Fin dal suo primo, apprezzatissimo capitolo la serie di Darkest Dungeon è stata acclamata anche grazie agli eccezionali add-on, che non si sono limitati ad offrire nuovi personaggi, ma anche nuove ed avvincenti modalità di gioco. Non sorprende quindi che i fan abbiano atteso con ansia il contenuto scaricabile The Binding Blade per Darkest Dungeon II!
Di ritorno nell’oscurità
Ma vediamo innanzitutto di ritornare ad indagare su quale sia l’empia natura dell’opera dei Red Hook, come farebbe uno studioso della Miskatonic University. Darkest Dungeon 2 è un gioco capace di coinvolgerci per ore e ore, costringendoci a lottare costantemente per la sopravvivenza in un mondo oscuro, pieno di paura e orrori indicibili, e di citazioni delle opere di H.P. Lovecraft. Il gioco, come il suo predecessore, è una rivisitazione originale del genere RPG, incentrata su quattro protagonisti che devono sopravvivere ai margini di una realtà apocalittica in cui ogni strada porta ad un ineluttabile destino.
Il gameplay è simile a quello che abbiamo conosciuto nel primo capitolo. Esploriamo, combattiamo, sviluppiamo i personaggi e ci prendiamo cura dei loro livelli di stress e salute. La novità è il formato della campagna roguelike, che pone maggiore enfasi sulla strategia durante i combattimenti e sugli spostamenti tra un luogo ed un altro, che questa volta avvengono a bordo di una carrozza. Invece di mandare la squadra nelle catacombe e riposare in un luogo sicuro, ora attraversiamo regioni generate proceduralmente, combattendo un’ampia varietà di nemici e raccogliendo risorse. Anche il sistema di combattimento è stato leggermente modificato. Ora è più chiaro, più veloce e pone maggiore enfasi sulla cooperazione tra i membri della squadra, grazie al nuovo sistema delle combo che permette di generare dei bonus vantaggiosi.
La debolezza non è tollerata
The Binding Blade consente di ampliare i già vastissimi contenuti del gioco base offrendo due nuovi personaggi tra cui scegliere e missioni di gioco.
Darkest Dungeon II: The Binding Blade offre ai giocatori una grande quantità di nuovi contenuti che si basano sulle solide fondamenta del gioco base. Avrebbe potuto ripresentarsi qualche problema che avevamo già visto con The Crimson Court, la prima grossa espansione del prequel, che aveva reso il gioco ancora più difficile con un numero ancora maggiore di meccaniche e caratteristiche da gestire, aumentando ulteriormente la difficoltà di un gioco già impegnativo. Per fortuna invece The Binding Blade non solo si basa sulle solide fondamenta del gioco base, ma lo fa in modo tale da aggiungere significativamente qualità all’esperienza di gioco.
Anche il modo in cui il DLC realizza questo obiettivo è interessante. In linea con il design roguelike del gioco, le nuove caratteristiche e meccaniche vengono utilizzate attraverso missioni opzionali che i giocatori possono intraprendere fin dal principio della nostra avventura. All’inizio della nostra spedizione riceveremo una nuova quest tramite due nuovi oggetti, l’Elmo del Crociato e lo Stendardo a Brandelli: avremo il compito di rintracciare il Crociato Reynauld, ottenendo il trofeo a lui legato e rintracciando gli altri oggetti chiave sparsi in diverse aree e durante vari percorsi.
I suddetti percorsi sono anche pieni di nuovi potenti nemici. Sconfiggerli richiede scelte attente e tattiche accurate, oltre alla capacità di considerare i vantaggi e i sacrifici che dovremo compiere, rendendo questo nuovo contenuto la sfida perfetta per chi ha sconfitto i nemici più difficili del gioco base.
Le nuove lame
Portare a termine la quest di Reynauld non è affatto un compito facile, e anche i soliti elementi RNG possono ostacolare i nostri progressi, come quando una serie di colpi critici ai membri della nostra squadra in un momento cruciale ci impediscono di ottenere un oggetto chiave per la missione all’ultimo istante.
Tuttavia, il gioco offre al giocatore alcune agevolazioni quando si tratta di completare la trama del DLC. In particolare, gli oggetti chiave raccolti non sono persi definitivamente dopo la run e possono essere recuperati nella locanda che si trova all’inizio di ogni spedizione. È una piccola gentilezza, ma fa un’enorme differenza e fa sì che i nuovi contenuti, per quanto impegnativi, non sembrino insormontabili.
Nella peggiore delle ipotesi, dovremo fare qualche giro a vuoto prima di ottenere un buon RNG nelle aree iniziali per assicurarsi di poter arrivare abbastanza avanti nella run, e vedere così dei progressi tangibili nel DLC.
Vale la pena notare che nel DLC è presente un altro nuovo personaggio, Sahar la Duellante, una nuova eroina in grado di rendere le nostre oscure peregrinazioni meno angosciose. Disponibile fin dall’inizio, si comporta più che altro come un attaccante molto mobile, capace di tattiche da toccata e fuga con danni elevati. Le sue abilità si rivelano utili non solo nelle battaglie legate al DLC, ma anche in quelle standard, soprattutto perché interagisce molto bene con quasi tutti gli altri personaggi del gioco e con le formazioni di squadra, ed è capace di contrattacchi notevoli.
Naturalmente, una volta arrivati a reclutare Reynauld, avremo un altro potente guerriero a disposizione nel nostro arsenale. Grazie alla sua corporatura da tank e alla capacità di auto-guarigione, Reynauld può ricoprire una serie di ruoli fondamentali nella nostra squadra, rendendo molto più facile superare anche i round di alto livello.
La rovina infine ti ha trovato!
The Binding Blade è riuscito a fare qualcosa di più che offrire banalmente nuovi contenuti divertenti da approfondire: ha anche reso il gioco principale più piacevole da giocare. Anche molto tempo dopo aver completato la missione di base dell’espansione, non vedevamo l’ora di iniziare una nuova run per vedere come Sahar la Duellante interagisse con un particolare personaggio o come Reynauld il Crociato si comportasse in una particolare area.
Il nuovo DLC è stata l’iniezione di energia di cui Darkest Dungeon 2 aveva bisogno per tornare a essere appassionante, e consigliamo a chi aveva perso interesse dopo l’uscita del gioco di riprenderci presto mano, poiché siamo certi che troverà esattamente ciò di cui aveva bisogno per innamorarsi di nuovo dell’opera dei Red Hook.
Riassunto
Riassunto
A parte qualche piccola riserva, Darkest Dungeon II: The Binding Blade è un'espansione esemplare di un gioco che fondamentalmente è già notevole. Coloro che hanno già intrapreso il loro viaggio verso la misteriosa montagna sin dall’uscita di Darkest Dungeon II all'inizio dell'anno troveranno molti nuovi personaggi e contenuti, mentre i nuovi arrivati hanno ora altri ottimi motivi per dare una chance al gioco.
Pro
La quest del DLC è appassionante e cambia il gioco in modo evidente. La Duellante e il Crociato sono estremamente divertenti.Contro
Sono richieste molte run per sbloccare i nuovi contenuti.- Concept & Trama9
- Gameplay8
- Comparto Artistico9
- Comparto Tecnico9
Scrivi un commento