Home Videogiochi Recensioni [Recensione] Assassin’s Creed: Valhalla – L’alba del Ragnarok (DLC)

[Recensione] Assassin’s Creed: Valhalla – L’alba del Ragnarok (DLC)

Da sempre il brand di Assassin’s Creed ha mescolato fatti reali a finzione (o mitologia) e stavolta il team di Ubisoft ha voluto fare le cose in grande: il DLC più ambizioso della saga è finalmente qui e porterà tutti noi a scoprire il destino dell’illustre antenato di Eivor del clan del corvo.

Svartalfheim sarà il campo di battaglia e, grazie alle abilità apprese in precedenza, potremo affrontare l’avvento della guerra finale tra i regni col pieno dei poteri del re e padre di tutto, lottando per sovvertire un destino già scritto; detto ciò, possiamo cominciare a parlare (senza spoiler) della più grande espansione di sempre della saga degli assassini.

Ricordiamo che il DLC di Assassin’s Creed: Valhalla, L’alba del Ragnarok, uscirà ufficialmente domani su tutte le attuali piattaforme su cui è stato rilasciato il titolo base e ci porterà nel mondo degli dei norreni, consentendo ad Eivor di interpretare nuovamente Odino, il padre degli dei, intendo ad affrontare il Ragnarok incombente.

Versione provata: PS5.

 

LA FINE DEL MONDO E’ VICINA

Odino, re di Asgard e degli dei, si trova a Svartalfheim (Regno dei nani) ad affrontare la minaccia di Surtr, capo dei demoni muspel, il quale ha seminato morte e distruzione in una terra, un tempo fertile, ora sottoposta alla schiavitù dei nani; allo stesso tempo, il Ragnarok è alle porte e Freyja (o Frigg) tiene in guardia il padre degli dei sul proprio destino, tutto nel mentre i due tentano di salvare loro figlio Baldr, rapito da Surtr, il che porterà inevitabilmente ad una serie di eventi che causeranno la suddetta fine del mondo.

Successivamente alla battaglia per la salvezza del figlio, l’Havi (sempre Odino) verrà a sapere di come il demone del magma ha sottomesso i nani, i quali lo aiuteranno in ogni modo possibile fornendogli rifugio dalla sua furia e guidandolo al risveglio di poteri immensi grazie ad un bracciale speciale con cui affronterà esseri provenienti dai Regni di Fuoco e Ghiaccio; particolarmente apprezzato è stato il modo in cui si sono voluti gestire i risvolti di trama sul tratto finale, senza lasciare risposte incompiute o gravi buchi di trama.

Non mancano riferimenti agli Isu e cenni di trama legata al presente (già analizzata in fase di recensione del gioco base), le mosse degli esponenti di questi predecessori danno la sensazione che questo nuovo racconto voglia portarci a svelare un ulteriore tassello sui collegamenti tra il passato e il presente del franchise, tuttavia per fare ciò sarà necessario completare al 100% ogni storia e tenere occhi e orecchie ben aperti su ciò che ci verrà rivelato dal mondo circostante.

I rifugi saranno la chiave per l’avvio di missioni, sebbene le entrate siano nascoste, e diventeranno il punto in cui passeremo molto tempo grazie a fabbri, negozi e punti d’interesse, componendo sia da HUB per le quest sia da stazione di viaggio rapido per l’esplorazione.

Il doppiaggio italiano incide molto sull’esperienza di gioco e consente di seguire con la dovuta attenzione ogni intreccio di trama, un elemento ben riuscito e da apprezzare decisamente per l’adeguatezza ad ogni singolo personaggio: le voci sono precise e perfettamente a tema con colui o colei alle quali sono affibbiate.

Il viaggio ci condurrà nelle località di Gullnàmar, Vangrinn, Svaladal ed Eitri, tutti luoghi esplorabili in libertà e pieni di storie che aumentano l’immersività e che nascondono segreti tali da ingrandire ulteriormente una trama già ricca di avvenimenti.

 

IL MIGLIOR RAGNAROK CHE POTRESTE IMMAGINARE

L’accesso al DLC sarà consentito nel momento in cui accederemo al gioco, in primis, andando sotto l’albero preferito di Eivor a riposare e, nonostante il livello consigliato sia 340, potremo anche essere sotto-livellati in quanto il gioco ci darà la possibilità di aumentare momentaneamente per la durata dell’espansione il nostro livello; altrimenti, un altro modo per accedere a queste missioni extra anche senza aver giocato a Valhalla, è avviare una nuova partita e selezionare, al posto del titolo base, l’opzione “L’alba del Ragnarok” (esperienza limitata rispetto all’originale).

Cominciando per ordine, un grande e utile accessorio che sbloccheremo molto presto nel DLC è il Predatore di Hugr, un bracciale con cui Odino potrà ottenere potere dai propri nemici (quelli con segnalino sopra la testa) subito dopo averli sconfitti, alternando due tipologie di energie incanalate, alternabili a piacimento; dopodiché, conclusa la fase iniziale, ci troveremo a poter esplorare liberamente il mondo di gioco: avremo la facoltà di completare eventi in giro per Svartalfheim, con storie addizionali e che arricchiscono l’esperienza utente, e affrontare missioni secondarie per prendere confidenza coi poteri del nostro personaggio.

La progressione non riguarderà in particolar modo solo Odino, ma ogni oggetto in suo possesso introducendo la nuova rarità “celestiale” per armature ed armi, il che sbloccherà uno slot aggiuntivo per “rune di Odino” e, indossando un set di questa qualità, potremo saltare da altezze inimmaginabili ed uscirne illesi.

La mappa di per sé è molto ampia: per spostarsi è possibile cavalcare un enorme cervo, utilizzare i viaggi rapidi da un punto d’interesse all’altro, procedere a piedi oppure trasformarsi in un corvo sfruttando i poteri del bracciale magico, sbloccando tale abilità fin dall’inizio dell’espansione potremo completare le scalate e le sincronizzazioni in tempi decisamente ridotti rispetto a prima; l’ambientazione affascina il giocatore con elementi di spicco della mitologia di riferimento: statue e montagne giganti assieme a vaste foreste e rocce sospese nel cielo, tutto rende il mondo circostante un immensa architettura ben progettata.

La durata promessa dagli sviluppatori era di circa 35 ore di gioco, le quali vengono rispecchiate (anche se non completamente) se si conteggia all’interno tutto il tempo trascorso per la raccolta di collezionabili, lo svolgimento di tutte le secondarie e le attività extra quale, per esempio, l’Arena delle Valchirie che offre scontri di crescente e variabile difficoltà grazie a cui potremo ottenere un set esclusivo per il personaggio; detto questo, le ore necessarie per finire l’espansione potrebbero avvicinarsi al risultato promesso contando tutto ciò che c’è da fare e, soprattutto, se non si è troppo livellati (in quel caso il tempo si ridurrà drasticamente e potrebbe compromettere il godimento dell’avventura).

Il combattimento rivelerà aspetti che ci hanno sorpreso in positivo: avremo a disposizione nel corso del DLC 5 poteri ottenibili, come detto prima, dai corpi nemici e che sbloccheranno abilità speciali equipaggiabili (2 alla volta) tramite un rifugio dei nani e che non si soffermano al solo danno fisico ma anche alla mimetizzazione tra le fila nemiche, evitando di citarne altri in particolare per evitare spoiler; una nuova serie di armi fa la sua comparsa: l’Atgeir, la quale conferisce un raggio d’azione grazie alla natura che mescola ascia e lancia per un connubio che rivaleggia con tutti gli equipaggiamenti che potremo ottenere con l’esplorazione.

Si è capito subito quanto il potenziale fosse alto e le aspettative altrettanto, tuttavia le aggiunte e l’ampliamento del mondo di gioco sono stati, assieme a grafica e sonoro che mantengono alto il livello generale (con musiche perfette anche in battaglia), una ciliegina sulla torta che è Valhalla.

 

PUNTI DI FORZA

  • Trama lunga e scorrevole
  • Introduzione di meccaniche e armamenti molto interessanti
  • Ambientazione ben in linea con il contesto della mitologia
  • Combattimenti divertenti e intrattenenti
  • Possibilità di giocare il DLC anche senza aver raggiunto il livello richiesto

PUNTI DEBOLI

  • Livello di sfida basso se siete sopra il livello consigliato

Il progetto di Ubisoft ha consentito ad Assassin’s Creed: Valhalla di espandere il suo già vasto mondo ampliando la trama sulla mitologia norrena, uno dei punti cardine del gioco; siamo stati piacevolmente colpiti dal lavoro fatto tanto, che le meccaniche, i nuovi poteri e la durata ci consentono di inserirlo tra i migliori DLC mai usciti per questa saga.

Ringraziamo Ubisoft per il codice fornito per la recensione.

Assassin's Creed Valhalla L'Alba del Ragnarok - Code in Box (Add-On) - Ps5
  • Contenuto di gioco aggiuntivo
  • Richiede il gioco base Assassin's Creed Valhalla per essere giocato

Scritto da
Marco "Connor" Corazza

Videogiocatore dall'infanzia, dalla fine degli anni '90, fino ad arrivare ai titoli più recenti. Dal PC alla console, una vita basata su questo mondo, appassionato di trame fitte e giochi in team.

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