Il 2023 si è tristemente reso protagonista di operazioni di licenziamenti e chiusure di studi non di poco conto, come spesso vi abbiamo raccontato. Sono state numerosissime le persone coinvolte in processi di snellimento forzati, principalmente causati dal poco margine di profitto generato dal mercato videoludico. Ebbene, a quanto pare il nuovo anno potrebbe non riservare un trattamento migliore.
Il noto analista Mat Piscatella ha infatti recentemente esternato, con numeri alla mano, il panorama dell’industria dell’intrattenimento, evidenziando come molti editori sperino di sopravvivere nel modo meno doloroso possibile al 2024, che si profila già come un anno piatto dal punto di vista commerciale.
Ecco quanto esposto dall’analista:
Sopravvivere al 2024 è stato il tema chiave delle mie conversazioni con editori e rivenditori. Il tasso di crescita annuo composto (CAGR) dell’industria è stato praticamente piatto dai tempi della pandemia e non ci sono state significative opportunità di crescita per il numero di giocatori/ore, mentre i costi continuano a salire. Il mercato deve sostanzialmente arrivare a GTA 6 e sperare.
Piscatella ha poi proseguito dicendo che il 2023, per quanto sia stato colmo di uscite di spessore, non ha generato una crescita forte, limitandosi ad essere una bolla temporanea.
Pare quindi che tutto il settore videoludico riponga in Grand Theft Auto 6 la speranza di tornare, almeno in termini di traffico e ore investite dai giocatori, ai livelli della pandemia che, come purtroppo ben sappiamo, ha costretto molte persone davanti al televisore per cercare di passare maggiormente il tempo.
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