Come era già stato annunciato poco prima di Natale, il 3 gennaio partirà un nuovo evento per i giocatori di Call of Duty: Modern Warfare 3, dal titolo Vortex.
Al pari di CODMAS, l’evento Vortex porterà alcuni interessanti contenuti inediti in attesa poi della Stagione 1 Reloaded, il cui arrivo è atteso nelle prossime settimane. Di seguito vi riportiamo le principali novità dell’evento Vortex, che proporrà tre rivisitazioni di note mappe multiplayer.
MW3 Vortex: quando inizia e quando finisce
L’evento Vortex si svolgerà dal 3 gennaio alle 19:00 al 17 gennaio alle 17:00, e comprende sfide a tempo limitato insieme a speciali attività di gioco e aggiornamenti delle mappe in Multiplayer.
Al momento non è noto se con Vortex arriveranno contenuti per la modalità Modern Warfare Zombies, ma è probabile che dovremo attendere la Stagione 1 Reloaded per alcune novità di rilievo sull’esperienza proposta da Treyarch.
Ecco la descrizione dell’evento:
Attraversa il muro di fiamme del Vortice e combatti per vincere ricompense cataclismiche. Nel corso dell’evento i giocatori si sfideranno per ottenere le 15 ricompense a disposizione nelle mappe a tema Vortice Tetanus, Satan’s Quarry e Sporeyard.
MW3 Vortex: tre “nuove” mappe
Vortex sarà l’occasione propizia per vedere tre nuove mappe, che in realtà saranno ambientazioni già note del PvP di Modern Warfare 3 con reskin e nuovi elementi.
Le mappe remixate, come sono state definite da Sledgehammer, sono:
- Tetanus (remix di Rust): Questa versione di Rust è ambientata in un deserto ultraterreno nel bel mezzo di una tempesta su scala planetaria. Le luci verdi al neon che decorano la struttura danno un tono fantascientifico all’intera ambientazione.
- Satan’s Quarry (remix di Quarry): Metti piede in un abisso di fuoco e fiamme… se hai il coraggio. Immense catene nel cielo danno un tono infernale a questa mappa dedicata ai più audaci.
- Sporeyard (remix di Scrapyard): Il leggendario cimitero è pervaso da un’infestazione micotica, causate dalle spore di immensi funghi sui confini della mappa, che ha ricoperto l’intero territorio di piante blu bioluminescenti.
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