Gli eSport, ovvero gli sport elettronici, sono uno dei fenomeni di maggiore crescita nel settore dell’intrattenimento a livello globale. Si stima che nel 2022 il mercato globale degli eSport abbia generato ricavi per circa 1 miliardo di dollari, con un pubblico di oltre 453 milioni di persone. Tutti numeri, dunque, che indicano come essi continueranno a crescere in modo esponenziale nei prossimi anni.
Uno dei fattori trainanti della crescita degli eSport è l’aumento della popolarità dei tornei e degli eventi, come la recente notizia che conferma come Fortnite entrerà a far parte dei giochi presenti agli eSport Olimpici. I principali tornei di giochi come Dota 2, Counter-Strike: Global Offensive e League of Legends attirano decine di milioni di spettatori ed i biglietti per assistere dal vivo sono sempre più difficili da ottenere. Anche le piattaforme di streaming come Twitch e YouTube Gaming stanno contribuendo fortemente alla crescita del fenomeno. Twitch, in particolare, ha reso molto popolare la visione delle partite degli eSport e la competizione tra streamer professionisti.
Gli eSport tra sponsorizzazioni e premi in denaro
Le sponsorizzazioni rappresentano una grossa fonte di guadagno per gli eSport. Sempre più squadre e leghe hanno firmato contratti di sponsorizzazione importanti con aziende come Coca-Cola, Red Bull e Intel. Un fenomeno talmente in crescita che porta anche le squadre tradizionali di sport hanno iniziato a investire acquistando franchigie di competizioni virtuali. Tutto ciò porta ulteriori investimenti, visibilità e credibilità al settore.
I premi in denaro poi si fanno sempre più ricchi. Basti pensare come solo il montepremi del torneo The International di Dota 2 nel 2021 è stato di oltre 30 milioni di dollari. Montepremi così alti rendono sempre più allettante per i giocatori professionisti l’idea di competere negli eSport.
Inoltre, competizioni sempre più grandi e importanti riescono a richiamare più pubblico, che di base non manca mai. Infatti, come riportato nelle infografiche di ExpressVPN sulle generazioni che più videogiocano, ormai persone di tutte le età giocano ai videogiochi e non solo più i giovanissimi.
Nei prossimi anni poi, le competizioni degli sport elettronici avranno ulteriori spettatori grazie alla diffusione della realtà virtuale e aumentata. La VR permetterà agli spettatori di vivere un’esperienza ancora più immersiva, permettendo loro di seguire i tornei da diverse prospettive virtuali. La tecnologia 5G contribuirà inoltre alla crescita del mobile gaming e dello streaming di giochi su smartphone, portando nuovi potenziali spettatori.
La crescita degli eSport porterà anche ad alcune sfide da affrontare. Una di queste è la necessità di maggiore professionalità. Mentre i montepremi e le sponsorizzazioni aumentano, i giocatori dovranno assumere un atteggiamento più professionale, allenandosi in modo più sistematico e dedicandosi a tempo pieno. Anche le squadre e le organizzazioni dovranno dotarsi di manager, allenatori e analisti per gestire al meglio i giocatori e ottimizzarne le prestazioni.
Verso una regolamentazione definitiva
Un’altra sfida è legata alla regolamentazione degli eSport. Manca ancora un ente centrale che supervisioni le competizioni, stabilisca regole chiare e punisca i comportamenti scorretti. Senza regolamentazione c’è il rischio di frodi, match truccati e altri illeciti che minaccerebbero l’integrità delle competizioni eSportive. L’istituzione di un ente regolatore ufficiale contribuirebbe a rendere gli eSport uno sport vero e proprio.
La credibilità è un’altra questione chiave. Nonostante l’enorme popolarità, molti ancora considerano gli eSport un fenomeno di nicchia. Per guadagnare ulteriore credibilità agli occhi del pubblico generale e ottenere un riconoscimento mainstream, si dovranno fare passi avanti su più fronti. A livello di competizioni, aumentando la produzione di eventi dal vivo. A livello di trasmissioni, con telecronache più professionali. E a livello culturale, con film, libri e documentari che raccontino al grande pubblico la storia e le storie degli eSport.
Come sostiene Marco Saletta, presidente di IDEA (Italian Interactive Digital Entertainment Association) ““Gli eSports occupano ormai stabilmente le prime posizioni tra le attività di entertainment preferite dagli italiani in termini di tempo dedicato e l’allentamento delle misure d’emergenza non ha fatto perdere al settore i fan conquistati durante il periodo pandemico, dimostrando quanto questa nuova forma di intrattenimento digitale sia capace di coinvolgere e appassionare genuinamente chi vi si avvicina”, ha dichiarato Marco Saletta, Presidente di IIDEA.
“I dati fotografano un mercato che nel nostro Paese sta vivendo una fase di consolidamento, sottolineando quanto siano positivi sia lo scenario attuale sia le future prospettive di sviluppo in termini di business development. In parallelo rispetto alla fanbase è, infatti, cresciuta anche la professionalità degli operatori italiani che stanno dimostrando una grande capacità imprenditoriale e una profonda conoscenza delle dinamiche del mercato, ottenendo importanti riconoscimenti anche a livello internazionale”.
In conclusione, sebbene il futuro degli eSport sia roseo, la loro ascesa verso il mainstream presenta diverse sfide e superarle richiederà professionalità, regolamentazione e una maggiore credibilità culturale agli occhi del pubblico generalista. Le competizioni dovranno dotarsi di manager e coach. Gli enti di regolamentazione dovranno vigilare sull’integrità delle competizioni. E la cultura mainstream dovrà aprirsi maggiormente nel riconoscere gli eSport come sport vero e proprio. Se tutto ciò accadrà, nei prossimi anni potranno raggiungere il successo globale che meritano.
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