Elon Musk, durante la giornata del 25 aprile, ha formalizzato l’acquisto di Twitter. Per un totale di 44 miliardi di dollari. Avere tra le mani uno dei social media più influenti, con una media di 300 milioni di utenti attivi quotidianamente, significa avere accesso a una fonte di dati e informazioni quasi illimitata.
Ma cosa cambierà? Ad esempio, il tanto famigerato dogecoin troverà un suo utilizzo come moneta di Twitter? Sarà introdotto il tasto “modifica Tweet“? Diamo un’occhiata ai possibili risvolti futuri.
https://twitter.com/elonmusk/status/1511143607385874434
Nell’ultimo periodo, proprio il CEO di Tesla ha proposto diversi sondaggi riguardo a possibili modifiche da apportare al social media in futuro. Nonostante solo il 15% circa degli utenti attivi abbia dato la propria opinione, le risposte ottenute ci permettono di compiere delle previsioni. Proprio il sondaggio riguardante l’aggiunta di un tasto “modifica Tweet” ha ricevuto il 73.6% dei voti a favore. Ciò significa che sarà quantomeno possibile vedere questa nuova (e tanto attesa) opzione, in futuro.
https://twitter.com/elonmusk/status/1507259709224632344
Tra i cambiamenti più ambiziosi e significativi che sembrano essere nella mente di Elon Musk, forse il più interessante riguarda la libertà di espressione. Questo è il tema del momento, discusso e trattato dallo stesso imprenditore nelle ultime settimane. In uno dei sondaggi proposti, infatti, il 70.4% degli utenti ha affermato che Twitter, attualmente, non rispetta questo principio.
“La libertà di parola è il fondamento di una democrazia funzionante, e Twitter rappresenta la piazza della vita digitale, in cui si dibattono questioni vitali per il futuro dell’umanità” ha affermato Elon Musk. “Voglio anche migliorare Twitter come mai è stato fatto fino ad ora, introducendo nuove funzionalità, rendendo gli algoritmi open source, sconfiggendo i bot e autenticando tutti gli esseri umani. Twitter ha un potenziale enorme.”
https://twitter.com/elonmusk/status/1518677066325053441
Passando agli aspetti più strettamente politico-economici, la prima vera conseguenza riguarda il ritiro immediato di Twitter dalla borsa. L’operazione di Elon Musk deriva da un piano di finanziamento basato su diversi prestiti ottenuti da banche d’affari, per un totale di 25,5 miliardi di dollari. I restanti 21 miliardi provengono invece dalla vendita di azioni Tesla.
La volontà di ambire a una libertà di espressione totale potrebbe inoltre spingere al ritorno sul social di figure politiche come Donald Trump, il quale fu silenziato dalla piattaforma per affermazioni che andavano contro le regole della stessa.
Per quanto riguarda invece la parte più speculativa della faccenda, la risalita di dogecoin nelle ultime 24 ore è autoesplicativa. La criptovaluta, che fino ad ora ha vissuto (quasi esclusivamente) delle affermazioni dello stesso Elon Musk, potrebbe trovare un suo utilizzo come moneta ufficiale di Twitter. Proprio su questo hanno ironizzato in molti, ritraendo ad esempio il logo del DOGE sull’uccellino caratteristico del social.
https://twitter.com/MattWallace888/status/1518728514001899521
Dogecoin, a volte definita (senza un reale fondamento economico) come “moneta del popolo”, è arrivata a superare i 15 centesimi. Per poi ritornare nelle ore successive intorno ai 13 centesimi, prezzo su cui la criptovaluta è oramai assestata da diversi mesi.
Queste sono le possibili implementazioni che potrebbero verificarsi nel corso dei prossimi mesi sulla piattaforma dell’uccellino blu. E voi, cosa vi aspettate possa cambiare su Twitter dopo l’acquisto di Elon Musk? Avete speranze particolari? Fatecelo sapere!
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