In occasione dell’uscita in Italia di Oppenheimer, il nuovo film di Christopher Nolan, abbiamo deciso di raccontare la pellicola attraverso 10 numeri, o meglio 10 curiosità intorno all’attesissimo ritorno sulle scene del regista di Interstellar e Inception.
Specifichiamo che non saranno presenti spoiler in questa lista, che anzi si rifà in larga parte ai fatti realmente accaduti della storia di Robert Oppenheimer.
200
Una curiosità sulla pellicola, la vera e propria bobina utilizzata nei cinema che proiettano Oppenheimer: il suo peso è di ben 200 kg. Non sarà stato certo facile portarle all’interno della sala di proiezione, ma il risultato è eccellente: il film è un altro grande lavoro del cineasta americano.
20.000
Gli scienziati del team di Oppenheimer ne fanno una scommessa che viene più volte ripresa nel corso del film: quanta potenza sprogionerà la bomba atomica? La risposta ci arriva dopo il famoso test nel deserto americano: ben 20 kilotoni, che sarebbero l’equivalente di 20 mila cariche di TNT esplose simultaneamente. Un numero impressionante, ma che impallidisce di fronte a quella che sarebbe la potenza di una Bomba H (bomba a idrogeno): s parla di ben 11 megatoni, vale a dire 11 milioni di cariche TNT.
10
Il raggio di sicurezza d’esplosione della prima bomba atomica fatta esplodere dal team di Oppenheimer, nel deserto degli Stati Uniti, era di 10 km. Gli scienziati e i membri dell’esercito si ritrovarono ad assistere all’esplosione da tale distanza, osservando un colossale fungo atomico che si elevò in altezza per addirittura…
3000
L’altezza del cosiddetto fungo che nasce dall’esplosione di un ordigno nucleare raggiunse addirittura i 3000 metri. Si tratta di un’altezza che, come ricorda lo stesso Oppenheimer nel corso del film, ha anche delle implicazioni di tipo psicologico sulle persone, impreparate a trovarsi di fronte a un tale fenomeno.
2.000.000.000
Lo stanziamento del governo USA per il Progetto Manhattan e la costruzione di Los Alamos fu di ben 2 miliardi di dollari. Per farvi capire meglio, questa cifra tradotta al tasso d’inflazione di oggi corrisponde a più di 31 miliardi di dollari, i quali dovevano servire non solo a costruire le bombe atomiche ma anche a garantire che la cittadina di Los Alamos funzionasse a dovere per gli scienziati e le loro famiglie.
4
Il Progetto Manhattan non è durato tre anni come si potrebbe pensare dagli eventi del film, bensì 4. Il governo americano decise infatti che il programma, avviato nel 1942 e supervisionato da Oppenheimer, dovette proseguire il proprio lavoro fino al 1946, anche a seconda guerra mondiale conclusa. Gli scienziati del progetto avevano inoltre sviluppato un quarto ordigno nucleare, a plutonio, che sarebbe stato lanciato il 12 agosto 1945 sul Giappone in caso di mancata resa.
Va comunque sottolineato che il progetto scientifico-militare era iniziato da ben prima del 1939, ma si decise di denominarlo Progetto Manhattan solo nel ’42.
220.000
Il totale approssimativo delle vittime di Hiroshima e Nagasaki, le due città del Giappone colpite rispettivamente il 6 e il 9 agosto 1945 dagli americani. Il lancio dei due ordigni pose fine alla guerra con la resa del Giappone, ma a un costo altissimo. Il vero problema, poi, fu che tale dimostrazione non fece altro che creare dissapori con la Russia, che intendeva replicare la potenza di fuoco degli USA.
18
La Germania di Hitler aveva ben 18 mesi di vantaggio sugli americani, quando questi hanno iniziato a lavorare al progetto della bomba atomica. L’impresa sembrava impossibile, ma l’intervento di Niels Bohr, che rivelò come gli scienziati nazisti fossero incappati in un grande errore di valutazione.
12
Oppenheimer è il dodicesimo lungometraggio diretto da Christopher Nolan. Il leggendario regista britannico, salito alla ribalta con la trilogia di Batman e Inception, è infatti arrivato al suo dodicesimo lavoro da regista: oltre ai già citati film, ricordiamo Following, Memento, Interstellar, The Prestige, Insomnia, Dunkirk, Tenet. Ecco la lista dei migliori film di Nolan secondo noi.
2
Il film è raccontato da due punti di vista, che riguardano i due grandi protagonisti delle vicende. L’indizio ci viene dato sin dalle fasi iniziali della pellicola, quando a schermo compaiono le parole FISSIONE e FUSIONE, e da come le immagini vengono proposte: l’intero film è raccontato dal punto di vista di Robert Oppenheimer (immagini a colori) e da un punto di vista invece oggettivo (immagini in bianco e nero), che potrebbe anche essere interpretato dallo spettatore come quello di Strauss (Robert Downey Jr).
Ecco un approfondimento dedicato.
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