Negli ultimi anni, gli sviluppatori di videogiochi hanno dato diverse interpretazioni su uno dei generi più in ascesa: il rogue-like. Ma in generale molti di questi giochi seguono delle regole che le accomuna, mentre Sifu, dello sviluppatore Sloclap (Absolver), sembra portare una ventata di aria fresca appunto al genere rogue-like, con nuove “meccaniche di morte”.
Versione provata: PlayStation 5
VENDETTA VERA
Da quando Bruce Lee ha conquistato Hollywood, kung fu è diventato il termine magico associato alle scene di combattimento più spettacolari di vari film. Dagli stessi film si sa che per padroneggiare questa arte marziale, serve dedicare un’enorme quantità di tempo all’allenamento, imparando anche a conoscere se stessi, attraverso la disciplina e la concentrazione impeccabile. Sifu vi farà sentire come un grande maestro di kung fu, mostrando anche quanto sia difficile la strada verso la perfezione.
Infuso quindi con l’azione in terza persona della nobile arte marziale cinese, Sifu usa una storia di vendetta come base per impostare il suo concetto rogue-like. Un gruppo di cinque esperti combattenti assalta la casa ed il dojo di un insegnate di kung-fu, annientando tutti gli allievi presenti ed uccidendo il maestro e padre del protagonista, che non avrà un nome e consentirà di scegliere il suo genere.
Quando il protagonista bambino/a, viene ucciso con un machete da uno dei cinque antagonisti, accade l’impensabile. Un amuleto magico con cinque ciondoli lo riporta in vita, facendo quindi partire la missione di vendetta contro i malvagi guerrieri. Ci saranno altri dettagli da scoprire riguardo al “perché” delle azioni dei nemici e, per raccogliere, suddividere e completare le cinque distinte aree, verrà in vostro aiuto una lavagna investigativa. Quest’ultima terrà traccia della storia, delle informazioni e dei segreti che verranno raccolti durante il completamento delle aree. Ogni livello è una sorta di “parco giochi” autonomo, in cui protagonista ha il compito di eliminare tutti i nemici che si frappongono, prima di sfidare il boss.
Come con qualsiasi rogue-like, ogni livello offre un senso di progressione generale e incrementale. Per iniziare, i giocatori guadagneranno chiavi o keycard che sbloccheranno scorciatoie durante il livello e, nelle partite successive, potranno saltare intere sezioni o persino spostarsi direttamente verso il boss. Quindi, una volta completato un livello, il giocatore può evitarlo del tutto.
MUORI PER POI RISORGERE
Sifu usa l’età sia come indicatore di progressione, che come punizione per il fallimento. Ogni volta che il personaggio del giocatore muore, risorgerà grazie al magico amuleto, guadagnando però un anno in più della sua età. Cominciando a 20 anni e senza la possibilità di avanzare di più anni dopo aver varcato la soglia dei 70 anni, facendo di quella morte e ripartenza il game over. Tuttavia, ciò non significa che il giocatore abbia 50 possibilità di completare l’intero gioco, di correre attraverso tutti e cinque i livelli. Piuttosto, le morti possono aumentare in base alla loro frequenza, dove due morti di fila aggiungono effettivamente 3 anni al giocatore (1 anno per la prima morte e 2 per la seconda).
I giocatori tornano nel punto esatto di morte, quindi non ci sono progressi persi, ma quelle morti possono sommarsi molto velocemente se non si fa attenzione e si usano le tecniche di combattimento alla perfezione. Una mossa sbagliata ed una grossa fetta di salute potrà andare perduta, o anni sulla durata della vita del personaggio. Un aspetto punitivo all’estremo.
Il progresso si presenta in molte forme in Sifu. Superare un livello può richiedere 10-20 minuti a seconda della familiarità e dell’abilità. Una volta che si sconfiggerà un boss, il gioco “blocca” l’età del protagonista e si potrà passare al secondo livello in qualsiasi momento, solo a quella specifica età. I giocatori sono liberi di ripetere i livelli precedenti per cercare di rendere quelle corse più efficienti e uscire più giovani, ma andare avanti ha anche i suoi vantaggi grazie allo sblocco delle scorciatoie menzionate in precedenza.
All’interno di questo progresso più ampio, si potranno sbloccare potenziamenti per mosse temporanee o mosse permanenti, che vengono trasferite alle partite successive. Ogni volta che il personaggio del giocatore muore, può spendere XP (guadagnati sconfiggendo i nemici) in mosse diverse come ad esempio un pugno caricato o un potente, oppure un calcio potente che costa una barra di messa a fuoco (la barra blu in basso a sinistra). Un acquisto della mossa la sblocca per quella run, ma gli acquisti successivi all’interno della stessa run sbloccheranno la mossa in modo permanente, una volta eseguita 5 volte. Queste mosse danno al personaggio del giocatore molta più versatilità quando si tratta di fare breccia tra le difese di un avversario.
In ogni livello inoltre, sono disseminati diversi santuari e questi ultimi sbloccano potenziamenti che sono più significativi, ma durano solamente durante la partita in corso. Tra questi vi sono: upgrade alle mosse finali, più struttura, più durata delle armi o una barra di messa a fuoco più grande.
UN COMBAT SYSTEM FLUIDO E PUNITIVO
Per raggiungere la perfezione delle arti marziali, il sistema di combattimento in Sifu è stato sviluppato per essere estremamente preciso. Le mosse difensive e offensive sono molto ben bilanciate ed il combat system è stato concepito per incoraggiarvi a mescolarle.
Vi è un attacco di base leggero ed uno pesante che sono l’ABC quando si tratta di mosse offensive, ma il gioco offre variazioni che si adattano a situazioni diverse. Potrete spazzare la gamba di un avversario che blocca o lanciare un nemico contro un gruppo di altri per smistarli. Ma un buon attacco vale solo quanto la sua difesa, ed è qui che Sifu brilla di più. Come in un gioco di combattimento, un buon blocco, parata e schivata sono gli strumenti migliori per aprire un avversario all’attacco. Il blocco farà il lavoro iniziale, ma alla fine si dovrà imparare a cronometrare la parata per gli attacchi nemici di base. L’evitare diventa quindi uno strumento essenziale, in quanto può impedire l’utilizzo di mosse più dannose da parte dei nemici.
Bloccare risulta la scelta di difesa più semplice, ma ha anche un costo. Sia il personaggio del giocatore che i nemici hanno un misuratore chiamato “Struttura” che definisce per quanto tempo possono resistere ai colpi, prima di essere sbalzati a terra o lasciati aperti a un attacco più forte. Nel caso di un nemico, la struttura rotta apre un pulsante che è un’uccisione con un colpo e cura, o sul personaggio del giocatore, si tratta della cosa più vicina a una morte certa.
La schivata è più difficile da realizzare, ma è anche una mossa più soddisfacente in Sifu, poiché una schivata tempestiva può effettivamente rallentare leggermente il tempo e consentire una forte risposta offensiva. Quando un nemico attacca con una mossa potente, evitare è l’unica cosa che può impedire di subire danni alla struttura, se non danni reali. Ci vorrà un po’ per abituarsi, siamo sinceri, ma imparare a schivare e parare si rivelerà fondamentale per la vostra esperienza di gioco.
Le armi in Sifu aiuteranno i giocatori a prendere il sopravvento su gruppi più grandi, quindi è sempre meglio tenere d’occhio l’ambiente circostante. Gli sviluppatori hanno creato spazi dinamici pieni di stile e personalità. Elementi distintivi come un corridoio a scorrimento laterale o una mostra di un museo con un pennello oscillante mettono in risalto la creatività ed il gioco fonde anche alcuni elementi fantastici negli ambienti urbani.
Il gameplay è abbinato ad uno stile visivo ad acquerello molto pulito e minimalista, che si abbina perfettamente all’atmosfera del gioco. La grafica potrebbe non essere spettacolare, ma in realtà non avrete bisogni di questa perfezione grafica. La colonna sonora si adatta perfettamente ai cambiamenti dinamici del gameplay, mescolando strumenti tradizionali con ritmi moderni.
PUNTI DI FORZA
- Controlli stretti e meccaniche di gioco ben congegnate
- Direzione artistica minimalista ma molto elegante
- Colonna sonora coinvolgente e perfettamente sincronizzata
PUNTI DEBOLI
- Il controllo della fotocamera in alcune situazioni è troppo lento
- La storia e i personaggi avrebbero potuto essere più coinvolgenti
- Per molti sarà frustrante fino al punto di abbandonarlo
Sifu è un titolo che non evita di punire il giocatore, ma premia l’apprendimento in un modo che crea una dipendenza appagante. Non c’è dubbio che la difficoltà sarà motivo di frustrazione e in alcuni casi abbandono, per molti giocatori, ma senza di essa i dettagli che Sloclap ha inserito nel combattimento e nelle animazioni andrebbero persi. Si tratta di un rogue-like unico nel suo genere che mescola meccaniche di combattimento offensive e difensive alla perfezione. Sifu mostra ai giocatori che stanno effettivamente migliorando nel gioco, una volta imparato a combattere, proprio come nelle arti marziali nella vita reale.
Ringraziamo Soclap per la copia review ricevuta
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