Un’ottima partenza al botteghino in Nord America non è stata sufficiente a Disney, che ora, osservando i dati dai mercati esteri, teme che La Sirenetta possa trasformarsi in un flop.
Come vi avevamo riportato domenica, l’ultimo remake live action di Disney ha registrato un debutto ottimo negli USA e Canada con 118 milioni di dollari nel weekend del Memorial Day, allineandosi con i risultati casalinghi di Aladdin che concluse la sua corsa a oltre $ 1 miliardo. Le cose all’estero, tuttavia, sono per il momento molto meno positive, e anzi la disastrosa apertura in Cina, con appena 2,5 milioni di dollari, preoccupa i vertici della casa di Topolino.
Deadline ha dato un primo sguardo alle proiezioni degli incassi de La Sirenetta dopo la sua prima settimana di programmazione, e le previsioni non sono particolarmente ottimistiche. Il portale, dopo aver sottolineato il fatto che il film sta incassando più negli USA che all’estero, una cosa rara per un live action Disney, prevede infatti che il film diretto da Rob Marshall potrebbe concludere la sua corsa con $ 300-350 milioni in Nord America e $ 260 milioni all’estero, per un totale che varia tra i 560 e i 610 milioni di dollari.
Questo dato non è forse quello che il colosso di Burbank sperava, ma farebbe comunque de La Sirenetta un film capace di generare profitti. Il problema è che la pellicola, costata ben 250 milioni di dollari ai quali se ne aggiungono altri 140 per il marketing, richiederà un incasso considerevole per evitare il fantasma delle perdite.
Al di là dei Marvel Studios, anche se c’è da segnalare il flop di Ant-Man and the Wasp: Quantumania a febbraio, il botteghino non è stato amorevole con Disney dall’inizio del 2022, con importanti debacle come Strange World e Lightyear. E ora, in casa Disney, la situazione inizia a farsi preoccupante, perché anche i prossimi due grandi blockbuster in uscita, Indiana Jones e il Quadrante del Destino ed Elemental di Pixar, sono stati accolti in maniera molto tiepida dalla stampa, con il pubblico che non sembra convinto dai due prodotti.
Il problema più grande per La Sirenetta riguarda proprio il mercato al di fuori degli Stati Uniti. Se gli americani sembrano essere stati conquistati da Halle Bailey, il resto del mondo non è rimasto impressionato, e il disastro cinese è solo l’ultimo: Aladdin raccolse $ 53,4 milioni nel territorio di Pechino, mentre i numeri di Ariel sono imbarazzanti per Disney. Fortunatamente per la major alcuni territori stanno regalando soddisfazioni, e uno di questi è l’Italia dove il film ha già incassato 4,7 milioni di dollari.
In più da oggi La Sirenetta si ritrova di fronte a un concorrente potenzialmente molto pericoloso, vale a dire Spider-Man: Across the Spider-Verse. Il film animato di Sony Marvel è stato acclamato dalla critica (ecco la nostra recensione), e gli analisti affermano che guiderà senza troppi problemi la classifica del box office. Come se non bastasse, in sala si trovano ancora sia Fast X che Guardiani della Galassia Vol. 3, che rischiano di privare Ariel di altri incassi.
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