All’E3 2017, Phil Spencer aveva parlato durante la conferenza Xbox dell’elevato interesse da parte della compagnia di mirare al mercato della realtà virtuale, un settore del quale però l’azienda non ha più parlato da quel momento. Il perché è presto detto: la VR sembra non interessare più il gigante di Redmond.
Parlando con l’Hollywood Reporter, il capo degli Xbox Game Studios di Microsoft, Matt Booty, ha parlato della visione di Xbox in fatto di tecnologie VR e di Realtà Aumentata, spiegando che al momento Microsoft non è interessata a espandersi in quei settori in quanto il pubblico di riferimento è ancora minuscolo:
Penso che dovremo attendere ancora un po’, finché non ci sarà un vero pubblico lì. Siamo molto fortunati ad avere queste grandi IP che si sono trasformate in franchise in corso con grandi community.
Booty ha poi continuato affermando che solo nel momento in cui i settori VR e AR raggiungeranno community da decine di milioni di utenti, solo allora Xbox si interesserà davvero a tali ambiti:
Abbiamo 10 giochi che hanno raggiunto oltre 10 milioni di giocatori dalla vita fino ad oggi, il che è un risultato piuttosto grande, ma questo è il tipo di scala di cui abbiamo bisogno per vedere il successo del gioco, e questi numeri non ci sono ancora con AR, VR.
Per il momento, dunque, l’unica tra i big three a espandersi seriamente in tale settore resta Sony, che pochi mesi fa ha lanciato il suo PlayStation VR2. Il visore ha registrato una partenza migliore rispetto al primo modello, ma si parla comunque di numeri di gran lunga inferiori rispetto al gaming tradizionale. Come vi avevamo raccontato in un nostro editoriale, questo è attualmente il grande problema della VR, ossia un mercato che ha bisogno di crescere ma che non trova per ora risultati davvero soddisfacenti.
Sony non è tuttavia l’unica a puntare su queste nuove tecnologie. Pochi giorni fa Apple ha ad esempio rivelato il suo Vision Pro, visore per la realtà aumentata con certamente grandi potenzialità ma anche un prezzo esorbitante. La Mela farà centro, o Microsoft ci avrà visto lungo?
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