Cliff Bleszinski non le manda certo a dire, e oggi si scaglia contro i più recenti giochi della serie Gears of War che, a suo dire, non hanno un cuore.
Cliff Bleszinski, lead designer e game director della trilogia originale di Gears of War, è apparso di recente nel podcast IGN Unfiltered per promuovere il suo nuovo libro.
L’autore, che ha da tempo lasciato il franchise creato da Epic Games e poi passato sotto la bandiera di Microsoft, ne ha approfittato per esprimere alcune critiche rivolte ai nuovi titoli della serie,che secondo il suo parere sono inferiori rispetto ai primi e ormai storici capitoli del frachise.
Bleszinski non ritiene che la saga stia perdendo mordente, e anzi ammette che “Gears of War 4 e 5 erano davvero, davvero buoni“. Tuttavia, nonostante gli piacessero, l’autore ha dichiarato che “non sentiva quel cuore” che era invece presente nei primi tre giochi.
Bleszinski non è sceso particolarmente nei dettagli, ma ha indicato una specifica scelta di design con cui ha avuto un problema particolare: le scelte che The Coalition ha operato sulla storia. Ha indicato categoricamente le decisioni narrative prese da lui e dalla sua squadra verso i personaggi e le loro morti, rendendoli parte del canone narrativo impostato. Evidentemente, i risvolti narrativi di Gears 4 e 5 non sono piaciuti, in particolare con la scelta degli sviluppatori di far decidere il destino di un personaggio al giocatore stesso.
Nel corso dell’intervista, Bleszinski ha anche spiegato il motivo per cui il franchise di Gears of War è stato venduto dopo la trilogia originale. I primi tre giochi della serie sono note esclusive Xbox, ma l’IP era in realtà di proprietà degli sviluppatori, Epic Games, che l’hanno poi venduta a Microsoft più tardi nel 2014. “Epic ha dovuto mantenere le casse piene e non sapeva cosa fare del franchise”, ha affermato Bleszinski.
A proposito del franchise, vi ricordiamo che Gears 6 è attualmente in sviluppo, anche se non conosciamo una data di uscita.
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