Bethesda si è ritrovata a commentare alcune curiose lamentele da parte dei giocatori che stanno già giocando, oppure hanno avuto modo di vedere alcune dirette e video (vi ricordiamo che stasera saremo in live su Twitch proprio con Starfield), al nuovo GDR sci-fi della compagnia. La lamentela riguarda uno degli aspetti più chiacchierati prima del lancio del titolo: i pianeti.
Sin dall’annuncio, Bethesda ha rimarcato che su Starfield una delle grandi attrazioni sarebbero stati gli oltre mille pianeti visitabili (molti dei quali, comunque, privi di vita). I giocatori non vedevano quindi l’ora di vedere cosa i creatori di Fallout e Skyrim avessero in mente, ma moltissimi giocatori sono rimasti delusi nel constatare che la maggior parte dei pianeti di Starfield siano completamente deserti.
Insomma, a parte alcuni pianeti che includono porzioni abbondandi di storia, vari utenti hanno sottolineato nelle ultime ore un certo senso di noia nel visitare così tanti luoghi privi non solo di vita ma anche di strutture apprezzabili e punti di interesse. Questo, però, fa parte di una scelta precisa da parte di Bethesda. A confermarlo sono stati Ashley Cheng, AD dell’azienda, e Todd Howard.
In un’intervista al New York Times, Cheng ha infatti precisato che sia stata proprio Bethesda a volere una visione così vasta e solitaria dell’universo, perché è così che deve essere; anche gli astronauti che hanno raggiunto per primi la Luna nel 1969, ha affermato Cheng, devono essersi sentiti così:
Il punto della vastità dello spazio è che dovresti sentirti piccolo. Dovrebbe sembrare travolgente. Non tutti i pianeti possono essere Disney World… Quando gli astronauti andarono sulla Luna, non c’era niente lì. Di certo non si annoiavano…
Questo sentimento è stato ripreso da Howard. “Tutti noi, credo, ad un certo punto guardiamo il cielo e diciamo: ‘Amico, mi chiedo come sarebbe decollare e atterrare sulla Luna?'” ha detto al NYT, sottolineando che “avevamo bisogno della scala di Starfield per avere quella sensazione. Avremmo potuto realizzare un gioco in cui ci sono quattro città e quattro pianeti. Ma non avremmo avuto la stessa sensazione di essere questo esploratore.”
A giugno Starfield si è mostrato con un lungo Direct dedicato, ed è stata presentata anche la Constellation Edition, edizione da collezione che garantisce accesso anticipato al gioco. Todd Howard ha inoltre confermato che Starfield girerà a 30 fps bloccati su console, mentre Xbox ha promesso che il gioco avrà pochissimi bug al lancio. Se siete incuriositi, ecco un video confronto tra i gameplay del 2023 e del 2022 di Starfield mostrati da Bethesda.
Starfield uscirà il 6 settembre su Xbox Series X|S e PC. Qui potete trovare i requisiti minimi e consigliati per il gioco.
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