Era una domenica tranquilla, e poi, dal nulla, ecco che spunta in rete un misterioso e inedito gameplay di 2 minuti tratto da un videogioco del franchise di Call of Duty che non ha mai visto la luce.
Nelle scorse ore è emersa online una clip di gioco di due minuti di Call of Duty: Future Warfare, videogioco di Neversoft in sviluppo quasi quindici anni fa.
Brian Bright, un veterano di Call of Duty avendo lavorato a Estinzione di Ghosts e Infinite Warfare Zombies, ha spiegato su X alcuni retroscena sul gioco. NX1 è stato in sviluppo quando Neversoft, studio noto soprattutto per Guitar Hero, aveva iniziato a sperimentare il franchise di COD.
Neversoft è stata fondata nel 1994, e il suo nome è diventato un pezzo di storia dei videogiochi. Famoso per la creazione dei giochi Tony Hawk’s Pro Skater e poi di una serie di titoli Guitar Hero, Neversoft era una presenza immediatamente riconoscibile nei primi anni Duemila. Nel 2014, Activision decise però di sciogliere lo studio, accorpandolo a Infinity Ward.
Come scopriamo oggi, Neversoft doveva quindi essere il terzo studio a lavorare su Call of Duty, ben prima dell’avvento di Sledgehammer Games, ma la sua sorte non è stata altrettanto fortunata.
Cosa sarebbe stato Call of Duty: Future Warfare?
Il video pubblicato da poco in rete ci consente di fare alcune interessanti osservazioni sul gioco.
Nella clip emersa online, vediamo una build del gioco iniziale del 2011 (per dare un contesto, siamo a cavallo tra le uscite dell’originale MW3 e Black Ops 2), che rivela una missione che si svolge sulla Luna. Dal contenuto mostrato, sembra che Future Warfare sarebbe stato un mix di combattimenti futuristici e boots on the ground, ossia combattimenti privi di esoscheletri e jetpack. Il titolo avrebbe incluso mappe rimasterizzate dei classici giochi di Call of Duty.
Il video, che potete vedere di seguito, mostra uno spezzone della campagna single player, dove un soldato sta fuggendo disperatamente da un attacco imminente sulla base lunare. È disponibile una panoramica dell’elenco delle missioni e un breve sguardo ad altri contenuti, e occorre sottolineare che lo stato di avanzamento del progetto appariva abbastanza buono.
In un commento sul video, Bright ha spiegato che Neversoft stava realizzando Future Warfare e la missione sulla luna che vediamo nel video era frutto di una serie di test da parte dello studio che stava imparando a utilizzare il motore di gioco (non ne abbiamo la certezza, ma è probabilmente lo stesso della serie classica Modern Warfare) e la funzionalità della bassa gravità, inedita per Call of Duty fino a quel momento.
Bright ha poi continuato spiegando che Future Warfare aveva un lancio fissato al 2013 al posto di Call of Duty: Ghosts, gioco nel quale sono poi confluiti alcuni elementi del titolo una volta che Neversoft è stata accorpata in Infinity Ward. Oltre a Ghosts, sembra che anche Call of Duty: Infinite Warfare sia nato dalle macerie del gioco mai pubblicato. Quando il titolo venne scartato, conclude Bright, Neversoft aveva sviluppato circa tre missioni della campagna, mentre il multiplayer era in stadio avanzato.
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Dal menù di gioco visibile nella clip possiamo anche osservare alcune mappe multiplayer in programma. Future Warfare avrebbe incluso le rimasterizzazioni di Afghan, Crash e Terminal, ma vengono anche citate altre ambientazioni inedite come Bin Laden’s Compound e Gladiator Assault.
Vi lasciamo alla visione della clip, non prima però di ricordarvi che proprio nei giorni scorsi il reparto di Call of Duty di Activision è stato protagonista di una forte serie di licenziamenti. Il team più colpito sembra essere quello di Sledgehammer Games, con circa un terzo dei dipendenti lasciato a casa.
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