L’ultimo interessante report dell’Hollywood Reporter fa un resoconto sull’attuale stato di salute di Disney e della sua piattaforma streaming, che, proprio come le altre piattaforme streaming, non si sta rivelando essere la miniera d’oro che la major sperava. Anzi, spiega Bob Iger, ora aziende come Disney devono iniziare a guardare anche ai costi, e questo potrebbe portare a una diminuzione dei prodotti originali.
Il CEO della casa di Topolino, che pochi giorni fa ha anche annunciato Toy Story 5 e altri due amatissimi sequel animati, ha spiegato che Disney dovrà essere più attenta in futuro riguardo i suoi franchise, aggiungendo che la società vuole “la qualità sullo schermo” senza però dimenticare “quanto costano questi prodotti”.
La nuova politica di Iger è quella che da tempo viene discussa negli angoli del web, specie quando si parla del Marvel Cinematic Universe. Mentre la Fase 4, conclusa lo scorso anno, ha visto una proliferazione a tratti spaventosa dei prodotti dei Marvel Studios, con ben 8 serie TV e 2 Special Presentation nell’arco di appena due anni che hanno in realtà creato più grattacapi che altro. Discorso simile va fatto per Lucasfilm e le varie serie su Star Wars, dove prodotti di alto livello come Andor (un vero gioiellino) non hanno ottenuto il successo sperato.
La Marvel in particolare è il più importante fornitore di prodotti della Disney in questo momento. Si tratta della filiale con la produzione più alta e, secondo la direttiva di Iger, potrebbe essere la prima a subire tagli. “Ci sarà un livello di rigore sulla Marvel e in tutta l’azienda”, afferma un insider dell’azienda. “I numeri contano ora e i costi verranno delineati e applicati”.
La notizia arriva solo pochi mesi dopo la trionfale presentazione del San Diego Comic-Con, durante la quale Kevin Feige aveva rivelati i piani delle Fasi 5 e 6 che includono numerose serie TV. Secondo le nuove direttive, tuttavia, parte di queste serie potrebbero slittare in avanti per dare respiro a Disney+ (e ai costi), o addirittura essere ripensate da capo.
Nel 2023, secondo la roadmap diffusa, i Marvel Studios dovrebbero pubblicare ben cinque serie, vale a dire Echo, Ironheart, Agatha: Coven of Chaos, Secret Invasion e la seconda stagione di Loki, oltre alla seconda stagione della serie animata What If… ?. La prima metà di febbraio è passata senza alcuna notizia circa le date di rilascio, e al momento le uniche serie sicure di debuttare nel corso del 2023 sono Loki e Secret Invasion. Per le altre serie, rivela THR, il discorso è ancora tutto da definire: oltre al fatto che la post-produzione non è ancora finita e anzi durerà ancora a lungo, Disney e la stessa Marvel intendono cambiare il modo e la cadenza di distribuzione dei prodotti TV.
Nei giorni scorsi, Feige ha infatti parlato a EW di questa nuova politica, dopo aver raccolto i dati della Fase 4:
Il ritmo con cui pubblicheremo gli spettacoli Disney + cambierà, […] ci saranno meno spettacoli e saranno più distanziati.
Un discorso simile sembra sia quello che riguarda Star Wars: dopo anni passati a cercare fortuna su Disney+, con prodotti di alto livello e molto apprezzati come The Mandalorian che presto tornerà con la sua terza stagione, la major sta facendo pressioni su Lucasfilm per tornare anche al cinema, a riprova del fatto che la piattaforma streaming non può essere l’unico modo per gestire i franchise. “Puoi avere 10 spettacoli mediocri o puoi avere cinque spettacoli fantastici”, afferma un partner dell’agenzia i cui clienti lavorano agli spettacoli in franchising, e in effetti questa sembra essere la nuova direzione intrapresa dalla Disney di Iger.
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