Ricordate la famosa cancellazione di Days Gone 2, il sequel del gioco di Bend Studio messo a tacere da Sony? Non si tratta dell’unica produzione PlayStation a subire tale sorte, come rivela Shuhei Yoshida.
Parlando con il Guardian in merito al futuro dei videogiochi e del brand di PlayStation, il boss della divisione gaming di Sony ha discusso della pipeline di produzione dell’azienda, affermando che sono già stati cancellati numerosi giochi in passato e ancora oggi.
Yoshida ha affermato che la decisione di cancellare giochi che non vedranno mai la luce è sempre dolorosa, ma purtroppo anche necessaria:
PlayStation abbraccia nuove idee, e molte di esse falliscono. Facciamo un prototipo, valutiamo, decidiamo se dedicare più tempo e risorse o semplicemente fermarci. Cancelliamo così tanti giochi. Di solito cerco di convincere lo sviluppatore che sto cercando di salvarlo dal rimanere bloccato con questo progetto.
Il dirigente ha continuato affermando che PlayStation lavora con “persone che hanno idee molto forti”, il che rende “così difficile suggerire modifiche o annullare i giochi”.
Il pensiero di molti utenti PlayStation, sentendo queste parole, va naturalmente al tanto chiacchierato Days Gone 2, gioco cancellato da Sony dopo la tiepida accoglienza riservata al suo predecessore – anche se l’ex director ha trovato nel politicamente corretto un bersaglio contro il quale scagliarsi. Il gioco non si farà, nonostante Sony sia al lavoro per portare l’IP al cinema (è già stato scelto l’attore che interpreterà Deacon St. John), e Bend Studio sta attualmente lavorando a un nuovissimo titolo che utilizzerà parte delle idee del sequel scartato.
Quella della cancellazione dei videogiochi è comunque una pratica molto comune per l’industria, basti pensare anhe alla valanga di giochi annullati da Ubisoft in questi ultimi mesi tra i quali figuravano anche moltissimi battle royale.
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