Il 28 gennaio 2015 debuttava ufficialmente Exo Zombies, la modalità survival di Call of Duty: Advanced Warfare che proponeva una storia tutta nuova e alcune inedite meccaniche grazie alla presenza degli esoscheletri.
Call of Duty: Advanced Warfare, sviluppato da Sledgehammer Games, è considerato uno dei capitoli più innovativi della serie sparatutto di Activision, ma non è stato accolto positivamente all’unanimità. Percependo il bisogno da parte della community di trovare una nuova formula per la serie, la software house creò un titolo dalle dinamiche innovative grazie all’implementazione degli esoscheletri, che permettevano nuovi movimenti e possibilità.
Insieme alla modalità single player e multigiocatore tradizionale, Advanced Warfare proponeva anche una modalità Sopravvivenza, che in realtà era solo un antipasto di ciò che sarebbe arrivato con i pacchetti aggiuntivi.
Con il DLC Havoc, lanciato su Xbox 360 e Xbox One il 28 gennaio 2015, Advanced Warfare accoglieva infatti la modalità Exo Zombies e la sua prima mappa, Outbreak, ambientata in una struttura di Atlas invasa dai non-morti anch’essi dotati di esoscheletri. Una delle particolarità di questa modalità, se ben ricordate, era il cast dei protagonisti. Mentre Treyarch sfruttò personaggi origiali, Exo Zombies si avvalse di un cast stellare con Rose McGowan, Jon Bernthal, Bill Paxton e John Malkovich, ai quali si unirà in futuro anche Bruce Campbell.
LEGGI ANCHE: Sledgehammer Games lavora a un DLC a pagamento di Modern Warfare 2?
Sebbene le dinamiche e le strategie di movimento venivano riviste dalla classica formula di Treyarch, Exo Zombies manteneva lo scheletro ben rodato della modalità gemella, sfruttando perk, punti per acquistare armi e potenziamenti, ed easter egg da completare per avanzare nella storia. A proposito della storia, se volete fare un tuffo nel passato vi lasciamo il nostro video che raccoglie tutte le cinematiche di Advanced Warfare.
La modalità Exo Zombies proseguirà poi con le mappe dei successivi DLC, nell’ordine Infection (forse la più odiata tra tutte), Carrier e Descent, quest’ultima ambientata in una base sottomarina di Atlas e concepita come conclusione della storia. Una storia che, in realtà, presenta un finale aperto a una possibile prosecuzione, che però non è mai arrivata. Vi piacerebbe rivedere Exo Zombies in futuro?
Scrivi un commento