Sebbene abbiano vissuto il loro periodo migliore negli anni 90′ gli sparatutto 2D rimangono ancora una pietra miliare del mondo videoludico. Si tratta di un genere capace di divertire grandi e piccoli senza troppi fronzoli; basta uno stage a scorrimento, un buon arsenale di armi e tanti, tantissimi nemici a schermo da stendere come birilli. Tra l’altro questo tipo di sparatutto si adatta perfettamente ai dispositivi mobile, sia per il numero limitato di tasti necessari per giocare, sia per l’immediatezza del gameplay. Sono stati forse questi i motivi che hanno spinto l’italianissima Balestriere Studios a creare Four Echos, sparatutto 2D arrivato nei primi giorni di maggio sul Play Store e scaricabile gratuitamente da tutti gli utenti Android.
Questa dunque la recensione di For Echos; vi auguriamo una buona lettura.
Corri e Spara
Dopo aver avviato For Echos troverete un menù semplice ed intuitivo nel quale potrete scegliere fondamentalmente tre opzioni: armi, personaggio e campagna. Un breve tutorial spiegherà le principali meccaniche del titolo dandovi poi l’opportunità di cimentarvi subito nella storia principale. Si tratta di tre atti, ognuno dei quali suddiviso in diverse missioni. Come scritto in apertura il gameplay è quello classico di uno sparatutto in 2D e non troverete alcuna trama di fondo a giustificare il tutto. Vestirete i panni del classico soldato stereotipato che dovrà sconfiggere gli invasori di turno per liberare il mondo intero. I movimenti che potrete compiere sono i classici del genere e risultano ben implementati con il touch screen dei vostri smartphone/tablet: sulla sinistra un analogico vi permetterà di correre avanti, dietro e di abbassarvi mentre sulla destra avrete i tasti per sparare, saltare, lanciare granate ed usare medi-kit. Oltre a ciò avrete anche l’opportunità di attivare l’auto-fire. Si tratta di una meccanica che, a nostro avviso, risulta quasi imprescindibile per rendere il gameplay più frenetico anche se con le armi a munizioni limitate ciò potrebbe essere controproducente. Starà ai giocatori quindi capire come e quando disabilitare l’opzione per evitare inutili sprechi. In ogni caso, durante i vari stage troverete diverse tipologie di nemici: dai soldati semplici ai soldati corazzati o ai cecchini. Non mancano inoltre carri armati o aerei che, ad un giocatore di vecchia data, porteranno alla mente i bei momenti vissuti con Metal Slug. Il senso di dejavù aumenta ogni volta che avrete a che fare con delle boss fight, ispirate anch’esse al classico sparatutto del 1996 (senza tuttavia raggiungere la stessa epicità).
Skill Tree e Potenziamenti
Ogni missione portata a termine vi permetterà di ottenere monete e gemme spendibili per potenziare il vostro alter-ego o acquistare nuove armi/abilità. Prima di scendere nel dettaglio è bene sottolineare che ogni stage potrà essere giocato in tre diverse difficoltà: facile, medio e difficile. Inutile dire che ad una maggiore difficoltà corrisponderanno migliori ricompense, rendendo più semplice il potenziamento del personaggio. Una volta aver accumulato un certo numero di denaro/gemme potrete decidere di acquistare nuove armi, sbloccabili nella relativa sezione. Oltre alle armi principali troverete armi secondarie, armi da lancio (es. granate) e armi melee. Purtroppo solo le armi principali potranno essere acquistate/potenziate con la moneta di gioco; il resto sarà acquistabile solo ricorrendo alle gemme, obbligandovi a “grindare” molto tempo prima di ottenere l’arma dei vostri sogni. Dal menù del personaggio (procedendo con il gioco ne sbloccherete diversi, ognuno con parametri differenti) potrete invece aumentare il livello del vostro soldato. Ad ogni nuovo livello sbloccherete un punto abilità da poter utilizzare nel relativo skill tree. Si tratta di un sistema in cui avrete tre principali linee di potenziamento. Nel particolare ogni abilità aumenterà le caratteristiche del personaggio, migliorando, ad esempio, danni, velocità e resistenza. Ogni skill potrà essere potenziata fino a cinque volte aumentando sempre più le percentuali di rafforzamento.
Tra una pubblicità e l’altra
Four Echos è stato interamente programmato in Unity, con una grafica 2D ed un’interfaccia dinamica che mostra tanti oggetti a schermo senza tentennare minimamente. Anche dal punto di vista tecnico il gioco fa il suo dovere, grazie a comandi semplici con cui il giocatore si troverà subito a proprio agio. Nonostante l’implementazione delle gemme, che rappresentano ormai un must nei giochi mobile, il titolo non cade nel genere dei pay-to-win. Questo perché avrete diverse occasioni di ottenere gemme; non solo completando le missioni, ma anche guardando video o completando sfide giornaliere/settimanali. Ovviamente ci troviamo comunque di fronte ad un gioco mobile e, pertanto, non aspettatevi di avere vita facile nel potenziare tutte le skill o le armi in poco tempo. Oltre a ciò il gioco è localizzato interamente in italiano anche se il menù minimal è facilmente intuibile anche in lingua inglese. Purtroppo tutto quello che vi abbiamo raccontato fin qui viene clamorosamente rovinato dalle centinaia di pubblicità che usciranno fuori ad ogni minima selezione. Volete potenziare il personaggio? Pubblicità, volete iniziare una missione? Pubblicità, volete sbloccare una nuova arma? Pubblicità, volete consultare le sfide settimanali? Pubblicità. L’unico momento in cui sarete liberati da video e pop-up vari sarà durante la missione di turno, per il resto sarete costretti a vedere video su video senza sosta. Tra l’altro abbiamo anche trovato qualche bug che non ci permetteva di saltare la pubblicità, obbligandoci a chiudere e riavviare l’applicazione. Insomma, una forma di sostentamento per i ragazzi di Balestriere Studios che non ci ha convinti a pieno.
Punti di Forza
- Gameplay intuitivo ed immediato;
- Skill Tree semplice ma efficiente;
- Tante armi disponibili;
- Buona rigiocabilità…
Punti di Debolezza
- Tante, tantissime pubblicità;
- Stage poco differenziati;
- Classico grinding dei giochi mobile;
- …ma poche missioni da affrontare.
Four Echos è un piacevole sparatutto in 2D con cui potrete passare diverse ore di divertimento. Il titolo stringe infatti l’occhio ai classici Contra/Metal Slug, senza tuttavia raggiungerne la stessa epicità. Nonostante un gameplay intuitivo ed immediato e un sistema di potenziamento sufficiente, Four Echos rimane un titolo mobile e, in quanto tale, vi obbligherà a farmare parecchio per ottenere armi e abilità sempre più forti. Tra l’altro il più grande difetto del gioco è rappresentato dalle pubblicità, che si attivano praticamente ad ogni istante. Capiamo benissimo che trattandosi di un gioco gratuito, gli sviluppatori debbano avere una qualche fonte di reddività a fronte degli sforzi effettuati. E’ altrettanto vero però che in questo caso la situazione è davvero esagerata, rendendo quasi impossibile muoversi tra un menù e l’altro senza doversi fermare a guardare un qualche video. Probabilmente sarebbe stato più opportuno prevedere una versione a pagamento e senza pubblicità, almeno per tutti quegli utenti che preferiscono un’esperienza più da gamer.
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