Activision Publishing ha intentato una causa contro uno dei più grandi cheat provider di Warzone, EngineOwning, colpevole ovviamente di aver attuato pratiche illegali nei confronti degli utenti del battle royale.
La causa, intentata in tribunale dagli avvocati di Activision nello stato della California, afferma che EngineOwning ha causato danni alla proprietà intellettuale dell’azienda utilizzando trucchi illegali nei loro giochi.
Vi riportiamo un estratto della causa intentata contro il portale:
Con questa causa, Activision cerca di porre fine alla condotta illecita di un’organizzazione che distribuisce e vende a scopo di lucro numerosi prodotti software dannosi progettati per consentire ai membri del pubblico di ottenere vantaggi competitivi sleali (cioè imbrogliare) nei giochi COD. Queste attività in corso danneggiano i giochi di Activision, il suo business generale e l’esperienza della comunità di giocatori di COD.
Si tratta di una delle misure messe in atto da Activision per cercare di arginare il problema dei cheater all’interno di Warzone, una delle piaghe maggiormente diffuse del 2021 del battle royale.
EngineOwning è uno dei maggiori fornitori di cheat per Call of Duty in questo momento, con il portale che tenta continuamente di eludere gli sforzi anti-cheat di Activision tra cui il sistema Ricochet.
La causa è stata intentata poche ore fa, quando in America era ancora il 4 gennaio, e chiede a EngineOwning di cessare l’attività di vendita dei trucchi per l’IP della società e di pagare le multe massime per ogni violazione della legge.
Gli avvocati di Activision affermano che “Nella creazione, commercializzazione, vendita, assistenza e distribuzione del Software per barare, gli Imputati hanno commesso numerosi atti illeciti ai sensi della legge degli Stati Uniti e della California.”
Non è ancora chiaro cosa intenda fare EngineOwning a seguito di questa causa. La causa afferma che la società EngineOwning è gestita da in Germania, dunque la questione potrebbe allargarsi e andare a interessare anche le autorità dell’Unione Europea.
Activision chiede che la “Corte deve porre fine alla cattiva condotta dei convenuti e Activision ha diritto a danni pecuniari, provvedimenti ingiuntivi e altri provvedimenti equi e danni punitivi contro i convenuti”.
Ecco il testo completo della causa. Nel momento in cui arriveranno novità, vi faremo ovviamente sapere.
Recentemente, gran parte della community si è lamentata per i numerosi problemi di Warzone, che anche a dire di alcuni famosi streamer sono stati completamente ignorati da Raven e Activision. Avete riscontrato problemi nel battle royale durante queste festività?
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