peter Parker del MCU – che lui tecnicamente non conosce. Si tratterà dello stesso personaggio, o questo in cui si trova Peter è un universo alternativo nel quale i nemici di Spider-Man conoscono la sua identità? Il trailer ci lascia inoltre pensare che la sequenza con Octopus sia la stessa nella quale poco prima abbiamo visto anche la zucca-bomba di Goblin, anche se al momento non ne siamo sicuri al 100%.
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