Piovono informazioni su Final Fantasy XVI, il nuovo capitolo dell’amatissimo franchise nipponico in arrivo il prossimo 22 giugno 2023.
Oltre a diverse interviste al team di sviluppo, sono stati rilasciati anche due nuovi video estesi (che trovate qui sotto) di circa ventiquattro e sedici minuti, che mostrono scontri con i boss, evocazioni, segmenti di trama ed esplorazione.
Il primo video pubblicato da Game Informer si concentra sui dungeon e sul combat system di Final Fantasy XVI: davvero impressionanti le transizioni tra cutscenes e gameplay, che si alternano fluidamente mentre si gioca.
Il secondo video invece mostra lo scontro tra Eikon, cioè le evocazioni di questo sedicesimo capitolo. Spettacolarità e azione si sprecano in queste battaglie tra le enormi creature. Nel video Ifrit (Clive) affronta Garuda: il dettaglio interessante è che il protagonista in realtà non ha ancora piena padronanza dei propri poteri, le mosse del mostro quindi sono limitate.
Le novità non finiscono qui: di seguito qualche altro aggiornamento di particolare interesse sul titolo di casa Square Enix.
Final Fantasy XVI: non chiamatelo “JRPG”
Naoki Yoshida ha dichiarato di non voler definire Final Fantasy XVI un “JRPG”. In sostanza, l’intenzione del team non era quella di creare un titolo perfettamente equiparabile al sottogenere dei giochi di ruolo giapponesi, tutti con caratteristiche simili in termini di trama e gameplay.
Il sedicesimo capitolo ha l’ambizioso compito di porsi come qualcosa di unico, di diverso, grazie a un combat system spiccatamente action (l’ispirazione è Devil May Cry) e a una trama profonda e matura.
Durante l’intervista di Yoshi-p a Skill Up, lo youtuber australiano, è emerso come questo termine sia percepito come discriminatorio tra gli sviluppatori nipponici. Si tratta infatti di un modo di dire puramente occidentale che non rispetta di fatto le intenzioni di questo nuovo Final Fantasy, che vuole distaccarsi da qualsiasi pregiudizio o termine negativo.
Già un passato il producer aveva sottolineato come si volesse creare un gioco rispettoso delle tradizioni dei precedenti Final Fantasy ma innovativo, adatto al mercato moderno del videogame e non solo per una nicchia di affezionati.
Naoki Yoshida sarà presente al Pax East insieme al direttore della localizzazione Koji Fox, quindi sicuramente saprà dare ulteriori interessanti informazioni sul gioco il prossimo 25 marzo durante l’evento.
La durata e la demo in arrivo
Final Fantasy XVI durerà circa 35 ore se consideriamo la storia principale e conterrà 11 ore di cutscenes (senza contare tutte quelle cinematics che sono parte integrante delle battaglie). Per completare invece il gioco con tutte le sue side quests, ci vorrano circa 70-80 ore.
Secondo il produttore Yoshida, i fortunati possessori di PlayStation 5 potranno avere l’opportunità di provare il titolo in anteprima attraverso una demo che verrà rilasciata un paio di settimane prima della release date ufficiale prevista per il 22 giugno (è stato confermato che, al momento, non sono previsti rinvii). La demo pubblica potrebbe avere dei salvataggi compatibili con la versione integrale del gioco, ma per ora non ci sono conferme in quanto la demo stessa è ancora in fase di sviluppo. L’anteprima potrebbe permetterci di affrontare l’incipit di Final Fantasy XVI e una fase più avanzata per testare il combat system.
Nuove informazioni riguardo le quest secondarie, gli shop, la caccia e il crafting sono in arrivo per vie ufficiali ad aprile.
Niente mappe segrete per Final Fantasy XVI, ecco perché
Il director Hiroshi Takai ha spiegato che Final Fantasy XVI sarà sì suddiviso in differenti mappe di gioco (non è un open world, lo ricordiamo), ma nessuna di questa sarà segreta. Non ci saranno quindi mappe o dungeon da scoprire o da sbloccare, ma sarà possibile tornare in ciascuna delle quattro macro-aree di gioco più volte durante il corso dell’avventura. L’obiettivo di Square Enix è fare in modo che il giocatore possa immergersi completamente nella storia e nel mondo di FF16 esplorandolo in lungo e in largo senza essere distratto dalla ricerca di segreti e aree opzionali.
Esistono comunque delle zone da considerare dungeon, ma sono tutte connesse in qualche modo alla storia narrata: sono state sviluppate con molta cura e attenzione per i dettagli, per questo il team ha voluto che il giocatore non dovesse faticare per trovarle.
Il gioco sarà ricco di contenuti, semplicemente tutto sarà molto accessibile ed esplorabile senza dover affrontare particolari quest per essere scoperto.
Difficoltà e New Game +
Clive, il protagonista di Final Fantasy XVI, è letteralmente una macchina da guerra che “potrebbe battere anche Dante e Nero di Devil May Cry 5” (parola del combat designer di entrambi i giochi). Clive potrà possedere diversi tipi di equipaggiamenti che faciliteranno di molto il gameplay: questi accessori saranno disponibili già dalle prime fasi di gioco nella modalità Storia, così da abbassare la difficoltà della partita e permettere ai giocatori di godersi in scioltezza la trama del sedicesimo capitolo.
Lo ha specificato il designer Ryota Suzuki, specificando la possibilità di selezionare la modalità Storia o la modalità Azione: la prima permette già da subito di equipaggiare questi accessori facilitanti (ma si può anche non utilizzarli). La personalizzazione sarà ampia anche per quanto riguarda le sfide da affrontare, così da rendere il titolo accessibile a tutti. I giocatori più esperti, volendo, possono anche attivare una modalità con punteggi e classifiche online per confrontarsi con gli altri giocatori di tutto il mondo.
Dal PlayStation Blog invece arrivano interessanti dettagli sulla nuova partita + di Final Fantasy XVI, che a quanto pare garantisce l’ottima rigiocabilità del titolo grazie a sfide più ardue e a battaglie completamente differenti.
Nel caso si accettasse di rendere il tutto più ostico, ci sarebbe la possibilità infatti di aumentare la forza dei nemici, nonché di modificare il loro posizionamento nel mondo di gioco.
Novità anche sulla versione PC
Come già ricordato in apertura di articolo, Final Fantasy XVI uscirà il 22 giugno e sarà un’esclusiva temporale PlayStation 5. Naoki Yoshida già in passato ha fatto riferimento alle difficoltà legate all’ottimizzazione del gioco per PC, passeranno quindi almeno 6 mesi prima di poter giocare il sedicesimo capitolo senza una PS5.
Di recente ha aggiunto che il processo di ottimizzazione per PC sarà fondamentale. Da qui la probabilità che la versione PC slitti oltre i 6 mesi.
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