Cosa sta succedendo, di preciso, non lo sappiamo. Quel che è emerso però nelle ultime ore è che Xbox Game Pass e PlayStation Plus non sembrano più essere l’oggetto del desiderio di molti sviluppatori indipendenti, che anzi stanno iniziando a lamentare un preoccupante calo degli introiti.
La compagnia di broker Goodbody ha analizzato nel dettaglio la preoccupante situazione di due giganti del panorama indie (ossimoro interessante ma contestualizzato), i publisher Devolver Digital e TinyBuild. Dopo un ottimo momento, per entrambi ora il trend è in discesa quasi costante: il valore delle azioni di Devolver è calato del 92% dal picco di gennaio 2022, mentre TinyBuild ha perso il 95%.
Cali di tale portata non possono essere sottovalutati, e infatti Patrick O’Donnell, analista che si è occupato di questa indagine, ha deciso di scavare in profondità per capire quali siano i problemi non solo dei due publisher ma dell’intero settore indipendente. Al banco degli imputati sono finiti due nomi che fino a pochi mesi fa venivano elogiati proprio dai dev indie: Xbox Game Pass e PlayStation Plus.
È finita la pacchia indipendente?
Parlando con vari addetti ai lavori, O’Donnell è arrivato alla conclusione che sia Microsoft che Sony hanno evidentemente rivisto le loro politiche in fatto di supporto ai dev indie tramite i rispettivi servizi in abbonamento, poiché gli assegni per assicurarsi un gioco nel catalogo “non sono più grossi com’erano prima. E questo è un problema se ti sei focalizzato su quel lato del mercato.”
O’Donnell ritiene in poche parole che aziende come Devolver e TinyBuild abbiano improntato i loro investimenti in previsione di entrare a far parte costantemente di servizi come Game Pass o Plus, senza però fare i conti con l’oste: ora che Microsoft e Sony hanno chiuso i rubinetti, o comunque hanno diminuito la frequenza di investimenti per i giochi indie, il castello di carte dei vari publisher indie sta velocemente crollando.
La situazione di Devolver Digital, spiega l’analista, è particolare. Il publisher ha visto al ribasso i suoi ricavi nonostante l’ottimo risultato di Cult of the Lamb lo scorso anno, ma i giochi rinviati sono stati tanti. Gli investitori non sono felici al momento, ma appunto la grande varietà di titoli e le potenziali soddisfazioni, nonostante questo grande calo in borsa, aiutano: il sequel di Human: Fall Flat è segnalato come una delle possibili sorprese del prossimo anno.
TinyBuild, invece, è in una spirale discendente molto preoccupante. Come segnalato da O’Donnell, Xbox Game Pass e PlayStation Plus non garantiscono più gli introiti, in termini di assegni per avere un gioco in catalogo, di una volta, e a questo si aggiunge il disastro commerciale di Hello Neighbor 2. Sequel di un apprezzato titolo, il sequel, forse nato per cercare di dare il via a un franchise, ha registrato vendite molto deludenti, e la compagnia ha conseguentemente subito un forte ridimensionamento.
“Il primo gioco sembrava l’inizio di un franchise interessnte”, spiega O’Donnell, “quindi tutti gli occhi erano puntati sul secondo nel dicembre 2022. I dati di Steam mostrano che non è andato affatto bene.”
L’analista sostiene che questa situazione potrebbe favorire non poco i grandi publisher, tra cui le stesse Microsoft e Sony. L’azienda nipponica ha già finanziato Devolver recentemente, ma anche NetEase si è interessata a investire nelle due aziende di videogiochi indie; non si escludono quindi possibili acquisizioni in futuro, approfittando di questa fase negativa. Secondo molti, il maggiore indiziato a sparire dal mercato è proprio TinyBuild, la cui situazione sembra quasi irrecuperabile.
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