L’uscita di The Elder Scrolls 6 è ancora lontanissima (il gioco entrerà nella vera e propria produzione solo dopo l’uscita di Starfield, fissata tra pochi giorni), ma Todd Howard non ha potuto fare a meno di dare ai fan in attesa qualche nuova informazione.
Parlando con GQ dell’imminente lancio proprio di Starfield, al boss di Bethesda è stato anche chiesto qualche aggiornamento su The Elder Scrolls 6. Il titolo è stato annunciato per la prima volta nel 2018, e le informazioni note si contano sulle dita di una mano, ma Howard dato qualche indicazione su ciò che spera di ottenere con il prossimo gioco che dirigerà dopo Starfield.
È come… non voglio rispondere, ma voglio essere educato. Dirò che vogliamo che ricopra il ruolo di simulatore di mondi fantasy definitivo. E ci sono diversi modi per raggiungere questo obiettivo, dato il tempo che è passato
Tornando all’annuncio del gioco, a Howard è stato chiesto se si fosse pentito di averlo annunciato così presto – il reveal avvenne all’E3 2018. A questo proposito, Howard ha affermato che è qualcosa che ha in mente da quel giorno: “Me lo sono chiesto spesso. Non lo so. Probabilmente l’avrei annunciato in modo più casuale.”
Il director si riferisce chiaramente ai lunghissimi tempi di sviluppo che ancora attendono il gioco: nei documenti emersi durante l’acquisizione di ABK da parte di Microsoft, si è scoperto che Bethesda stima almeno cinque anni di lavoro, il che significa che TES 6 non uscirà prima del 2028.
La cosa ancor più bizzarra è che Howard ha già annunciato che Bethesda, successivamente a TES 6, metterà in cantiere Fallout 5, titolo che, a questo punto, potrebbe farsi attendere per almeno un decennio.
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