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[Recensione] GRID Legends

Dopo l’uscita del predecessore nel 2019, Codemasters nella sua grande esperienza nei titoli racing e per la prima volta sotto etichetta Electronic Arts, con GRID Legends ha puntato a fornire agli utenti eccitazione ed imprevedibilità in pista. Anche GRID del 2019 è stato apprezzato, ma qui le cose sono state ulteriormente ottimizzate per mettervi con il fiato sospeso. Mettendovi al volante di una delle centinaia di auto presenti all’interno di GRID Legends, potrete essere sicuri di una cosa: vi divertirete.

Versione provata: PlayStation 5

SIMARCADE

Quello rende GRID Legends così divertente da giocare è la sua maneggevolezza, che trova un ottimo equilibrio tra simulazione e arcade. In effetti, si potrebbe dire che GRID Legends è l’apice delle corse simcade. Vale la pena seguire la traiettoria di gara, soprattutto se si sta giocando a difficoltà alte, e sicuramente si ha il bisogno di rallentare in curva, ma in qualche modo il gioco incoraggia a correre veloci e sciolti.

Questo è un titolo per coloro a cui piace sfrecciare sui circuiti professionistici, ma con un po’ di vivacità in più.

Con una forte attenzione al gameplay per giocatore singolo, GRID Legends offre una nuovissima modalità Storia come funzionalità principale. Qui prenderete parte a 36 eventi in totale, ognuno dei quali è accompagnato da un breve filmato FMV con attori del calibro del veterano di GRID Nathan McKane e del nuovo arrivato Valentin Manzi, interpretato da Ncuti Gatwa di Sex Education. Per dirla senza mezzi termini, la narrazione in queste cutscene sono abbastanza dimenticabili; mentre la storia è abbastanza semplice: nei panni del misterioso “Driver 22”, vi unirete alla squadra in difficoltà Seneca e per scalare la classifica, battendo rivali come Manzi e McKane lungo la strada.

Il gioco supporta sia i controller che i volanti. Abbiamo giocato con un volante Thrustmaster T300RS e ci siamo divertiti un sacco. Per essere chiari, ciò non significa che il modello di guida sia realistico. Si può regolare la manovrabilità a proprio piacimento, disabilitando tutti o alcuni degli aiuti alla guida. Anche con tutti gli aiuti alla guida disabilitati, il modello di guida è orientato al divertimento, non al realismo.

LA VOSTRA NEMESI

Il sistema Nemesis di Grid del 2019 fa il suo ritorno e ha un notevole impatto sulle gare offline. Se colpirete un avversario troppo forte, diventerà la vostra Nemesi e vi speronerà allegramente ogni volta che ne avrà la possibilità.

Lo stato di Nemesis rimane per l’intera gara e viene trasferito anche a quella successiva, se si tratta di una sorta di campionato. Bisognerà fare molta attenzione nel creare Nemesi, perché un colpo di vendetta nel momento sbagliato può, e talvolta lo fa, costarvi uno o due posti guadagnati duramente nella bolgia della pista. L’obiettivo sembra essere quello di ricreare la sensazione di rivalità online e, sebbene non ci arrivi del tutto, aggiunge un gradito sapore di pericolo.

La modalità Carriera è strutturata in modo più tradizionale, con nuove auto ed eventi sbloccati lentamente man mano che si avanza. È anche qui che entrano in gioco XP, denaro in-game e salire di livello. I PE vengono guadagnati durante ogni singolo evento di gara in cui si gareggia, con messaggi sullo schermo vi diranno quanti se ne guadagnano per i sorpassi, drift, mantenendo la traiettoria ideale, ecc. Questi punti aumenteranno il proprio livello di pilota, con la possibilità di acquistare nuovi oggetti e auto.

Gli aggiornamenti in modalità Carriera sono divisi tra i tipi di Meccanico e Compagno di squadra e possono essere acquistati, ad esempio, per ridurre il costo di nuove auto o migliorare le prestazioni del compagno di squadra.

Nel frattempo, gli aggiornamenti delle singole auto vengono sbloccati in base alle miglia percorse, il che può sembrare un po’ ingiusto quando finora si sono sbloccati solo due eventi per quel veicolo. Ovviamente si può contribuire a quelle miglia utilizzando l’auto al di fuori della carriera, ma per farlo dovrete averla sbloccata e/o acquistata.

Ci sono oltre 100 auto in Grid Legends e ci vorranno molte, molte ore per mettere le mani su tutte (e molte altre per aggiornarle completamente). Tuttavia, è stato raggiunto un ottimo compromesso per garantire che si possa guidare immediatamente qualsiasi auto preferita. Se vorrete utilizzare un’auto che non possedete in una gara, si potrà farlo gratuitamente; ma in cambio di un’enorme intaccatura nelle proprie vincite in gara e della comprensione che nessuna delle miglia percorse conterà per sbloccare gli aggiornamenti di quell’auto.

NON SOLO GIOCATORE SINGOLO

GRID Legends può sembrare in gran parte incentrato sul giocatore singolo, ma si rivolge anche al multiplayer. Un nuovo sistema consente ai giocatori di assumere rapidamente il controllo di un concorrente AI nelle gare di altri utenti, anche se nella nostra esperienza è stata un po’ incostante. Per fortuna c’è la possibilità di visualizzare un elenco di server e partecipare alle partite da lì, o anche creare i propri eventi per consentire ad altri di partecipare. Se bi piacciono le corse online serie, ciò che viene fornito in GRID Legends potrebbe non impressionare, ma molti lo troveranno abbastanza competente.

Graficamente, il gioco sembra molto buono su PlayStation 5. Il gioco non punta al realismo, ma all’impatto visivo. Soprattutto, il frame rate è solido. Sempre vitale per un gioco di corse. Anche gli effetti meteorologici sono buoni. La pioggia e la neve ostacolano la visione, ma non il frame rate. Anche il comparto audio è abbastanza anonimo, anche se il gioco non sembra sfruttare le capacità 3D della PS5. Per coloro che giocheranno con il Dual Sense la notizia è deludente. Il gioco non sfrutta i trigger adattivi Dual Sense e il feedback aptico.

PUNTI DI FORZA

  • Sistema di guida arcade divertente e ben sviluppata
  • Tante auto e tracciati
  • Sistema Nemesi potenziato

PUNTI DEBOLI

  • Le cutscene della modalità Storia sono orribili
  • Livello di difficoltà sbilanciato verso il basso
  • Colonna sonora sottoutilizzata

GRID Legends è una solida new entry nel franchise di corse di Codemasters. Presenta lo stesso eccellente e divertente gameplay che vi aspettereste dallo sviluppatore inglese. L’attrazione principale del gioco, la modalità Storia, non riesce a fornire una narrativa avvincente, che alla fine equivale a un semplice sfondo che distrae la vera star dello spettacolo: le gare. Infatti GRID Legends si presenta come il miglior simarcade in circolazione.

Scritto da
Matteo "bovo88" Bovolenta

Appassionato di videogiochi e console di ogni tipo, tecnologia ed informatica. Amante dei manga ed anime giapponesi, e della cultura nipponica in generale. Ha iniziato a videogiocare molto giovane prima con SNES e Game Boy, per poi passare a PlayStation. Da allora ogni genere di gioco lo ha sempre affascinato. Gli piace informarsi e tenere informati su questo fantastico mondo virtuale.

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