Il flop commerciale di Saints Row, il reboot del franchise lanciato un anno fa con risultati ben al di sotto delle aspettative, è stato fatale: Embracer Group ha deciso di chiudere Volition, la software house dell’Illinois ideatrice del franchise.
La notizia arriva proprio in occasione del trentesimo anniversario della nascita di Volition. Con un post su Linkedin, lo studio ha salutato i fan e affermato che la chiusura è il risultato del programma di ristrutturazione precedentemente annunciato dalla società madre Embracer, in forte crisi in questo periodo.
Volition ha affermato che fornirà assistenza lavorativa e altro aiuto agli sviluppatori interessati. “Ringraziamo i nostri clienti e fan in tutto il mondo per tutto l’amore e il supporto nel corso degli anni. Sarai sempre nei nostri cuori”, ha detto Volition.
Il tempismo della notizia è molto particolare: per un curioso caso del destino, il reboot di Saints Row farà parte della line up di PlayStation Plus il prossimo mese, ma a questo punto neppure un improbabile ritorno di fiamma per il gioco potrà salvare lo studio.
Saints Row ha portato i giocatori nell’inedita Santo Ileso, una città immaginaria nel sud-ovest degli Stati Uniti. Interpretando il “Boss” dei Saints, una banda criminale formata da una banda di giovani respinti da altre bande nemiche, gli utenti devono costruire il proprio impero ed espandere il territorio attaccando i Panteros, gli Idols e i Marshall.
Sfortunatamente, il gioco non ha avuto un grande successo (è finito anche nella nostra lista delle più grandi delusioni degli ultimi anni), e alla luce della chiusura di Volition è probabile che Embracer Group cercherà potenziali acquirenti interessati a investire nell’IP.
Oltre alla serie Saints Row, Volition è nota per i franchise Red Faction e Descent.
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