Essere estranei è forse una delle cose più normali che ci possano accadere. Nel corso della vita si incontrano spesso nuove persone, per le quali molte volte vale la pena raccontarsi e farsi conoscere. È un po’ più difficile, invece, sentirsi estranei in casa propria. Sentirsi estranei a sé stessi.
Adam (Andrew Scott) e Harry (Paul Mescal) danno vita a un film, diretto da Andrew Haigh, che fa emergere tutto il potere della solitudine in un mare di scene toccanti. Ma non c’è solo questo. C’è anche adrenalina, musica, colori.
Estranei (All of us Strangers), ispirato all’omonimo libro di Taichi Yamada, è disponibile nelle sale italiane dal 29 febbraio.
Diamo un’occhiata più nel dettaglio, ma senza fare spoiler, alla storia raccontata da Estranei.
“Ti va del whiskey?”
Estranei ci introduce inizialmente la figura di Adam, protagonista della pellicola, il quale vive in un appartamento a Londra. Adam per lavoro fa lo sceneggiatore, e sta vivendo il classico momento di blocco dello scrittore quando decide di dare un’occhiata, da fuori, all’unico vicino di casa che ha.
Harry se ne accorge, così raggiunge successivamente Adam e bussa alla sua porta di ingresso, per chiedergli se ha voglia di scambiare due chiacchiere, bevendo un po’ di whiskey. Oppure, si potrebbe anche fare dell’altro. Il protagonista, in quel momento, non se la sente di conoscere il suo vicino di casa, così preferisce rimandare l’incontro.
Qui inizia la storia di Estranei, raccontata da Haigh con uno stile che fa sentire lo spettatore come se stesse vivendo una sorta di rêverie.
E poi i suoni, i colori, i movimenti dei personaggi e le loro parole, trasportano durante tutto il corso di Estranei, passando per diversi momenti con o una notevole carica emotiva.
La storia tra Adam e i genitori, i quali come si scopre sin dall’inizio sono deceduti quando lui era ancora piccolo, viene raccontata sempre con la giusta sensibilità e il tocco adatto a far sentire lo spettatore parte di un rapporto puro, forte e commovente.
Insomma, come avrete ben capito il punto forte di Estranei è proprio la capacità di raccontare con estrema sensibilità temi profondi, toccando una moltitudine di sfumature senza mai rendere banale ciò che si vede.
Il rapporto tra Adam e Harry viene illustrato attraverso scene spesso anche esplicite, senza troppe censure, ma pur sempre mantenendo un grado di sensibilità estremamente elevato. Anche qui, tutti i momenti e i dialoghi vissuti e raccontati da Adam e Harry culminano in istanti di forte tensione ed emozione pura.
Raccontare ulteriormente la trama e ciò che si prova guardando Estranei potrebbe facilmente sfociare in spoiler sgraditissimi, dunque preferisco fermarmi qui. Se vi interessano le storie ben raccontate e vi volete anche un po’ di male, non posso fare altro che raccomandarvi di guardare questo film.
Uscirete dal cinema avendo ripensamenti su ogni singola cosa che abbiate mai detto o fatto, probabilmente, ma ne vale la pena. Ve lo assicuro.
Vi ricordo che Estranei è disponibile dal 29 febbraio nelle sale italiane.
Estranei | Recensione
Riassunto
Estranei racconta la storia di due persone che si ritrovano sole, affrontano i fantasmi del passato e si rivolgono al futuro con speranza. I dialoghi, i colori e le emozioni presenti nel film permettono allo spettatore di vivere un'esperienza unica, che lascerà un ricordo nella memoria.
- Giudizio complessivo4.5
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