Con la notizia della fine della causa tra Microsoft e FTC, che si è conclusa oggi con la vittoria dell’azienda di Redmond che ora è libera di acquisire Activision Blizzard King anche negli Stati Uniti, c’è un altro vincitore assoluto che probabilmente è il più soddisfatto di questa sentenza: Bobby Kotick.
Mentre Microsoft ha annunciato di essere in trattative con la CMA britannica per trovare una soluzione che riguarda il Regno Unito, il mondo dei videogiochi sta iniziando a realizzare che molto presto, forse già entro la fine dell’estate, Activision Blizzard King finirà sotto il controllo del gigante di Bill Gates.
Con questa acquisizione, Xbox entrerà in possesso di alcuni brand enormi quali World of Warcraft, Diablo, Overwatch, Crash Bandicoot e naturalmente anche Call of Duty, anche se la serie è destinata a restare multipiattaforma secondo quanto dichiarato da Phil Spencer.
Tuttavia, c’è un altro dirigente che può dirsi estremamente soddisfatto dalla vittoria di Microsoft sulla FTC, vale a dire Bobby Kotick.
L’attuale CEO di Activision è stato uno dei maggiori promotori dell’acquisizione del secolo, non solo per il fatto che la sua azienda è stata investita da alcuni scandali negli anni passati e la necessità di ritrovare serenità, ma anche per motivi puramente economici che hanno a che fare con il suo addio alla compagnia nel momento in cui l’acquisizione sarà ultimata. Secondo quanto riferito, infatti, Kotick riceverà una buonuscita di oltre 400 milioni di dollari da Microsoft per lasciare il posto di CEO a Phil Spencer.
La notizia non è certo nuova, e anzi risale all’inizio del 2022 quando Microsoft per la prima volta annunciò di voler acquisire Activision. Le previsioni sono tuttavia state viste al rialzo, poiché la bonuscita di Kotick supererà di gran lunga i 375 milioni di dollari inizialmente dichiarati.
Questo è quindi l’importo che il dirigente di videogiochi riceverà quando Xbox completerà il suo accordo da 68,7 miliardi di dollari per acquistare Activision. È un compenso straordinario per un leader il cui recente incarico è stato caratterizzato da lamentele dei dipendenti sul sessismo, una cultura del lavoro ostile e una cattiva gestione delle denunce di aggressione.
Activision Blizzard King e Microsoft – La cronistoria
Nel gennaio 2022, Microsoft ha annunciato di voler acquisire Activision Blizzard King per una cifra intorno ai 69 miliardi di dollari, dando il via a una catena di eventi che, com’era prevedibile, ha coinvolto le agenzie antitrust di tutto il mondo.
Il motivo è abbastanza evidente: con questa maxi-acquisizione, Microsoft entrerebbe in possesso di brand importantissimi come Call of Duty, Warcraft e Candy Crush, oltre ovviamente a tutte le altre IP dell’azienda americana.
La discussione prosegue da mesi e mesi, con Sony e Microsoft coinvolte direttamente dall’antitrust per cercare di delineare quali sono le potenziali conseguenze di questa acquisizione, e abbiamo assistito a dichiarazioni abbastanza clamorose in più occasioni. Sony aveva ad esempio rivelato di aver proposto PlayStation Plus su piattaforme Xbox, cercando poi di stabilire condizioni per dare il proprio ok all’acquisizione.
A gennaio 2023, secondo i report di Bloomberg, anche Nvidia e Google si sono orientate dalla parte della FTC esprimendo dubbi e perplessità in merito a questa colossale acquisizione, e anche l’Unione Europea sembra indirizzata a schierarsi contro le attuali condizioni dell’acquisizione. La CMA britannica, all’inizio di febbraio, ha poi diffuso una prima risposta ufficiale all’acquisizione, suggerendo a Microsoft che per avere l’ok dovrà limitare gli effetti di questo accordo – una delle possibilità suggerite è quella di vendere il franchise di Call of Duty.
A febbraio, dopo le prime analisi, l’ente del Regno Unito ha inoltre riferito che tre grandi aziende rivali di Xbox si sono ufficialmente espresse contro l’acquisizione. Jim Ryan, boss di PlayStation, ha specificatamente affermato di voler bloccare l’acquisizione, e Brad Smith ha affermato che i colloqui con Sony sono stati interrotti. Addirittura, Microsoft ha consigliato a PlayStation di trovare nuove alternative a COD. Nel corso dello stesso mese, Microsoft ha però annunciato alcuni importanti accordi con Nintendo, Nvidia, Boosteroid e Ubitus, per portare i titoli Xbox e Activision su piattaforme e servizi di cloud gaming.
Ad aprile 2023, la CMA del Regno Unito ha bocciato l’acquisizione (per un periodo di 10 anni), spiegando che permettere questa fusione porterebbe a un monopolio del crescente settore del cloud gaming. A maggio, in linea con i tempi previsti, l’UE ha approvato ufficialmente l’acquisizione. Nel mese di luglio, poi, la FTC ha ufficialmente perso la causa federale contro Microsoft, la quale ha avuto il via libera anche negli USA.
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