A cura di L. Peroni, M Righini.
Dwayne Johnson ci ha messo più di dieci anni a riuscire a realizzare il suo sogno, e oggi finalmente è divenuto realtà: Black Adam sbarca sul grande schermo, proprio con il suo volto.
Se ne è parlato molto vista la sua imminente uscita nelle sale, e quello che tutti si stanno più o meno chiedendo è: è un film di supereroi o supercattivi? Nello specifico, Black Adam aka Dwayne “The Rock” Johnson sarà un futuro eroe del DCEU, o lo ritroveremo nei panni come possibile antagonista per le pellicole future? Negli scorsi giorni era già trapelata la voce di una possibile battaglia tra Black Adam e Superman (Henry Cavill), l’eroe per definizione. Non è quasi ovvio pensare che sia Black Adam il cattivo dei due?
In realtà il suo ruolo nella storia non è definito quanto ci si aspetterebbe dalla sua introduzione nei primi minuti del film, anzi il suo personaggio viene svelato poco alla volta durante la proiezione, facendocelo conoscere pezzo dopo pezzo. Quello che ne risulta è un personaggio dotato di super poteri, paragonabili al sopra citato Superman, ma che a differenza dei classici eroi “buoni” ha un carattere molto meno mansueto e ne fa uso in maniera sconsiderata, servendosene senza pensare alle conseguenze.
È questa sua caratteristica a farlo somigliare più ad un villain, soprattutto se pensiamo alle morali di giustizia che definiscono il ruolo dei supereroi odierni.
Lo sviluppo del personaggio di Black Adam rompe finalmente queste catene del “buon supereroe”, e ciò che vediamo è un essere potente, che non vive schiavo di ciò che è giusto e ciò che è sbagliato. Un personaggio irruento, vendicativo, combattuto e spietato e per questo molto più umano di tanti supereroi già visti.
Il film è ambientato a Kahndaq, una nazione immaginaria del Medio Oriente nell’Universo DC, la cui ubicazione nel mondo reale sarebbe tra l’Egitto ed Israele. La resa di questa nazione povera, oppressa e bisognosa di un eroe che la liberi è vincente perché, purtroppo, più attuale che mai.
È in questo mondo ingiusto, 5000 anni fa come oggi, che Black Adam si trova a dover decidere se essere un eroe o uno spietato giustiziere, e il suo percorso risulta interessante e facile da seguire, rendendo facile empatizzare col protagonista. The Rock, ex pro-wrestler e attore ormai più che affermato, rende magnificamente la potenza di un quasi-dio racchiusa nel corpo di un muscolosissimo uomo.
A fronteggiare il protagonista è la Justice Society, introdotta per la prima volta in questo film, che include Aldis Hodge come Hawkman, Noah Centineo come Atom Smasher, Quintessa Swindell come Cyclone e Pierce Brosnan come Doctor Fate, a cui va un encomio speciale per l’interpretazione che offre e per la bellezza del personaggio che interpreta, una guida sicura all’interno di un film le cui dinamiche sembrano dominate dal caos, come un Professor X che con pazienza guida i suoi X-Men.
Il film è un susseguirsi di validissime scene scene action e una buona CGI, con costumi e poteri che rendono ottimamente. Peccato per una colonna sonora non certo memorabile, ma i fan di Black Adam, e dell’universo DC in generale, avranno di che festeggiare.
Si tratta senza dubbio di una piacevole visione, un’introduzione scorrevole e interessante per un nuovo volto che avrà un futuro roseo al cinema, come dimostrano le ultime notizie. Black Adam lascia la voglia di saperne di più, di scoprire più dettagli e di voler vedere il futuro di questo personaggio, magari insieme ad altri grandi volti del DCEU. E proprio in relazione al DCEU, Black Adam si pone come un importante punto di ripartenza, un collante per un franchise che fino a oggi è apparso confuso e senza una direzione precisa, facendo venire meno in più occasioni la sua coesione narrativa.
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