La notizia della settimana appena trascorsa è stata indubbiamente quella che ha sancito il blocco dell’acquisizione di Activision-Blizzard da parte di Microsoft. La CMA britannica ha infatti ritenuto che il colosso di Redmond potesse godere di un monopolio dal punto di vista del cloud gaming (nonostante le partnership strette nell’ultimo periodo).
Scavando però più a fondo nel documento ufficiale diramato dall’organismo antitrust inglese, emerge un dettaglio tutt’altro che secondario. L’utente di Resetera Idas ha sviscerato per bene ogni riga di testo, riportando che il blocco dell’operazione da parte della Competition and Markets Authority ha una validità di dieci anni. Questo sta a significare che, qualora non dovessero esserci forti revisioni (e concessioni) da parte di Microsoft, il discorso per la commissione è chiuso fino al 2033.
Ecco l’estratto:
La nostra pratica standard è di impedire future acquisizioni tra le parti coinvolte per i successivi 10 anni, in assenza di eventuali modifiche alle circostanze.
Pare quindi che ora Microsoft sia ad un bivio: qualora infatti il ricorso al CAT (Competition Appeal Tribunal) dovesse fallire, la multinazionale americana dovrebbe o concedere ulteriormente garanzie alla CMA, oppure abbandonare completamente l’affare, nel caso in cui il gioco non valesse la candela dal punto di vista imprenditoriale.
Non ci resta quindi altro da fare che attendere, soprattutto considerato che il CAT spesso impiega fino a 9 mesi per dare il proprio verdetto.
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