Paul Tassi, giornalista di Forbes, ha evidenziato come la deludente campagna single player di Call of Duty MW3, recensita con voti molto bassi da parte della stampa (ecco la nostra recensione), debba essere un campanello d’allarme da non sottovalutare per Microsoft, ora che l’azienda ha acquisito Activision.
La campagna di Call of Duty: Modern Warfare 3 è disponibile da alcuni giorni in accesso anticipato, e non è certo andata come Activision sperava. Come vi abbiamo descritto nel nostro speciale, dedicato interamente alla modalità single player (in attesa del gioco completo), la campagna di MW3 è infatti un prodotto approssimativo e superficiale, con alcune idee interessanti ma una narrativa altamente insufficiente.
La delusione ha portato addirittura a un review bombing che, per errore, è andato a toccare anche l’originale MW3 del 2011. Ma questi bizzarri scherzi della rete, secondo Tassi, non possono essere sottovalutati da Microsoft, che anzi deve monitorare con attenzione questo brusco crollo delle valutazioni ricevuto dalla campagna di MW3.
Dopo che IGN ha bocciato completamente la modalità, con un voto di 4/10 che rappresenta il voto più basso mai ricevuto da Call of Duty, Tassi ritiene infatti che Phil Spencer e i suoi dovranno guardare con attenzione al franchise, che sembra aver perso lo smalto di un tempo:
Quindi, il 4/10 è negativo, ma riguarda più la linea di tendenza. La trilogia originale di Modern Warfare ha ottenuto punteggi 9,4, 9,5 e 9 da IGN. La trilogia della nuova era ha ottenuto un 8,2, un 6 e ora un 4. Le cose stanno effettivamente precipitando.
Tassi ricorda le voci di inizio anno, secondo le quali MW3 sarebbe stato concepito come un DLC di MW2 2022. Le indiscrezioni sembrano trovare ulteriori conferme nelle recenti notizie, quando si è scoperto che su PS5 il gioco è appunto privo di un trofeo di Platino e considerato come un pacchetto aggiuntivo del precedente gioco.
Il giornalista spiega che questa debacle, per ora limitata alla campagna di Modern Warfare 3, non deve essere sottovalutata, e anzi è il segnale che COD abbia bisogno di un forte ripensamento:
Nei primi giorni delle trattative per l’acquisizione di Microsoft, è stato riferito che un piano per la serie era che avrebbe potuto iniziare a ridimensionarsi dall’essere una versione annuale e che gli studi di supporto incatenati alla serie avrebbero potuto essere liberi di lavorare su altri IP. Ma è passato molto tempo dall’ultima volta che abbiamo sentito parlare di quell’idea, e non è chiaro cosa stia pensando Microsoft ora che ha finalmente la serie in mano. In ogni caso, Call of Duty ha bisogno almeno di riprendere fiato, questo è chiaro.
Modern Warfare 3 – Data di uscita e altre notizie
Call of Duty: Modern Warfare 3 uscirà il 10 novembre su PlayStation, Xbox e PC. Il gioco, confermato anche per le piattaforme old gen, è stato rivelato con un evento su Warzone. Al lancio saranno disponibili tutte le mappe rimasterizzate di MW2 2009, e successivamente arriveranno anche alcune mappe di MW2 2022.
Activision ha confermato a ottobre i requisiti per PC e le modalità confermate al lancio. Il gioco, perlomeno su PS5, è considerato alla stregua di un DLC di MW2 2022, non avendo un trofeo di platino.
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