[Recensione] COCOON

COCOON segna il debutto del team di sviluppo Geometric Interactive, fondato da ex membri di Playlead. Tra questi ritroviamo Jeppe Carlsen, noto designer di Limbo e Inside, rompicapo in grado di lasciare il segno nel cuore di molti videogiocatori. COCOON, come le opere appena citate, offre un’esperienza breve ma intensa, che pone al centro dell’attenzione tematiche legate al cambiamento, alla metamorfosi e all’evoluzione. E, naturalmente, lo fa con grande stile.

Versione provata: PS5.

COCOON è disponibile dal 29 settembre su Nintendo Switch, PS4, PS5, Xbox One, Xbox Series X/S e PC.

Enigmi intrecciati – Trama & gameplay

La storia di COCOON inizia con la nascita del protagonista. Una scia di luce, che impareremo a conoscere con il trascorrere delle ore, giunge a un bozzolo (da qui il nome “COCOON”), che schiudendosi svela l’aspetto del personaggio protagonista. Un coleottero dalle abilità speciali sarà dunque sottoposto ad enigmi inizialmente piuttosto semplici, che fungono tuttavia da tutorial per un’esperienza di gioco completa e appagante. Le prime sfide consistono nel posizionare un’orbita (rappresentata da una sfera misteriosa) su piattaforme designate, così da aprire porte e attivare percorsi che ci permettono di proseguire nel mondo di COCOON. Una volta sconfitto il primo boss, sbloccheremo il potere della prima orbita, la quale permette di rivelare piattaforme arancioni inizialmente invisibili.

COCOON prosegue nella medesima direzione dettata dai primi enigmi: con più orbite e più poteri sbloccati, le sfide diventeranno sempre più impegnative, mantenendo comunque un ottimo equilibrio tra livello di sfida ed accessibilità. Senza svelarvi oltremodo ciò che nasconde la trama di COCOON, possiamo affermare che il titolo garantisce 4-5 ore di intrattenimento creato come si deve, con un gameplay e un’idea di fondo che non hanno nulla da invidiare al già citato Limbo.

Riflessi di mondi – Comparto artistico e tecnico

Oltre alla capacità di divertire con i suoi numerosi enigmi, COCOON non ha paura di mostrare uno stile grafico, nei disegni e nelle ambientazioni, fortemente ispirato. Accompagnato da una colonna sonora che in alcuni momenti riesce persino a far venire i brividi, il comparto artistico in generale è uno dei punti forti di un titolo che trascina il giocatore e lo fa crescere, proprio come all’interno di un bozzolo, dall’inizio alla fine dell’esperienza. Inoltre, il gioco non presenta caricamenti di alcun tipo e durante la nostra esperienza non ha sofferto di problemi tecnici.

COCOON, come suggerito in precedenza, non è un’opera che punta particolarmente sulla durata. Con un rush affrontabile per i più audaci anche in un’unica sessione, è possibile completare il titolo godendoselo interamente per il suo sistema di progressione di poteri e crescita del livello di difficoltà degli enigmi. Per completare il titolo al 100%, sarà poi necessario sbloccare degli Antenati Lunari, ovvero delle sfide opzionali sparse lungo l’intera avventura.

Per concludere, questo è un videogioco che va goduto con calma, così da riuscire ad assaporare ogni singola idea di design implementata dagli sviluppatori. Ripetiamo, nulla da invidiare a Limbo: basta dire ciò, il resto a voi. Ricordiamo che COCOON è disponibile dal 29 settembre su Nintendo Switch, PS4, PS5, Xbox One, Xbox Series X/S e PC.