Sì, abbiamo deciso di farlo. Dopo aver raccontato tutta la serie di Crash Bandicoot, abbiamo voluto ripercorrere brevemente anche quelle che sono state le avventure arcade e mobile del marsupiale arancione, tra le quali troviamo alcune produzioni davvero incredibili – ma non per meriti positivi.
I giochi mobile e arcade
Crash Bandicoot 99X
“Cheeeee?”, direte voi. Domanda più che legittima, anche perché Crash Bandicoot 99X, videogioco per la famosissima console portatile Tiger 99X che in Italia non è mai arrivata, è appunto perlopiù sconosciuto al nostro pubblico. Si tratta di un platform con visuale in terza persona che cercava di emulare le console più performanti, affrontando però gli inevitabili limiti tecnici. Il gioco aveva in ogni caso alcune trovate simpatiche, come il villain Mr. Crumb che, per ricordare questo oscuro videogioco del passato, è stato anche inserito da King su Crash on the Run. Per saperne di più su questo titolo praticamente leggendario, vi lasciamo un video qui sotto.
Crash Anywhere
Anche in questo caso, si tratta di un videogioco sconosciuto ai più. Crash Anywhere, disponibile esclusivamente in Giappone per la tristemente celebre PocketStation, poteva essere collegato a Crash Warped per avere aggiornamenti sui propri progressi, proponendo poi una serie di minigiochi tra cui anche una sorta di versione tamagotchi con Crash e Coco come protagonisti. Come nel caso di 99X, ecco un video esplicativo di questo titolo dimenticato.
Giochi per telefoni
Per praticità, raccogliamo di seguito tutti i videogiochi di Crash pubblicati negli anni su telefoni cellulari:
- Crash Twinsanity 3D (2004) – Spin-off di Twinsanity, il gioco Java proponeva una struttura simile a quella dei giochi classici di Crash, con livelli lineari e casse da distruggere. Poco a che vedere con Twinsanity, se non per la presenza di alcuni personaggi.
- Crash Twinsanity Mobile (2004) – Un altro spin-off di Twinsanity, stavolta mobile e decisamente più interessante: il gioco è infatti incentrato sulle sequenze già viste nel gioco principale nelle quali Crash deve aprire i vari passaggi a Cortex per aiutarlo a fuggire.
- Crash Bandicoot (2005) – Platform 2D per telefoni ExEn.
- Crash Racing (2005) – Gioco di corse, praticamente introvabile oggi, per telefoni J2ME. Neppure YouTube è riuscito a far sopravvivere la memoria di questo titolo.
- Crash Bandicoot Party Games (2006)
- Crash of the Titans Mobile (2007) – Picchiaduro a scorrimento spin-off di Titans, forse più riuscito del fratello maggiore. Forse.
- Chokkan Crash Bandicoot (2007) – Bizzarra raccolta di minigiochi per telefoni cellulari, un gioco che non ha mai varcato le soglie del Giappone.
- Crash Nitro Kart 2 (2008) – Indovinate? Sì, è un gioco di corse.
- Crash Bandicoot Nitro Kart 3D (2008) – Nuovamente, un gioco di kart per iPhone e altre piattaforme mobile sviluppato da Vivendi. Il gioco diede i natali al personaggio di Yaya Panda, poi riproposto anche in CTR Nitro Fueled. Sebbene sia stato rapidamente dimenticato, il gioco ottenne un buon successo.
- Crash Bandicoot: L’isola mutante (2009) – Un platform bidimensionale realizzato da Vivendi, ambientato in quel “microcosmo” dell’universo narrativo dei Titani e dei Mutanti.
- Crash Bandicoot Nitro Kart 2 (2010) – Perché trovare un nuovo nome, quando puoi usare sempre lo stesso e fare caos? A parte questo, ormai avrete capito che CBNK2 è l’ennesimo gioco di corse per iOS, sviluppato stavolta da Polarbit.
Crash on the Run
Un capitolo a parte è quello da dedicare a Crash on the Run, il gioco di King che doveva durare in eterno e che invece si è sciolto come neve al sole.
Lanciato ufficialmente nel 2022 dopo un periodo di test di praticamente un anno (e chissà quali test, considerando che il gioco è uscito praticamente come era stato presentato all’inizio), Crash on the Run era un promettende endless runner per smartphone con club, trofei, oggetti, nemici storici, pass stagionale e tante promesse. Il problema è che nel giro di pochi mesi dopo la sua uscita, dopo tanto silenzio, Activision ha staccato la spina. Fine supporto, fine comunicazioni, e chiusura all’inizio del 2023 dopo tanta agonia. Mamma mia, che occasione sprecata.
Scrivi un commento