La diatriba mediatica tra Sony e Microsoft (sempre in riferimento all’ormai trita e ritrita acquisizione di Activision da parte del colosso americano) pare continuare in maniera inesorabile.
Dopo l’ultima intervista di Jim Ryan sul fatto che i giocatori vedrebbero le loro scelte scomparire qualora l’operazione venisse approvata, nelle recenti ore diverse documentazioni della casa di Kyoto sono state rese pubbliche dagli enti regolatori inglesi.
In uno di questi report, la casa nipponica afferma che la proposta di Microsoft di mantenere Call of Duty su PlayStation fino al 2027, andrà a danneggiare fortemente la prossima generazione di console, che vedrebbe quindi l’assenza del famoso sparatutto targato Activision (e la relativa competitività sul mercato).
Se consideriamo che il lasso temporale di vita media di una generazione di console è di circa 7 anni (che potrebbe essere giustamente maggiorata su quella attuale, vista la pandemia e le difficoltà di approvvigionamento ad essa collegate, oltre che dello sviluppo dei giochi), il documento sembra proprio suggerire che l’ipotetica PlayStation 6 potrebbe vedere la luce tra il 2028-2029.
https://twitter.com/stephentotilo/status/1595453931857100800?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1595453931857100800%7Ctwgr%5E15f5b33c5b885ce1e4a908c1f6610b2b87ce5e33%7Ctwcon%5Es1_c10&ref_url=http%3A%2F%2Fwww.spaziogames.it%2Fancora-non-avete-preso-ps5-sappiate-che-sony-gia-pensa-a-ps6%2F
Che dire, sembra che la faccenda relativa ad Activision-Blizzard stia spingendo Sony a rivelare buona parte delle proprie carte future, nonostante il contesto socio-economico attuale renda alquanto complesso elaborare piani a medio-lungo termine.
Non ci resta altro da fare che attendere nuove informazioni in merito, che sicuramente non tarderanno ad arrivare.
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