Il PlayStation Showcase di ieri sera ha svelato le produzioni in arrivo sulla console ammiraglia Sony e sul nuovissimo visore della casa nipponica. L’evento, come è ormai noto, funge da apripista per la serie di appuntamenti estivi che andranno a definire in maniera sempre più nitida il futuro dell’industria videoludica. In questo piccolo articolo, vogliamo cercare di tracciare una nostra personale linea di valutazione della presentazione, cercando con voi lettori di trarre delle sommarie conclusioni.
Partiamo da un presupposto: l’ultimo Showcase tenuto dalla major giapponese risale ad oltre 600 giorni fa, ossia il 9 settembre 2021. Il reparto comunicazione di Sony ha infatti deciso di utilizzare il format dello State of Play per tutto lo scorso anno, focalizzando l’attenzione di critica e pubblico su uno o più prodotti. E’ quindi fuori dubbio che, all’annuncio di questo importante avvenimento, i fan di tutto il mondo hanno iniziato a caricare le proprie aspettative (talvolta in maniera eccessiva), forse per colpa anche dei vari leak e rumors, che davano questo Showcase come un vero e proprio palcoscenico pirotecnico.
Si è dosato bene il pedale del GaAS?
Non è certo un mistero che Sony stia investendo tempo e risorse per la produzione di diversi GaaS (Game as a Service). Per chi non conoscesse appieno il significato, in questo modello di prodotti l’obiettivo principale è quello di fornire ai giocatori un’esperienza online a lungo termine, incoraggiandoli a tornare regolarmente sul titolo (alcuni esempi sono Destiny, Rainbow Six Siege, Fortnite ed Apex Legends). Lo Showcase è stato propedeutico per la presentazione di alcuni di questi progetti: Fairgames di Haven Studio, Marathon di Bungie, Helldivers 2 di Arrowhead, Concord di Firewalk Studios e Foamstars di Square Enix.
Se vogliamo proprio analizzare il proverbiale pelo nell’uovo però, gli unici titoli esclusivi console della sopra citata lista sono rappresentati da Fairgames, Concord e Helldivers 2. Ad essere sinceri del tutto, l’offerta è parecchio risicata, considerata la grande mole di giochi del genere in sviluppo. Se invece decidiamo di allargare lo spettro visivo, emerge un altro dettaglio non di secondo piano: sparatutto in CGI. Per un utente non particolarmente esperto, il riassunto di questa sezione dello showcase potrebbe essere tranquillamente: “I giochi Live Service sono titoli in cui spari e devi pagare ogni tot settimane”. Se aggiungiamo come appena detto, che tutti questi poi sono stati mostrati in una formula unicamente estetica, non dando alcun modo di comprendere il reale funzionamento delle meccaniche di gameplay, il quadro non appare così rassicurante.
BOOOOOOOMMMBAAAAA
Naturalmente ci sono stati momenti elevati come presentazioni, è inutile negarlo: da Metal Gear Solid Delta: Snake Eater, a Phantom Blade 0 per poi passare alla rivelazione di ProjectQ, l’evento di Sony ha saputo dare qualche spinta energica al pubblico, ma fino ad un certo punto. Non si contano infatti i prodotti assenti, vociferati da ogni parte negli ultimi giorni ma che hanno poi deciso di disertare lo show, lasciando un po’ tutti con un retrogusto amaro in termine di conferenza (The Last of Us Factions/Fazioni/cometichiamerai mai, ci sei?).
Altro grande assente è stato il single player. PlayStation ha infatti deciso di rivelare quasi unicamente produzioni che puntano alla massa, snaturando in parte ciò che l’ha resa una vera e propria colonna dell’industria: il saper emozionare con le storie. Si salvano giochi come Alan Wake 2, Phantom Blade 0 e Spider-Man (unica vera IP esclusiva a giocatore singolo), ma è abbastanza chiara la direzione che la casa di Tokyo ha voluto dare alla manifestazione.
Non è certo da escludere anche il fatto che, con molta probabilità, Sony ha deciso di andare con i piedi di piombo con la rivelazione dei vari franchise, soprattutto per evitare il fenomeno sempre più presente dei rinvii, ma considerato che Marvel’s Spider-Man 2 è ancora orfano di una data di pubblicazione, una qualche iniziativa in più ce l’aspettavamo.
Quindi SHOW…a CASa?
Il PlayStation Showcase fatica ad elevarsi a più di una stiracchiata sufficienza, tirando le somme. L’iniziativa presa dalla multinazionale giapponese ha peccato di varietà, puntando maggiormente ad un target di utenti giovani e tralasciando in buona parte i giocatori di vecchia data, che ancora sperano di vedere qualche notizia su Rise of the Ronin o Stellar Blade. Anche le produzioni Indie hanno subìto un forte colpo dall’evento: i titoli indipendenti si sono infatti visti incastrare in mezzo ad un polpettone che difficilmente li farà rimanere nei ricordi degli spettatori, relegandoli sempre di più ad un ingiusto oblio. Ultima, ma non meno importante considerazione, riguarda il PlayStation VR2. Il nuovo visore è stato trattato infatti in un modo quasi macabro, riassumendo la sua esistenza tramite una piccola carrellata di titoli in arrivo, che fanno sempre più pensare ad un fardello per l’azienda, più che ad un’opportunità da sfruttare per emergere dalla concorrenza.
PLAYSTATION SHOWCASE – LE ALTRE NOTIZIE
- Marvel’s Spider-Man 2 – Il gameplay con Venom, Lizard e Kraven!
- Nuovi dettagli su Spider-Man 2
- Il remake di Metal Gear Solid 3 è ufficiale!
- Nuovo trailer per Final Fantasy XVI
- Ecco PlayStation Project Q, la nuova console portatile di Sony
- Rivelato Marathon, il nuovo gioco di Bungie
- Resident Evil 4 VR Mode, primo trailer
- Trailer e data di uscita per Assassin’s Creed: Mirage
- Alan Wake 2 arriva a ottobre! Ecco il nuovo trailer
- Dragon’s Dogma 2 si fa vedere a sorpresa al PS Showcase
- Phantom Blade Zero – Reveal trailer per il curioso action ambientato in Oriente
- Annunciato Helldivers 2
- Fairgames è il nuovo live service di Haven
- Nuovo trailer per Immortals of Aveum
Scrivi un commento